VISITA GUIDATA (SECONDA PARTE)

                         

Proseguiamo verso l’interno. Nel primo intercolonnato (intercolumnio) di sinistra troviamo il fonte battesimale composto da un vaso di marmo su cui è posto un tempietto in legno di forma ottagonale – opera pregevole del lissonese Ambrogio Fossati – sormontato dalla figura di San Giovanni Battista. Il battistero è racchiuso da una bella cancellata in ferro battuto disegnata dall’arch. Conti ed eseguita dal concittadino Pietro Testa.

                            

         Il fonte battesimale, opera pregevole del lissonese A. Fossati

Di fronte al battistero è posto un altare dedicato a Sant’Antonio abate, del quale la balaustra, il piedistallo e le lampade sono pregiati lavori dell’artigianato lissonese. Due arcate più avanti troviamo due imponenti statue in bronzo opera dello scultore Riccardo Piter e raffiguranti i patroni d’Italia Santa Caterina da Siena e San Francesco d’Assisi.
Ora volgiamo lo sguardo in alto per interpretare le figure angeliche che, alternate con croci, sono poste sulle pareti della navata centrale e del braccio trasversale. Sono opera del pittore comm. Eugenio Cisterna, a cui si deve anche gran parte della decorazione interna del tempio. Gli angeli sul lato destro portano tra le mani dei motti che si riferiscono a San Pietro; quelli del lato sinistro a San Paolo. Sopra le porte del braccio trasversale stanno i quattro stemmi dei due Papi (Pio X e Pio XI) e dei due Arcivescovi dell’arcidiocesi milanese (Cardinal Ferrari e Cardinale Tosi) sotto il cui governo la chiesa fu iniziata e ultimata.                            

L´antico dipinto della Vergine Immacolata opera del pittore F.Panza 

Al termine della navata centrale, sul lato sinistro, è posto il pulpito, opera preziosa in legno di noce, scolpito con bassorilievi e statue. Il disegno è un’opera dell’arch. Conti; l’esecuzione è della ditta Galfetti di Como e le sculture sono dell’artista medese Cesare Busnelli. I cinque bassorilievi presentano: Mosè che discende dal Sinai con le tavole della legge; San Giovanni che predica sulle rive del Giordano; Gesù che parla alle genti sul lago di Genezareth; S. Pietro che predica in Gerusalemme; S. Paolo che parla ai dottori di Atene.

            

Dietro al pulpito, nell’ultima arcata della navata sinistra – così come di fronte, nella stessa campata della navata destra- si trovano due notevoli espressioni dell’artigianato artistico lissonese: i confessionali di Ambrogio Fossati, nei quali spiccano per ispirata creatività le statue di San Pietro, San Paolo, Mosè e San Giovanni evangelista, nonché il pannello che ritrae il Cristo al pozzo con la Samaritana.  

              

         Particolare di uno dei confessionali raffigurante Mosè 

Di notevole importanza sono pure due altri confessionali posti anch’essi lungo le navate laterali (quinta campata): sono opera di un altro stimato artigiano lissonese, Angelo Arosio Genola, con sculture in bronzo di Otello Montaguti.

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