L’EMOZIONE DI UN PARROCO

Dopo un ´giorno di fede´

Nella S. Messa di prima comunione, celebrata in Prepositurale domenica scorsa, ho confidato ai ’piccoli’ presenti e ai loro genitori, la mia fortissima emozione religiosa, pensando al ’mistero’ che si stava compiendo sotto i miei occhi: l’incontro di Lui, Gesù

Dopo un ´giorno di fede´

Nella S. Messa di prima comunione, celebrata in Prepositurale domenica scorsa, ho confidato ai ’piccoli’ presenti e ai loro genitori, la mia fortissima emozione religiosa, pensando al ’mistero’ che si stava compiendo sotto i miei occhi: l’incontro di Lui, Gesù Signore della Vita e della Storia, con loro, i suoi piccoli amici, nel sacramento del suo Corpo, il ’Pane dell’ultima cena’. E ho pregato intensamente per il nostro ’domani’, pensando che davanti a me stava una ’generazione di cristiani’, il futuro della nostra comunità ecclesiale. Posando sulle loro mani ’la particola consacrata’ li ho guardati ad uno ad uno negli occhi cercando di capire il loro piccolo e decisivo atto di fede in Gesù. La loro bocca si apriva all’Amen della fede, la loro risposta alla mia parola: “Il Corpo di Cristo”! Si apriva all’incontro anche la loro intimità (i loro pensieri, i loro sentimenti, le loro emozioni, la loro fiducia…forse solo per un attimo). E ho pensato non senza un fremito interiore a quando questi piccoli divenuti adulti gestiranno la loro libertà, faranno le loro scelte, vivranno le situazioni della vita, anche quelle non previste…E ho chiesto al Signore che li stava ’visitando’ intimamente per la prima volta di ’accompagnarli’ nei loro giorni, di sostenerli nella loro fedeltà a Lui, di non lasciarli mai ’soli’….Sì, ho chiesto soprattutto questo, per ogni bimba o bimbo che mi stava davanti: che nessuno di loro cada mai nella dolorosa esperienza della solitudine, che sappiano di essere ’amati’, così’ da vivere la vita nell’amore, sapendolo donare a larghe mani attorno a se! E Lui, Gesù Signore, Lui solo può fare che nessuno nel mondo si senta abbandonato.

Nel contempo ho invocato dal Signore un dono particolare per noi tutti, cristiani adulti della comunità. Possiamo essere capaci di far sentire a questi piccoli – in futuro adolescenti e giovani – tutta la nostra tenerezza: che la comunità ecclesiale, quella della quale siamo parte, non rimanga mai indifferente ai fratelli e alle sorelle che ’cercano’ l’amore, l’amicizia…secondo il mandato del Maestro: “Accoglietevi gli uni gli altri”. Questo per me è stato il ’giorno indimenticabile’ della ’prima comunione’, quello vissuto domenica scorsa: non potrò mai scordare il profondo affetto che, in quel momento, ho sentito per ciascuno di quei ’piccoli’ davanti ai quali mi sono fermato per ’donare loro’ il Corpo di Cristo….Forse a molti sembrerò un ’sentimentale’, forse si dirà che ben altro questi piccoli attendono da me per il loro futuro….Sarà anche vero. Ma per un momento, un breve attimo della mia storia di parroco, lasciatemi l’emozione di un’esperienza che mi è stato concesso di vivere….Per questo rendo grazie al Signore, e…a loro, i suoi piccoli amici!

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