PARLIAMO……. DI DONNE

Un quotidiano di grande tiratura ha pubblicato i risultati di una indagine dell’ISTAT sulle abitudini di lettura degli Italiani: il 64,9 per cento dei lettori sono donne contro il 54,9 degli uomini.

Un quotidiano di grande tiratura ha pubblicato i risultati di una indagine dell’ISTAT sulle abitudini di lettura degli Italiani: il 64,9 per cento dei lettori sono donne contro il 54,9 degli uomini.

 Una lettrice su due (il 49,7 per cento) nella scelta dei libri si affida alle recensioni e segnalazioni dei periodici femminili.

 Le donne leggono prevalentemente nel tempo libero, lo fanno però nei “ritagli”, sui mezzi pubblici, in camera da letto, “dove capita”. E commentano “Vorrei leggere tantissimo, ma ho sempre i minuti contati…”
Senza avere la pretesa di dare indicazioni sociologiche o di costume, potremmo lasciarci andare ad alcune considerazioni che i dati sopra elencati possono suscitare.

La prima idea è che il comportamento delle donne riguardo la lettura nasca da profonde, ataviche, inconsce ragioni di reazione a secoli di scarsa considerazione del loro intelletto. Se le donne non avevano un anima, tanto meno potevano accedere alle biblioteche (pensiamo al medio evo quando queste esistevano solo nei monasteri).

Eppure ci sono state Sante donne che con le loro lettere appassionate hanno determinato il comportamento persino di un Papa.
Ancora oggi, in gran parte del mondo, l’istruzione è un diritto maschile.

Non è così automatico che le bambine frequentino la scuola primaria e quindi imparino a leggere e a scrivere. Ancora oggi, in alcune società, alle donne è vietato l’uso del cervello!

La seconda considerazione, sempre senza pretese di analisi psicologiche circostanziate, è che le donne sono delle inguaribili romantiche. Sempre pronte ad evadere dalla realtà, a sognare ad occhi aperti, ad immedesimarsi in storie non loro, soffrendone, gioendo e schierandosi dalla parte di questo o quel personaggio come se si trattasse di fatti realmente accaduti (le telenovelas sono un esempio di questo… ma ne parliamo un’altra volta).

Le statistiche pubblicate confermano che 56,3 donne su cento scelgono romanzi d’autore italiani e stranieri contro il 41,2 per cento degli uomini, mentre i romanzi rosa sono scelti dal 27,1 per cento di donne contro il 1,9 per cento di uomini.

“Ecco!” qualcuno penserà “allora vedi che il cervello non ce l’hanno davvero!!!”
Oppure l’evasione dalla realtà è un elemento necessario alla sopravvivenza della specie?

E per finire consideriamo che la voglia di cultura delle donne nasca dal bisogno di essere sempre più competenti, aggiornate, all’altezza di ogni situazione. Per dimostrare che sa fare bene il suo mestiere, una donna deve farlo doppiamente bene rispetto ad un uomo. soprattutto in quei settori che hanno visto finora una prevalenza di impiego maschile.

E’ successo anche in una riunione di laici impegnati che, fatta la conta delle donne presenti, qualcuno abbia commentato: “Però ! Anche alle donne interessa internet …”

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