Qualche volta i giornalisti d’assalto mostrano in televisione canili o strutture simili che mantengono un numero abbastanza elevato di animali in condizioni poco adeguate.
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Qualche volta i giornalisti d’assalto mostrano in televisione canili o strutture simili che mantengono un numero abbastanza elevato di animali in condizioni poco adeguate.
Non so voi, ma io che vivo con due vecchi e affezionatissimi cani, sono più turbata da quelle immagini che dal vedere i poveri dell’Africa o dell’India. Non voglio dire che questi non mi coinvolgano. Non sarei pronta a partire per fare la missionaria, ma nemmeno mi rifiuto di versare qualche contributo a loro favore, quando ne ho l’occasione.
I maltrattamenti su animali, però, sono tutto un altro discorso. Cani e gatti, così come le bestie che abitavano nei vecchi zoo, subiscono la violenza dell’uomo senza poter opporre nessuna resistenza. Avete mai notato come un cane si mette a scodinzolare all’avvicinarsi del suo padrone o della persona che vede più spesso? Sembra che non si aspetti mai qualcosa di diverso da carezze o cibo. Invece succede che venga picchiato senza una buona ragione o legato o denutrito.
Perché la superiorità dell’essere umano deve essere manifestata in modo violento?
Con questo non dico che non si debba porre rimedio al fenomeno del randagismo (pensate a quel che succede in Romania, per esempio), ma credo che si possa trovare il modo di sopprimere un cane senza che soffra troppo o di non far nascere gattini che non potrebbero avere una casa.
Se più spesso, in tutte le occasioni della vita, ci si provasse a indossare i panni degli altri, quanto più facile sarebbe la convivenza! E non solo con gli animali e l’ambiente, ma anche tra gli umani.
Cosa può pensare una lepre che corre libera in un bosco e improvvisamente si sente braccata da cani e cacciatori ?
Cosa prova un passero che non riesce a sfuggire allo schianto di un fucile?
A nessuno piacerebbe essere al suo posto. Nessuno si diverte quando ha la vita sconvolta da situazioni indipendenti dalla propria volontà, quando viene sradicato dal suo ambiente o costretto a comportarsi in modo contrario alle abitudini o convinzioni che sono la sua vita.
Rispetto e accoglienza riusciranno mai a coniugarsi con giustizia, pace e abbondanza per tutti gli abitanti della Terra?