AMOR DI PATRIA

Forse non è nemmeno giusto sfruttare avvenimenti come quello di Nassiryia per fare un sermoncino dalle pagine di un sito internet. Di fronte alla morte, ma soprattutto al dolore, in fondo così composto e silenzioso di madri, padri, mogli e figli, ci si può solo commuovere e restare senza parole.

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Forse non è nemmeno giusto sfruttare avvenimenti come quello di Nassiryia per fare un sermoncino dalle pagine di un sito internet. Di fronte alla morte, ma soprattutto al dolore, in fondo così composto e silenzioso di madri, padri, mogli e figli, ci si può solo commuovere e restare senza parole.

Sono però convinta che niente, nemmeno il dolore, passi nella vita degli uomini senza arricchirla..
Il dolore vissuto, ma anche quello partecipato attraverso la televisione o la presenza in una camera ardente, sono esperienza di comprensione e com-passione.

Mi domando: l’amor di patria degli Italiani si esprime solo in questo modo e in queste occasioni?
I giovani caduti erano sicuramente ispirati dall’amore per la loro patria e da sentimenti umanitari, questo non si mette nemmeno in dubbio e a loro si rende grande onore.

Ma noi tutti? Dov’è l’amor patrio di chi imbratta i muri o distrugge le panchine dei piccoli giardini di città? Chi considera un bene da difendere il fiume che scorre tra bottiglie di plastica e spazzatura di ogni tipo? Si preoccupano della propria patria quelli che abbandonano il vecchio frigorifero dietro il primo muretto della fabbrica in periferia? Quanti salgono in autobus senza biglietto e senza un minimo rimorso di coscienza “tanto fanno tutti così”?

L’elenco sarebbe lunghissimo. Perché per noi quello che è di tutti non è di nessuno. Perché noi Italiani siamo così: il cuore in mano, ma il comportamento civile è un’altra cosa. E non riusciamo a farlo capire né ai giovani che non raccolgono mai una carta per terra, nemmeno se richiamati, né ai vecchi che sfrecciano (quando ancora ci riescono) con le biciclette contromano sulle strade a senso unico.

Prendessimo esempio, qualche volta dal mondo anglosassone o dagli Svizzeri, se non vogliamo tirare in ballo i Tedeschi che siamo soliti accusare di comportarsi bene solo in patria…
Servissero gli avvenimenti come quello di questi giorni, le parate di eserciti e bandiere, l’esempio dei molti che spendono la vita come carabinieri o poliziotti a far crescere almeno un po’ la responsabilità verso la nostra patria, che è unica e bellissima.

Possiamo cominciare con due atteggiamenti:

diamoci un taglio alla politica del lamento contro tutto e contro tutti,
e non sentiamoci poi tanto cretini se ci comportiamo secondo le regole
.

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