FARSI PROSSIMO IN S. CARLO

Nella chiesetta di SAN CARLO – 4 e 7 novembre 2004 –

In occasione della festa votiva di San Carlo Borro

Nella chiesetta di SAN CARLO – 4 e 7 novembre 2004 –

In occasione della festa votiva di San Carlo Borromeo, oggi 4 novembre alle ore 21.00, nell’Oratorio recentemente restaurato, si terrà una meditazione musicale e visiva sulla figura del Santo.

Dopo l’esperienza di “Angeli” il Maestro Carlo Pirola, insieme alla Corale di San Giuseppe Artigiano e al gruppo Ottoni di Seregno, propone una lettura interpretata del “Farsi prossimo in San Carlo” scritto dal Card. Dionigi Tettamanzi dopo l’elevazione ad Arcivescovo della Diocesi Ambrosiana.

Così si legge nella prefazione del libro: “Quando, il 29 settembre 2002, ho fatto il mio ingresso in cattedrale, chiamato dal Papa a guidare la diocesi di Milano, mi sono recato subito in quello che possiamo definire il “cuore” del nostro duomo: la cripta, dove riposano le venerate spoglie di San Carlo Borromeo. E lì, davanti a quell’urna d’argento, confesso di aver provato un sentimento di profonda emozione: molte volte, infatti, mi ero fermato in preghiera davanti al corpo del grande santo, ma in quella occasione ero lì come nuovo arcivescovo di Milano, chiamato a continuarne, all’inizio del terzo millennio, l’opera sempre attuale di amore, di dedizione e di servizio appassionato alla Chiesa. Alla luce dei suoi insegnamenti e soprattutto delle sue opere, dobbiamo – vivere un appassionato servizio all’uomo – con un amore operoso e concreto”.

Della vita di San Carlo e della sua opera pastorale ancora attualissima, saranno proposti cenni storici e notizie inedite raccolte sui molti testi disponibili nelle biblioteche milanesi da Carlo Pirola con un lungo e minuzioso lavoro di ricerca. Saranno accompagnati da brani strumentali e per coro dell’epoca del Borromeo. Anche le immagini recuperate da testi antichi forse non avranno la brillantezza delle fotografie moderne, ma sapranno ridare le suggestioni dell’epoca.

Nei verbali delle visite pastorali, che San Carlo riteneva uno strumento indispensabile per mantenere il contatto con i fedeli, si legge:
“S. Carlo visitava e faceva misurare e descrivere accuratamente le chiese, le cappelle, gli altari, il battistero, il campanile, i sepolcri e il cimitero, preoccupandosi che le decorazioni pittoriche e scultoree fossero decenti e corrispondenti alla funzione loro affidata.
Controllava che i paramenti fossero decorosi, le suppellettili sufficienti e i libri liturgici aggiornati; non da ultimo la musica ed il canto dovevano essere consoni al servizio liturgico nonché di guida ai fedeli nella partecipazione alle funzioni religiose”.

Sembra di leggere tra le righe quasi una lode a chi ben manteneva le strutture dedicate al culto. Il recupero dell’Oratorio lissonese ben si inserisce in questa prospettiva e la preoccupazione pastorale di chi lo ha voluto acquista valore come continuità della tradizione di una grande diocesi.

La chiesetta di San Carlo, ora merita di essere animata e frequentata non solo per liturgie particolari, ma anche per manifestazioni culturali che testimonino la presenza viva della fede nella società civile.

“Farsi prossimo in San Carlo”, dopo la serata di oggi, giovedì 4 novembre alle ore 21.00, verrà riproposto domenica 7 novembre alle ore 15.30, sempre nell’Oratorio di via San Carlo.


Nell’ oratorio di SAN CARLO
Lissone

Giovedì 4 novembre 2004 alle ore 21
con replica
Domenica 7 novembre alle ore 15.30

FARSI PROSSIMO IN SAN CARLO

testi recitati tratti dal libro del Card. Dionigi Tettamanzi
sulla vita spirituale e apostolica di S. Carlo Borromeo

esecuzione vocale e strumentale di brani del 1500 e moderni
Coro della parrocchia di S. Giuseppe Artigiano

diretto da Pierantonio Smaniotto
armonium: Paolo Santambrogio


Le Petit Brass Ensemble di Seregno
diretto da Francesco Currà
trombe: Edo Isella, Teresa Pianese, Fabrizio Cesana,
Alberto Somaschini, Elena Formenti, Francesco Currà,
corni: Dorina Graziani, Emanuele Radaelli
tromboni: Giuseppe Paleari, Luca Ballabio
euphonium: Riccardo Mauri
tuba: Diego Sormani

tastiera: Maestro Carlo Pirola
percussioni: Carlo Arosio

Voci recitanti:
Carla Dell’Acqua, Cristina Franceschi, Beatrice Paglino, Carlo Pirola

Diapositive: Cristiana Mariani, Gianni Radaelli
Luci, microfoni e riprese: Giorgio Sala, Carlo Gatto

Allestimento a cura dei collaboratori dell’Unità Pastorale
si ringraziano i sigg. Renzo Saini e Edoardo Sala

Programma musicale:

G. P. Luigi da Palestrina ( 1525-1594) – HOSANNA – gruppo ottoni   
G. P. Luigi da PalestrinaO BONE JESU – gruppo corale
O. di Lasso (1532-1594) – IL MIO CUORE CONFIDA IN TE SIGNOR – gruppo ottoni e organo
C. PirolaLA VISITA DI S. CARLO – tastiera e percussioni
T. L. da Victoria (1540-1608) – TANTUM ERGO – gruppo corale
O. di LassoCORALE – gruppo ottoni e organo
O. di Lasso FESTA al VILLAGGIO – gruppo ottoni e percussioni
C. PirolaCAMPANE – percussioni e tastiere
C. PirolaRICORDI – audio violoncello
A . Gabrieli ( 1510-1586) – ALLELUIA – gruppo corale e ottoni
G. Aichinger (1564-1628) – REGINA CAELI – gruppo corale, ottoni e armonium
C. PirolaS. CARLO E LA  CARESTIA – tastiera e percussioni
C. PirolaS. CARLO E LA PESTE – tastiera e percussioni
J. v. Berchem (fine XV° sec.) – O JESU CHRISTE – gruppo corale
C. PirolaIl LAZZARETTO – tastiera
G. P. Luigi da PalestrinaO CRUX AVE – gruppo ottoni
Damilano/GazzeraTI SALUTO O CROCE SANTA – per armonium e gruppo corale
C. PirolaLE PREDICHE DI S. CARLO – tastiera e percussioni
G. P. Luigi da PalestrinaADORAMUS CHRISTE – gruppo ottoni
G. P. Luigi da PalestrinaJESU REX ADMIRABILIS – gruppo corale
C. PirolaGLI ULTIMI  GIORNI DI S. CARLO – tastiera e percussioni
C. PirolaCOM’E’ GRANDEarmonium, ottoni, gruppo corale e percussioni


Preghiera a S. Carlo

“Fa, o Padre,
che la tua Chiesa,
raccolta ogni domenica attorno alla mensa eucaristica,
offra l’immagine di una famiglia unita nell’amore,
aperta a tutti,
attenta a chi ha
maggiormente bisogno,
capace di indicare a ogni uomo
la strada che,
attraverso le vicende
di questa vita,
conduce alla casa,
dove vivremo per sempre
con te nella gloria.

Amen”

dalla “Lettera a S. Carlo” del card. Carlo Maria Martini

Nel ricordo di “Farsi prossimo in San Carlo” i collaboratori dell’Unità Pastorale di Lissone offrono la  copia della croce processionale usata da S. Carlo durante la peste, che è stata realizzata nella bottega artigiana dei fratelli Piero e Angelo Sanvito, per l’esposizione con la reliquia del Santo nella ricorrenza del 4 novembre.


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