IL NOSTRO PERCORSO DI QUARESIMA

 

CREDO IN GESU’ CRISTO, CROCIFISSO, MORTO E RISORTO PER LA NOSTRA LIBERAZIONE ULTIMA!

Siamo in Quaresima.

Il Santo Padre l’ha definita: Un itinerario di riflessione di intensa preghiera che chiama i cristiani a prendere più viva consapevolezza dell’opera salvifica di Cristo e a vivere con più profondità il proprio battesimo” (Udienza del 1 marzo in Piazza San Pietro).

Nelle nostre comunità cercheremo di vivere questo tempo ’straordinario’, nella fede in ’Gesù Cristo, morto e risorto per la nostra liberazione ultima’. E’ questa infatti l’indicazione spirituale che è stata data al nostro percorso quaresimale. La ’fede in Gesù’ (confessata dai nostri genitori e donata a ciascuno di noi al fonte battesimale) ci introduce già fin d’ora nel futuro di Dio.

Un futuro ’scritto’ nella nostra persona di salvati e chiamati alla santità.

Un futuro che si qualifica giorno dopo giorno in scelte e decisioni coerenti, pur nel sacrificio alle volte, ma sempre con serena fiducia.

Un futuro che però chiede risposte generose e coraggiose del credente alle sollecitazioni dello Spirito che ’grida nei nostri cuori’.

E’ ancora il Santo Padre a ricordarcelo: “Nelle prove della vita e in ogni tentazione il segreto della vittoria sta nel dare ascolto alla Parola di verità e nel rifiutare con decisione la menzogna e il male…. Urgericorda ancora Benedetto XVIin questi 40 giorni, riascoltare il vangelo, parola di verità, perché in ogni cristiano si rafforzi la coscienza della verità perché la viva e se ne faccia testimone….”

La fede sia verificata dunque dalla testimonianza coerente.

Gesù Cristo non è uno scherzo…E’ esigente.

La Quaresima è un cammino verso la pienezza della libertà donata dal suo sacrificio e dalla felicità scaturita dalla sua resurrezione: è la sequela che Lui chiede ai suoi discepoli: “Chi mi vuol seguire…”. Un discepolato da riscoprire nella nostra quotidianità. Un ’essere cristiano’’ che si esprime e si sviluppa, nei nostri giorni.

Ci vuole coraggio, oggi, a dirsi e ad essere di Cristo!.

Davvero questi sono giorni che chiedono a ciascuno di noi chiarezza interiore, fedeltà generosa, coerenza morale, gioia spirituale da donare nelle relazioni umane. Il Santo Padre ha poi invitato a vivere i giorni quaresimale che ci conducono alla Pasqua del Signore, facendo un altro percorso: “Il cammino quaresimale avvicinandoci a Dio, ci permette di guardare con occhi nuovi ai fratelli e alle loro necessità. Chi comincia a guardare il volto di Cristo, vede con altri occhi anche il fratello, lo scopre davvero, intuisce il suo bene, il suo male anche, le sue necessità. Per questo la Quaresima è momento favorevole per convertirsi all’amore…”

Il Papa ci sollecita a ’contemplare´ il volto di Cristo nel tempo di quaresima in attesa di contemplarLo nella luce stupenda della resurrezione a Pasqua. Perché dalla ’contemplazione’, nasca l’azione concreta, continua, senza riserve verso l’altro, l’uomo. Verso i fratelli di comunità, dunque.

Nella sua Chiesa!

Queste indicazioni spirituali possono dare ragione delle ’proposte’ che trovate nella programmazione quaresimale: la preghiera, l’ascolto della Parola, la penitenza ’al positivo’, l’attenzione agli altri, la cura dei malati, la dedizione alle giovani generazioni.

Ognuno farà le sue scelte. Le faccia, per favore! Perché un’altra quaresima è un grazioso dono di Dio!

Per questo vi consegno l’augurio del Santo Padre: “La Quaresima sia anche un tempo di digiuno, di penitenza e di vigilanza su noi stessi. Sia inoltre, attraverso l’elemosina, il fare del bene agli altri, occasione di sincera condivisione dei doni ricevuti con i fratelli e di attenzione ai bisogni dei più poveri”.

Questa è la ragione della nostra ’Quaresima di solidarietà’ per i ragazzi/e di Nossa Senora de Fatima in Guinea Bissau dove opera Padre Jorge che la comunità del CIM ben conosce e la parrocchia di Chirundu in Zambia dove vive in missione, Suor Maria Galimberti, lissonese, religiosa di Maria Bambina.

Sia la Quaresima anche un tempo di dialogo spirituale con i vostri preti di comunità per un discernimento della volontà del Signore nelle vicende della nostra vita e, per i giovani, per il loro futuro!

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