INTERVISTA A DON BORTOLO UBERTI

SUL SUO TRASFERIMENTO NEL CENTRO STORICO DI MILANO

Don Bortolo Uberti

Il Don: “C’era da aspettarselo, mi dispiace lasciare i ragazzi ma questo

SUL SUO TRASFERIMENTO NEL CENTRO STORICO DI MILANO

Don Bortolo Uberti

Il Don: “C’era da aspettarselo, mi dispiace lasciare i ragazzi ma questo è anche uno stimolo per rinnovarsi

Don Bortolo Uberti, coadiutore dell’Unità Pastorale, in seguito alle decisioni del cardinale, a settembre lascerà l’oratorio San Luigi perché è stato chiamato a nuovo ministero nella zona centrale di Milano dove sarà nuovamente coadiutore di cinque parrocchie.
Al suo posto giungerà don Andrea Molteni, vicario della Pastorale Giovanile nell’oratorio della parrocchia centrale di San Nicolò a Lecco.

La notizia, annunciata da giorni sull’Emmaus, notiziario della parrocchia, è stata ufficializzata dal diretto interessato in una intervista rilasciata al nostro sito.

 “Come ogni passaggio è sempre faticoso – commenta don Bortolo – . E’ difficile distaccarsi dalle persone con le quali hai lavorato molto tempo. Ma per un prete giovane è prevedibile che dopo un certo numero di anni arrivi la chiamata a nuovo ministero. Se da una parte c’è questa fatica del distacco, dall’altra ogni cambiamento rappresenta uno stimolo per rimettersi in gioco, costringendoti a ripartire”.

Il passaggio dall’organizzazione delle attività per tre parrocchie a ben cinque non preoccupa don Bortolo che anzi spiega quanto l’oratorio sia una tradizione prettamente brianzola e poco milanese. “Qui a Lissone, e in generale in tutta la Brianza, i ragazzi frequentano molto l’oratorio, è un luogo di ritrovo, di crescita e scambio, non solo per i giovani ma anche per le famiglie. A Milano non è proprio così, gli oratori non credo siano molto frequentati e andare in una realtà poco definita è l’unica cosa che un po’ mi lascia perplesso. Ma anche questo, infondo, rappresenta uno stimolo, significa che ci sarà spazio per pensare nuove proposte che coinvolgano i giovani”.

Santo Stefano, Sant’Eufemia, Santi Apostoli e Nazzaro, Santa Maria al Paradiso e San Francesco in Sales sono i nomi delle cinque parrocchie dove don Bortolo organizzerà le attività dei ragazzi, come ha fatto a Lissone per sette anni.

Ma, anche se è ancora presto e sono in corso i campeggi estivi, abbiamo chiesto al prete di stilare un breve bilancio di questo lungo periodo: “E’ molto difficilerisponde don Bortolonon ho ancora avuto il tempo di pensarci con calma, posso dire con certezza che è stato un periodo della mia vita molto intenso, ho accompagnato tanti giovani condividendo il loro “diventare grandi. Non ci sono eventi più intensi di altri, la cosa più bella di questi anni è stata maturare con i ragazzi e con le loro famiglie. Per questo ringrazio la comunità e la gente che fa parte delle parrocchie”.

Il nuovo arrivato, Don Andrea, ha 32 anni e i suoi primi sette anni di ministero si sono svolti nel grande oratorio della parrocchia centrale di Lecco, ma a Lissone troverà ugualmente una realtà oratoriana solida, affermata, strutturata secondo le proprie regole.

“A don Andrea lascio uno zaino molto pesantecommenta ancora don Bortoloperché le cose da fare sono davvero infinite. Gli faccio tanti auguri e gli consiglio di non spaventarsi, di compiere un passo alla volta e di appoggiarsi ai tanti laici presenti nelle parrocchie, sono persone davvero in gamba e avrà molto bisogno di loro perché l’Unità Pastorale è una realtà viva che richiede grande impegno organizzativo”.

A Don Bortolo vanno i nostri migliori auguri per la sua prossima missione in terra milanese.

Gli auguriamo di riuscire a fare quanto ha fatto a Lissone: riunire i giovani in oratorio, accompagnarli, vivere per loro, richiamarli alla preghiera, al sacrificio, all’amore per Gesù, organizzare, programmare, pensare e attivarsi giorno dopo giorno con infinite iniziative: dalla musica, al teatro, al cinema, alla solidarietà allo scambio interculturale.

Tutto solo per loro.

AUGURI…AUGURI…AUGURI 

e

GRAZIE PER IL SUO OPERATO SVOLTO QUI IN LISSONE

I commenti sono chiusi.