PAPA FRANCESCO: “Non lasciamoci rubare l’amore per la scuola!”

Sabato pomeriggio 10 maggio, in Piazza San Pietro, il Santo Padre FRANCESCO ha incontrato il mondo della scuola italiana: insegnanti, genitori, educatori, alunni e operatori legati all’ambiente scolastico.
Circa 300mila i presenti (studenti, insegnanti e genitori) in Piazza San Pietro, Via della Conciliazione e zone limitrofe per questo importantissimo evento promosso dalla Conferenza episcopale italiana, non riguardava solo gli istituti cattolici, ma tutte le scuole del Paese.

Piazza San Pietro e il colonnato del Bernini erano ieri “una immensa aula che si prolunga fino a Castel Sant’Angelo per accogliere tutte le persone che festeggiano con noi ed evocare tutte le scuole che sono in Italia” ha detto il Presidente della Cei Card. A. Bagnasco, nel suo indirizzo di saluto al Papa.
Era partecipe  anche il ministro dell’Istruzione  On. Stefania Giannini.
L’incontro si è articolato tra canti, letture di brani di autori tra cui Don Milani e Daniel Pennac, racconti di esperienze personali e ricordi di scuola. Tra i partecipanti, Giulio Scarpati, Fiorella Mannoia, Jury Chechi, Veronica Pivetti.
Papa FRANCESCO ha indicato come modello per gli insegnanti don L. Milani, “un grande educatore italiano, che era un prete”. “Si vede che questa manifestazione è una festa per la scuola. Sappiamo bene che ci sono problemi e cose che non vanno, lo sappiamo, ma voi siete qui, noi siamo qui perché amiamo la scuola“, ha affermato PAPA FRANCESCO che ha reso omaggio alla sua “prima insegnante, una maestra che mi ha preso a sei anni, al primo livello della scuola”. E “mai ho potuto dimenticarla. Sono andato a trovarla tutta la vita fino a quando è mancata a 98 anni. Amo la scuola perché quella donna mi ha insegnato ad amarla”.
Se una cosa è vera, è buona ed è bella; se è bella, è buona ed è vera; e se è buona, è vera ed è bella – ha affermato il Santo Padre -. E insieme questi elementi ci fanno crescere e ci aiutano ad amare la vita, anche quando stiamo male, anche in mezzo ai problemi. La vera educazione ci fa amare la vita e ci apre alla pienezza della vita!”.
Nella scuola, ha proseguito a braccio, “non solo impariamo conoscenze, contenuti, ma anche impariamo abitudini e valori”.
Allora, ha sostenuto a braccio, “si educa per conoscere tanti contenuti importanti, per avere certe abitudini e anche per assumere i valori e questo è molto importante”.
Il Papa ha proseguito: “Auguro a tutti voi, genitori, insegnanti, persone che lavorano nella scuola, studenti, una bella strada nella scuola, una strada che faccia crescere le tre lingue che una persona matura deve sapere parlare: la lingua della mente, la lingua del cuore e la lingua delle mani, ma armoniosamente”. Cioè “pensare quello che tu senti e quello che tu fai, sentire bene quello che tu pensi e quello che tu fai e fare bene quello che tu pensi e quello che tu senti. Le tre lingue armoniose e insieme”.
Infine, un invito: “Per favore, per favore, non lasciamoci rubare l’amore per la scuola!”.
Prima della benedizione conclusiva, il Papa ha invitato a pregare per “genitori, insegnanti, assistenti, persone che lavorano nella scuola, maestri tutti. Preghiamo la Madonna per loro, con un’Ave Maria.”

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Chi sei, dolce Luce, che ricolmi il mio essere e rischiari l’oscurità del mio cuore?
Mi conduci per mano come una madre e non mi abbandoni,
altrimenti non saprei muovere più nemmeno un passo.
Tu sei lo spazio che circonda il mio essere e lo prende con sé.
Se si allontanasse da te, precipiterebbe nell’abisso
del nulla nel quale tu lo elevi all’essere.
Tu, più vicino a me di me stessa e più intimo
del mio stesso intimo, eppure inafferrabile e inconcepibile,
incontenibile in un nome: Spirito Santo-Amore Eterno.

( S. Teresa Benedetta della Croce)

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

 

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