Il desiderio del Cardinal A. Scola di lavorare insieme ai teologi ortodossi (desiderio maturato nei suoi recenti incontri con i Patriarchi di Costantinopoli, Mosca e Belgrado) ha trovato risposta in questa proposta in una serie di seminari che fa incontrare docenti della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale con quelli provenienti da diverse facoltà teologiche di università ortodosse da molti paesi europei e dagli Stati Uniti.
La prima risposta è sicuramente l’intuizione di offrire alla Chiesa Italiana, che si riunirà a Firenze nell’ottobre 2015, una prospettiva di riflessione congiunta cattolica-ortodossa che affronta diversi argomenti all’interno del tema principale : Gesù Cristo il nuovo umanesimo.
L’ecumenismo non è più un aspetto tra i tanti dell’attività pastorale del quale si possono occupare specialisti o appassionati.
La trasformazione sociale che stiamo vivendo è sotto gli occhi di tutti: tra tutte le persone che arrivano sul territorio cittadino e diocesano dall’estero, sono tantissimi i cristiani di confessioni non cattoliche (decine se non centinaia di migliaia di persone prevalentemente giovani e con un indice demografico molto superiore al nostro), per non parlare poi di fedeli di altre religioni.
Vivono nei nostri quartieri, i loro figli vanno a scuola con i nostri, studiano e giocano insieme soprattutto negli oratori.
I parroci delle comunità ortodosse che vivono nel nostro Decanato hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa, che consente anche ai loro fedeli di poter conoscere e apprezzare un contributo per leggere in profondità tanti aspetti della nostra vita quotidiana che altrimenti rischiamo di assimilare solo a partire dalla cultura massmediatica che ci circonda.
L’interesse manifestato dai teologi ortodossi è di avviare un confronto sull’impatto antropologico della fede cristiana nell’oggi (a livello generale della concezione dell’uomo e del confronto tra religioni in un mondo globalizzato, così come su questioni specifiche quali il senso della famiglia e dell’amore coniugale, i temi di inizio e fine vita, le frontiere aperte dalle neuroscienze e dalle biotecnologie) è germogliato nella programmazione di una serie di conferenze a più voci, cattoliche e ortodosse, sui temi chiave della “questione antropologica” attuale.
L’esito accademico del seminario di ricerca sarà la pubblicazione di un volume sul “Nuovo Umanesimo Cristiano” in prospettiva cattolico-ortodossa.
La natura dei temi trattati e la particolare prospettiva cattolica ortodossa, rendono questo programma appetibile per quanti – all’interno del dialogo ecumenico e non – hanno il desiderio di leggere in profondità i segni del nostro tempo.
Il seminario infatti non solo vuol fare incontrare le comunità cristiane tra di loro, ma vuole approfittare dell’urgenza legata al mutamento sociale per realizzare dei passi nel cammino verso l’unità dei cristiani che alla Chiesa sta a cuore da sempre e che il nostro Arcivescovo ha indicato come compito (almeno a livello di sensibilizzazione) a tutte le comunità pastorali, parrocchiali e non.
Sede del Seminario è presso la Facoltà Teologica dell’ Italia Settentrionale
Via dei Cavalieri del Santo Sepolcro, 3 – Milano
In prossimità delle seguenti fermate: MM2 Lanza – Tram 3, 4, 7, 12, 14 – Autobus 43, 57, 61, 94
Programma dell’Incontro di Sabato 18 aprile 2015, ore 10,00 – 12,30:
Il rito e la dimensione antropologica dell’esperienza religiosa
Relatori:
Mons. Prof. Sergio Ubbiali (Facoltà Teologica di Milano – Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce – Lissone – Canonico di Sant’ Ambrogio – Milano)
Prof. Mikhail Zheltov (Responsabile del Dipartimento di Teologia Pratica della “Ss Cyril and Methodius” School of Post-Graduate and Doctoral Studies) – Patriarcato di Mosca
Prof. Panteleimon John Manoussakis (College Holy Cross – Worcester, MA)
Il progetto di ricerca, frutto di un’iniziativa della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e della collaborazione con Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano, Arcidiocesi di Milano e Progetto Culturale CEI.
Partecipano al Seminario:
“Ss Cyril and Methodius” School of Post-Graduate and Doctoral Studies – Russian;
Orthodox Church – “St. Tikhon” Orthodox University – Moscow;
Russian Presidential Academy of National Economy and Public Administration – Moscow;
National Research Nuclear University – Moscow;
National University of “Kyiv-Mohyla Academy”;
European Humanities Research Center Theological School of Halki;
Ecumenical Patriarchate of Constantinople – Istanbul; School of Theology of the Aristotle University – Thessaloniki;
College Holy Cross – Worcester, MA -Institut de Théologie Orthodoxe Saint Serge – Paris;
“St. Vladimir” Orthodox Theological Seminary – New York; “Mihail Kogalniceanu” University’s Theological Faculty – Bucharest – Romania;
“Dumitru Staniloae” Orthodox Theological Faculty – Iasi – Romania;
“Alexandru Ioan Cuza” Orthodox University – Iasi – Romania;
Orthodox Theological Faculty of the University of Munich – Germany
Il morire con Cristo sulla Croce
per Risorgere con LUI
si traduce in una realtà –
per ogni fedele e specialmente per ogni sacerdote –
nel sacrificio della Messa.
In chi lo celebra o vi partecipa con fede viva
si verifica esattamente quello che è accaduto sul Golgota.
S. Teresa Benedetta della Croce
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE