Domenica 17 Maggio – Due sante palestinesi: speranza per una terra che soffre.

 

Più di 2 mila persone da tutta la Terra Santa: è la delegazione guidata dal Patriarca latino di Gerusalemme, Mons. Fouad Twal, che domenica 17 maggio 2015 in Piazza San Pietro, parteciperà alla canonizzazione delle beate originarie della terra di Gesù, Madre Maria Alfonsima Danil Ghattas ( 1847-1927) di Gerusalemme e fondatrice della Congregazione delle Suore del Rosario, e la Monaca Carmelitana Suor Mariam Bawardi ( 1846. 1878) del villaggio d’Ibilline, in Galilea e fondatrice del Carmelo di Betlemme. Suor Mariam Bawardi aveva preso il nome di Suor Mariam di Gesù Crocifisso.
Le due religiose saranno proclamate sante da PAPA FRANCESCO assieme alle beate Giovanna Emilia De Villeneuve e Maria Cristina dell’Immacolata Concezione.
In Piazza S. Pietro ci saranno il Presidente Palestinese, Mahmoud Abbas, e una rappresentanza israeliana.
Alla cerimonia di canonizzazione parteciperà anche Don Pino Caimi, Canonico onorario del Santo Sepolcro ed Prevosto Emerito della nostra Comunità Pastorale…e non da solo.
Con Lui amici carissimi e amici della Terra Santa. E così sarà una giornata di fede e di ringraziamento.

Madre Maria e Suor Mariam sono le prime sante della Terra Santa di lingua araba.
Le due religiose hanno vissuto in un periodo in cui non vi era la divisione fra Palestina e Israele e non hanno conosciuto tutti i conflitti che ne sono nati.
Per questo esse sono viste come un segno di pace per la Terra santa e per il Medio oriente.
Nella lettera pastorale scritta per l’occasione, il Patriarca latino di Gerusalemme, Mons. Fuad Twal, ha scritto che:  “ la notizia della canonizzazione di queste due religiose è scesa come una rugiada celeste sulla nostra terra assetata di amore e di giustizia e decimata dalla violenza. Abbiamo atteso a lungo l’annuncio di questa duplice canonizzazione, che ci ridona fiducia e speranza in Cristo.
Il Signore vuole confortare i nostri Paesi dilaniati dai conflitti e dalle guerre, e le nostre popolazioni che soffrono per le continue ingiustizie”.
” Mariam e Marie Alphonsine sono una luce sul nostro cammino, un invito a non scoraggiarsi e a mantenere gli occhi fissi sul nostro obiettivo e sulla nostra vocazione per tutti in quanto cristiani: la santità.
Se la Terra Santa oggi, talmente straziata da violenza e divisioni, talvolta ci sembra sfigurata, le nostre due sante vengono a restituirgli il suo carattere sacro.
Come se Mariam e Marie Alphonsine, con il loro esempio, ci dicessero: sì, la Terra Santa può essere feconda e può dare frutti di santità.
La santità è ancora possibile, anche in un contesto tra i più difficili. Mariam e Marie Alphonsine non hanno conosciuto il conflitto israelo-palestinese durante la loro vita sulla terra, ma hanno vissuto in tempi difficili e in un’estrema povertà.
Mariam, non avendo ricevuto un’educazione, era anche analfabeta. Ma entrambe grazie alla loro perseveranza, la loro pazienza, la loro umiltà, hanno amato Dio e i loro fratelli con amore e sacrificio al punto di diventare sante.
Mariam e Marie Alphonsine sono una consolazione del Cielo. Abbiamo visto quest’anno come PAPA FRANCESCO ha sempre avuto gli occhi attenti alla nostra regione e non ha mai cessato di deplorare le atrocità inaudite perpetrate in Medio Oriente contro i cristiani e le minoranze, esprimendo la sua viva preoccupazione e moltiplicando le iniziative di incontro.
Marie Alphonsine e Mariam sono entrambe due ragazze dell’Oriente cristiano, e il fatto di canonizzarle oggi in questo contesto rovente è anche, credo, da parte del PAPA, un invito alla preghiera, unica pratica che potrà aiutare miracolosamente la nostra regione a rialzarsi.
Abbiamo oramai due nuove sante per intercedere per la Pace.
Esse sono, grazie alla ricerca della loro saggezza e il loro messaggio divino, un modello di perfezione sia per i cristiani che per gli ebrei e i musulmani. Il loro nome, Marie, Mariam, comune alle nostre tre tradizioni, è anche un segno per il nostro tempo, come se potessero parlare alle tre popolazioni senza distinzione.”
Crediamo che alla TV ‘sat2000’ (canale 28) trasmetterà la liturgia di quel giorno santo.
Chi ama la Terra Santa, soprattutto la Chiesa Cattolica che lì vive,  fin dai primi momenti della nostra storia, non potrà mancare di parteciparvi spiritualmente.

EDITH_STEIN_UFFICIALE_1_m

Il morire con Cristo sulla Croce
per Risorgere con LUI
si traduce in una realtà –
per ogni fedele e specialmente per ogni sacerdote –
nel sacrificio della Messa.
In chi lo celebra o vi partecipa con fede viva
si verifica esattamente quello che è accaduto sul Golgota.
S. Teresa Benedetta della Croce

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

I commenti sono chiusi.