1 Febbraio 2016 – Chiusura dell’Anno della Vita Consacrata

 

“La vita consacrata è profezia vivente di Cristo luce delle genti. I consacrati, in mezzo al popolo santo di Dio, sono chiamati a essere profeti per tutti della pienezza umana che la vita in Cristo rende possibile. Richiamando ogni giorno, attraverso il sigillo della povertà, della castità e dell’obbedienza, l’Eterno che è entrato nel tempo, voi sostenete uomini e donne a vivere il tempo nella sua portata eterna. Che affascinante e grande responsabilità”! ( cfr Card. A. Scola)
Un  stato un “… tempo affascinante e di grande responsabilità” per la vita consacrata e per la Chiesa, é stato un occasione per riconoscere “luci e ombre” della scelta religiosa.
Questo ci è sembrato il lavoro che dovevamo intraprendere quando PAPA FRANCESCO ci aveva invitati a pregare, riflettere e vivere l’anno della Vita Consacrata.

L’anno della vita consacrata era stato preannunciato il 29 novembre 2013 da PAPA FRANCESCO in persona.
Eravamo coscienti che esso non riguardava soltanto le persone consacrate, ma l’intera comunità, e il nostro desiderio era che questa opportunità costituisse una propizia occasione di rinnovamento e di verifica sia per i singoli Istituti sia per le nostre diverse realtà presenti nella Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce.
La via consacrata è un dono alla Chiesa e per il mondo.
La storia ci mostra quanto la sua presenza sia stata dono all’interno della Chiesa e strumento di umanizzazione per la società di ogni tempo, con i suoi diversi carismi a servizio dell’uomo.
Un dono, come tale, va accolto sempre con gratitudine e responsabilità perché possa beneficiare chi lo riceve.
Anche la vita consacrata risente dei molteplici cambiamenti del periodo storico nel quale vive: il nostro è un tempo di trasformazione e di crisi che coinvolge tutti gli ambiti del vivere.
E’ significativo che papa Francesco abbia indetto un anno dedicato alla vita consacrata in questo particolare momento nel quale occorre ritrovare i valori fondanti la vita e la convivenza, in cui la complessità della realtà fatica a intravvedere un orizzonte di speranza.
Anche la vita consacrata sta vivendo un tempo di crisi, di chiamata a un cambiamento.
Giorno dopo giorno viene spogliata di tutte quelle sicurezze che nel corso del tempo hanno reso importante la sua missione nella Chiesa: l’abbondanza di vocazioni, nel successo di opere caritative e sociali e un substrato sociale cristiano che ne riconosceva il valore.
Ora tutto questo sta venendo meno.
Noi crediamo che questo sia stato un tempo prezioso, nel quale la vita consacrata è stata chiamata a lasciare ciò che per tanto tempo è stato fonte di sicurezza e identità, per intraprendere la ricerca di un ritorno alla freschezza delle sorgenti che l’hanno originata, per riscoprire la profezia e la verità della propria vocazione.
Poter ritornare a vivere nella libertà dello Spirito, staccata dai vincoli dell’efficienza e operosità, dal consenso e dalla popolarità, per aprirsi all’imprevedibilità della sequela di Cristo.
E’ quanto il SANTO PADRE PAPA FRANCESCO chiede: “Mi attendo che svegliate il mondo, perché la nota che caratterizza la vita consacrata è la profezia. Il profeta conosce gli uomini e le donne suoi fratelli e sorelle. È capace di discernimento e anche di denunciare il male del peccato e le ingiustizie, perché libero, non deve rispondere ad altri padroni se non a Dio”.
Allora la vita consacrata smaschera l’idolatria che si riveste di religione, la verità come strumento di potere, l’ingiustizia vestita di giustizia. Il “sapore” che essa può ridonare al mondo è la sapienza paziente di riscrivere il Vangelo dentro la storia per farne gustare l’autenticità e la bellezza.
Camminando con tutte le vocazioni, in compagnia degli uomini e delle donne, può continuare a raccontare il disegno di vita di cui il Signore Gesù è il fondamento, la fraternità la sua figura fondamentale, i voti le modalità distintive, il servizio incondizionato la forma concreta della carità, che diventa per il mondo invocazione operosa della giustizia, ove ogni persona è restituita alla sua dignità.
Davvero la vita consacrata possa risvegliare il mondo con la ricchezza del suo essere dono, dedizione assoluta, con la bellezza di un ritorno al Vangelo che già ora è sorgente di vita nuova e di speranza per l’umanità.
APPUNTAMENTO
Chiesa della Beata Vergine Addolorata – Piazza M. Bambina Lunedì 1 Febbraio 2016 ore 20,30: S. Messa
di ringraziamento con la partecipazione dei religiosi e religiose della nostra Comunità Pastorale.
Sarà un ” modo” per ringraziarli della loro presenza e del loro operare in Comunità.

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Il morire con Cristo sulla Croce
per Risorgere con LUI
si traduce in una realtà –
per ogni fedele e specialmente per ogni sacerdote –
nel sacrificio della Messa.
In chi lo celebra o vi partecipa con fede viva
si verifica esattamente quello che è accaduto sul Golgota.

S. Teresa Benedetta della Croce

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

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