Don Tiziano Vimercati – Prevosto della Comunità
Da poco abbiamo iniziato la Quaresima.
Speriamo di esserci almeno accorti.
Anche se finora non è cambiato nulla siamo ancora in tempo a prendere sul serio questo tempo di conversione e di ritorno a Dio.
Mi stupisce sempre la forza e la bellezza di questo tempo liturgico.
Ci offre una grande ricchezza di proposte e di contenuti.
Allo stesso tempo però ho l’impressione che sempre meno la sappiamo vivere e che è sempre più difficile e complesso parlare di Quaresima ai giovani e ai ragazzi.
Se poi consideriamo che siamo tentati di ritenerla il tempo delle cose in più da fare, dei sacrifici da compiere, trasformandola così in una cosa nostra che ci mette a posto la coscienza e ci da l’illusione di avvicinarci a Dio, ne stravolgiamo il significato.
La Quaresima è piuttosto un dono che il Signore ci elargisce, è il Signore che ancora ci offre la possibilità di vedere il suo volto, che è il volto del Padre; che ci ricorda il suo grande amore offrendoci, se necessario, braccia misericordiose pronte ad accoglierci anche se siamo peccatori.
E’ dal suo amore che dobbiamo partire, non dal nostro peccato.
L’amore compie miracoli, il peccato genera peccato.
La nostra conversione non può che partire dalla scoperta di quanto sia grande il suo amore, anche se ci sembra di essere troppo peccatori e di non meritare la sua misericordia.
Certo, poi ci sono delle scelte da fare, ma devono scaturire dall’aver capito quanto il Signore ci vuole bene.
Ciascuno di noi dovrebbe trovare il coraggio di fermarsi un po’ e di confrontarsi con la Parola e con l’Amore di Dio: ciò che scopriremo di sbagliato sia tolto; per tutto il bene che non compiamo sarebbe ora di svegliarsi; per quel poco di bene che riusciamo a fare, con molta umiltà continuiamo.
E’ solo in questo spirito che vorrei ricordare alcune proposte della chiesa e della nostra comunità pastorale.
Non sono cose in più da fare, come già dicevo, e tanto meno per mettere a posto la coscienza.
Hanno senso solo se accompagnano ed esprimono il cammino di ritorno verso Dio, verso il Padre che con amore sempre ci aspetta.
– I venerdì di Quaresima sono giorni di penitenza, a tutti è proposto un sacrificio: la moderazione nel cibo e la rinuncia alla carne, se possibile.
Ma anche, e direi soprattutto, non lasciarsi sfuggire nessuna occasione per compiere un gesto di bontà.
– La preghiera: non si celebra la messa nei venerdì quaresimali.
La proposta è la celebrazione della Via Crucis, che avviene in tutte le parrocchie della comunità. Ricordo soprattutto la celebrazione della Via Crucis nella chiesa dell’Addolorata, al venerdì alle ore 20,30. Sono invitate tutte le parrocchie che a turno animeranno la celebrazione.
– I mercoledì di Quaresima. Incontri-conversazioni sul tema delle opere di misericordia.
Un’occasione per incontrare alcuni testimoni che ci diranno come vivono la vicinanza verso l’uomo che soffre. Interessante l’incontro di mercoledì scorso con il dottor Moncilo Jankovic e il sig. Davide Petruzzelli dell’Associazione la “Lampada di Aladino”: ci hanno aiutato a capire quanto sia complesso il mondo della sofferenza ma anche quanta ricchezza si nasconde nell’uomo che soffre.
Mercoledì prossimo ospiteremo don Augusto Panzeri, cappellano del carcere di Monza.
Un mondo, quello del carcere, troppo sconosciuto e con troppi pregiudizi che allontanano.
Eppure merita di essere conosciuto.
– Percorso Arte e Fede.
Due incontri alla domenica sera, tenuti da Don Giacomo Rossi, presso la parrocchia Sacro Cuore. A partire dalle opere d’arte di Matisse e De Chirico, rifletteremo sulla dimensione della fede e sull’ateismo, realtà che possiamo facilmente ritrovare anche in noi stessi.
– E’ iniziata la raccolta di offerte destinate a sostenere alcuni progetti in terra di missione.
Aiuteremo due comunità in Africa: un bus per superare l’isolamento della disabilità in Zambia, Kabwe, e un blocco operatorio a Niem in Centrafrica per rispondere al bisogno di cure più accessibili e sicure di un’intera regione.
– Seguiamo poi il cammino che la liturgia della domenica ci propone: sono letture impegnative, anche lunghe, ma stimolanti e capaci di prenderci per mano per purificarci e condurci rinnovati all’incontro con il Cristo sofferente, morto e risorto.
Il nostro amore
verso il prossimo
è la misura
del nostro amore a Dio.
S. Teresa Benedetta della Croce
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE