OTTOBRE mese missionario nel ” NOME DELLA MISERICORDIA “

Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi” (cfr Gv 15,16)
La chiamata alla missione deriva di per sé dalla chiamata alla santità. Ogni missionario è autenticamente tale solo se si impegna nella via della santità”.
Sono parole di SAN GIOVANNI PAOLO II° che ci ricordano il fine a cui siamo chiamati, la partecipazione a realizzare il Regno di Dio, dono della sua Misericordia.    
Misericordia è una parola che negli ultimi tempi abbiamo sentito e pronunciato, anche se è sempre stata usata e pronunciata nella Chiesa.
La differenza è che oggi più che mai, grazie alla lettura del mondo attuale fatta da PAPA FRANCESCO, essa è e deve sempre più diventare la cifra per dirigere i nostri pensieri e le nostre azioni. Vivere nella misericordia non significa contrastare la giustizia: ma rifiutare la vendetta, nonostante il male subito.

Non è un cammino semplice, ma richiede tutto il nostro impegno.
Un impegno da vivere a fianco al Signore, nella sua grazia che ci guida.
Sì, il mondo oggi ha bisogno di riconciliarsi con il passato per progettare un futuro che, attraverso la misericordia, sappia tornare a sperare in un mondo abitabile per tutti.
Il Card. Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila, ospitate nello scorso anno nella nostra Diocesi di Milano, in un recente intervento ha sottolineato come dobbiamo imparare a “sorgere nella misericordia” e, attraverso di essa, guarire le tante ferite dell’umanità: “É guardando e toccando le ferite degli altri, che possiamo vedere e toccare anche le nostre ferite”. (Intervento presso l’Araneta Coliseum a Quezon City, Manila, 10 aprile 2016).
Siamo feriti dalla mancanza di misericordia che genera le sofferenze di tante famiglie che fanno difficoltà a vivere il quotidiano o quelle dei tanti bambini costretti a vivere senza cibo o a stare lontano dai genitori, pensiamo ai migranti costretti alla fuga per trovare una speranza, un futuro migliore.
Il PAPA, nella Bolla d’indizione del Giubileo, Misericordiae Vultus (cfr. n.1), afferma in modo semplice che la misericordia di Dio si è fatta carne nel Volto del Figlio Gesù.
Chi vive in essa, non elimina i mali subiti, ma li “trasforma” in occasione di vita nuova: Cristo Risorto mantiene ancora le ferite pasquali, ma queste sono la via per la riconciliazione.
Dove si esprime e si vive la misericordia, il Volto Di Cristo risplende in chi la pratica.
A ciascuno di noi, discepoli missionari, l’augurio di testimoniarlo.

APPUNTAMENTO

Martedì 4 ottobre 2016, presso la parrocchia S. Maria Assunta a Santa Margherita, alle ore 21.00 Don Stefano Colombo commenterà il messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale. 

Siamo tutti invitati.

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Non accettate nulla come verità che sia privo di amore.
E non accettate nulla come amore che sia privo di verità!
L’uno senza l’altra diventa una menzogna distruttiva (Edith Stein).

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

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