INVITO dell’ Ass. CAMPAGNOLA nel 70° anno-Tavola rotonda su: GIOCO – EDUCAZIONE.

“I bambini non sono piccoli adulti, sono persone diverse, con sensibilità, spiritualità, cultura e fantasia proprie e come tali vanno riconosciuti, rispettati e amati. Noi non dobbiamo educare, ma scoprire e leggere la novità che portano dentro, con profondo rispetto per la loro dignità umana”. (E. Aceti)

Educazione come fatto umano e categoria della vita. L’educazione è un fatto tipicamente umano perché con essa l’adulto aiuta il fanciullo ad apprendere gradualmente il mestiere d’uomo, a divenire ciò che è: persona umana, che si possiede per mezzo dell’intelligenza e della volontà.
Inoltre la società propone alla nuova generazione i valori e le tecniche che caratterizzano la sua cultura.
Si può allora dire che “l’educazione è categoria della vita; ma altrettanto fondatamente si può dire che la vita è categoria dell’educazione” (G. Flores D’Arcais ).
La maggior parte delle persone considera l’educazione cosa facile, mentre è un’arte difficile, un’attività complessa e articolata perché rivolta alla totalità dell’essere umano, che è sempre persona concreta, situata in un luogo, un tempo, un contesto, in una storia familiare, sociale, culturale, politica, entro istituzioni più o meno stabili, entro il fluire di eventi, capace d’interrogarsi, di pensare, di decidersi per ciò che la struttura come persona umana.
L’educazione può definirsi come l’itinerario che il soggetto educando, individuo, gruppo o comunità che sia, compie con l’aiuto dell’educatore o degli educatori, verso un dover essere, un fine che si ritiene valido per l’uomo e per l’umanità.
In questa prospettiva vi possono essere percorsi diversi di questo itinerario, capaci accompagnare il singolo o un gruppo per un tratto di esistenza o per l’esistenza intera: l’arte, il lavoro, la ricerca, la natura, la malattia ed il dolore, l’amicizia e gli affetti e così via.
Ciascuno di questi o di altri itinerari educa: così il gioco.
E’ proprio ad esso si tende unanimemente a conferire una valenza pedagogica particolare, ritenendolo “componente essenziale della nostra società” , capace di trasmettere “tutte le regole fondamentali della vita sociale”  e portatore di valori educativi fondamentali quali “tolleranza, spirito di squadra, lealtà” ..
E’ naturale, che il gioco si associa spontaneamente alla felicità, a uno stato in cui il tempo non pesa, a una esperienza di vita che porta sorprese e imprevisti. Nel gioco ognuno mostra la propria identità più vera, si fa coinvolgere con tutto il proprio essere, spesso assai più che in molte altre attività.
Il gioco è, anzitutto, una prova di ciò che sarà la vita: è un modo di imparare a utilizzare le energie che abbiamo a disposizione, è un saggio delle nostre capacità, di ciò che sappiamo fare.
Anche l’animale gioca, ma molto meno dell’uomo, perché il suo apprendimento si stabilizza presto. Le persone invece giocano durante l’intera loro vita, perché possono continuare a crescere – come persone – senza limiti di età.
La natura umana si serve del gioco per raggiungere la maturità dello sviluppo.
I bambini, giocando, imparano a interpretare le conoscenze, a saggiare le proprie forze nelle competizioni, a formare i diversi aspetti della propria personalità: il gioco è una sfida continua.

ASSOCIAZIONE CAMPAGNOLA DON BOSCO CALCIO – INVITO 
La Campagnola Don Bosco, nel festeggiare il 70° anno dalla fondazione, ci invita ad una tavola rotonda presso la Parrocchia S. Maria Assunta – S. Margherita di Lissone per Domenica 11 

Programma:

In Chiesa ore 17.00 : momento di riflessione e preghiera in particolare per le sportive parrocchiali con Don Alessio Alberini.                         
Segue: Merenda
Ore 18,30: Tavola rotonda sul tema “ GIOCO – EDUCAZIONE “
Relatori:
Don Alessio Albertini,  già consulente ecclesiastico nazionale del Centro sportivo italiano (Csi), e il suo cognome farà drizzare le orecchie agli appassionati di sport.
Non a caso: Don Alessio è proprio il fratello di Demetrio Albertini, ex calciatore del Milan e della nazionale Italiana di calcio.
Don Alessio da molti anni tiene incontri sull’educazione e lo sport, e su questo tema ha alle spalle un’intensa attività pubblicistica.
Dott.ssa Francesca Molina (psicologa e psicoterapeuta),
Danilo Lenzo (giornalista, scrittore, blogger)
Rocco Persampieri, ex calciatore professionista e dirigente sportivo, ora formatore molto preparato che si sta muovendo nella giusta direzione in diverse società sportive e a livello nazionale.
Vi aspettiamo numerosi per fare ” festa ” a questa gloriosa Società sportiva.

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COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

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