Settimana Preghiera per l’Unità dei Cristiani: 18-25 Gennaio ’17

A far da guida alla Settima di Preghiera per l’Unità dei Cristiani é la seconda Lettera ai Corinzi di San Paolo: “L’amore di CRISTO ci spinge verso la riconciliazione”.
L’ amore del CRISTO infatti ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro. Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto CRISTO alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così. Tanto che, se uno è in CRISTO, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.
Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante CRISTO e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. Era DIO infatti che riconciliava a sé il mondo in CRISTO, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione.  In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è DIO stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con DIO.”
( cfr 2 Corinzi 5, 14-20)

L’amore di CRISTO, infatti, ci sollecita; esso ci spinge a condividere con tutti i membri della famiglia umana quanto abbiamo visto ed udito in queste ultime settimane, ossia che in Gesù Cristo, Verbo della vita, si è fatto carne perché noi potessimo essere riconciliati fra noi come Suoi figli e con Lui come nostro Padre celeste.
Questa è la nostra vocazione di cristiani che annunciamo apertamente nel mondo intero parlando di giustizia e di pace ogni anno.
Certamente non è esagerato affermare che stiamo vivendo un’epoca forse mai vissuta così piena di disparità e divisioni – sociali, economiche, politiche ed anche ambientali – e per giunta ferita da conflitti armati oltre che da terribili violenze commesse in nome di DIO e non.
Non abbiamo bisogno di leggere i giornali, di guardare la televisione e di servirci degli altri strumenti di comunicazioni di massa per vedere immagini di sofferenze inaudite. Ci basta guardare fuori della finestra: questo mondo è appena fuori della nostra porta e grida per ottenere quella giustizia che sola può darci la pace, ossia il riconoscimento pratico della nostra dignità, dignità inviolabile per tutti i popoli, qualunque sia il nome con cui essi si rivolgono a Dio.

Questo grido dovrebbe trovare risonanza nei cuori sensibili e accoglienza da parte di coloro che affermano di essere discepoli del FIGLIO di DIO.
Non è una coincidenza che proprio quest’anno in cui commemoriamo il quinto centenario della Riforma Protestante, la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani si incentri sul tema della riconciliazione.
PAPA FRANCESCO e il Vescovo MOUNIB YOUNAN, Presidente della Federazione luterana, nella loro recente Dichiarazione congiunta hanno affermato che noi protestanti e cattolici, “ mentre siamo profondamente grati per i doni spirituali e teologici ricevuti attraverso la Riforma, confessiamo e deploriamo davanti a Cristo il fatto che luterani e cattolici hanno ferito l’unità visibile della Chiesa”.
E così continuano: “ La nostra comune fede in Gesù Cristo e il nostro battesimo esigono da noi una conversione quotidiana, grazie alla quale ripudiamo i dissensi e i conflitti storici che ostacolano il ministero della riconciliazione. Mentre il passato non può essere cambiato, la memoria e il modo di fare memoria possono essere trasformati. Preghiamo per la guarigione delle nostre ferite e delle memorie che oscurano la nostra visione gli uni degli altri. Rifiutiamo categoricamente ogni odio e ogni violenza, passati e presenti, specialmente quelli attuati in nome della religione. Oggi ascoltiamo il comando di Dio di mettere da parte ogni conflitto. Riconosciamo che siamo liberati per grazia per camminare verso la comunione a cui DIO continuamente ci chiama”.
Cari lettori/ci, possano i nostri cuori essere veramente aperti a ricevere il dono di questa grazia mentre celebreremo la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, in modo da diventare ministri di riconciliazione come nostro SIGNORE ci vuole: cattolici fedeli, fratelli di tutti gli uomini e donne, mossi dal suo amore a guarire un mondo diviso per il quale Egli è nato come uomo, morto ed è Risorto.

Proposta  per la settimana di preghiera dell’Unità dei cristiani

Giovedì 19 gennaio 17 – ore 20,45:   Fiaccolata per la celebrazione ecumenica della parola 
Ritrovo presso la Chiesa di tutti i Santi c/o B. Vergine di Caravaggio in S. Gregorio – Via Guarenti,11- Monza (vicino stazione binario 7- zona vecchio stadio )
Arrivo fiaccolata presso la Comunità Pastorale ” Santi Quattro Evangelisti”  – Parrocchia  Regina  Pacis –  Via Buonarroti,45 – MONZA
Come ogni anno questo appuntamento viene vissuto nella fede e nella preghiera perché i cristiani delle diverse confessioni  (cattolici, ortodossi, valdesi, luterani, ecc.) continuino il loro impegno per giungere all’unità.
Quest’anno alla preghiera Ecumenica ci sarà la partecipazione di :
PADRE POMPILIU NACU –  Parroco della  Parrocchia  Ortodossa Romena “ Tutti i Santi “ in  Monza
DOROTHEE  MACK    –  Pastora Metodista / Chiesa Evangelica Valdese di Milano
MONS. FRANCO BUZZI Prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano,  è  tra i fondatori dell’Accademia di Studi Luterani in Italia
Vi  aspettiamo  numerosi,  passate  parola  a parenti  e  amici.

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Non accettate nulla come verità che sia privo di amore.
E non accettate nulla come amore che sia privo di verità!
L’uno senza l’altra diventa una menzogna distruttiva.

(S. Teresa Benedetta della Croce).

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

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