Don Tiziano Vimercati Parroco
In tantissimi si sono iscritti per partecipare alla messa che PAPA FRANCESCO celebrerà sabato prossimo al parco di Monza, nonostante si debba andare e tornare a piedi.
Per i cristiani il PAPA è un uomo scelto dallo Spirito Santo per il bene della Chiesa, per guidarla, tenerla unita e confermarla nella fede. Ogni papa ha un suo carisma personale, il suo modo di svolgere la missione ricevuta.
Abbiamo avuto PAPI di statura eccezionale: pensiamo a Benedetto XVI, uomo colto, preparato, coraggioso, che a un certo punto ha saputo, visto che le forze gli venivano meno, amare e servire la chiesa attraverso la scelta, che sicuramente gli costò tanto ma che giudicò necessaria, della rinuncia.
E Giovanni Paolo II° (santo), Giovanni Paolo I°, Paolo VI° (beato), Giovanni XXIII, (santo)… Ogni PAPA a dona se stesso per il bene della chiesa.
E’ quanto sta facendo anche PAPA FRANCESCO.
I numerosi fedeli che sabato parteciperanno alla messa portano nel cuore qualche motivo personale di riconoscenza verso il PAPA.
Io posso solo dire che cosa colpisce me di questo PAPA, senza alcuna intenzione celebrativa, o di farne una star, o di farlo santo prima del tempo. (Alle volte mi sembra perfino esagerato il modo in cui sui mass media si parla di Lui).
PAPA FRANCESCO è attento all’uomo che ha di fronte, lo accetta così com’è, ci ricorda che le norme, pur necessarie, non devono mai umiliare ed escludere nessuno, che “il sabato è fatto per l’uomo” e non viceversa. Mostra di conoscere bene di che cosa siamo fatti, conosce le miserie e i peccati che costellano la nostra vita, non si tira fuori ma riconosce di essere peccatore come tutti noi, bisognosi di quel perdono che comunque il Signore, nella sua misericordia, intende donarci a piene mani.
Mi sta aiutando a vivere la mia vita e il ministero sacerdotale sempre più nel segno della misericordia. E questo mi dà un grande respiro perché mi permette di andare verso tutti, mi ricorda che l’incontro è sempre possibile, che siamo tutti in ricerca e che possiamo sempre farci del bene.
Forse è proprio questo sentirlo vicino, il PAPA sì, ma pur sempre un uomo, un cristiano, in cammino con tutti, portando e condividendo il peso e la fatica di tutti, che ci spinge a volerlo incontrare, ad accettare di metterci in cammino per celebrare la messa insieme a Lui
