25 Aprile – Festa della Liberazione

 

Sono trascorsi 72 anni dallo storico annuncio del CLNAI che non riguardava solo Milano, sede del comando partigiano dell’Alta Italia, ma simbolicamente tutta l’Italia liberata dall’occupazione nazi-fascista.
Il 25 aprile 1945 segna l’inizio di una nuova storia dell’Italia, una data da esaltare in un Paese che fatica a trovare l’unità sull’evento decisivo, qual è la Resistenza, che ha reso liberi tutti, e a rendere omaggio a chi sacrificò la vita per un’Italia libera e democratica.
La guerra proseguì fino agli inizi di maggio del 1945.
Nel maggio del 1949 la data del 25 aprile del 1945 fu scelta per festeggiare il giorno della Liberazione da parte dei partigiani. E’ vero: senza gli alleati, senza i soldati statunitensi, inglesi, australiani, indiani, nepalesi, argentini ecc. l’Italia non sarebbe stata liberata dai nazi-fascisti, che usavano il terrore della rappresaglia con tanta ferocia perché erano stati già sconfitti dalla solidarietà popolare.
Ma, come scrisse Winston Churchill (1874-1965), primo ministro inglese:” l’Italia deve la libertà ai suoi caduti partigiani perché solo combattendo si conquista la libertà. E’ grazie ai partigiani che comincia il lungo processo di liberazione”.
Furono tanti gli italiani che dopo “l’8 settembre” scelsero la parte giusta.
Per chi c’era, in quella fine aprile e inizio maggio del 1945, la liberazione dai nazifascisti fu un evento enorme, e come tale allora non valutabile e non comprensibile.
Sì, scappavano i fascisti e i nazisti, ma chi restava? E chi veniva? Per fare che cosa?
Si intuiva che nella liberazione dai nazi-fascisti c’era il germe oscuro di un’Italia dai molti partiti, forse ancora monarchica (ma diversamente), forse addirittura repubblicana, comunque senza manganelli, senza olio di ricino, con manifestazioni pubbliche, giornali, giornali radio. Si sentiva che la Resistenza avrebbe contato moltissimo. Noi eravamo un popolo che “aveva la Resistenza”. Sì, eravamo il popolo che aveva inventato il fascismo e il fascismo era stato il maestro del nazismo. Che poi l’allievo avesse superato il maestro, questo era già nella storia.
Però noi avevamo inventato il fascismo ma anche la lotta al fascismo, la resistenza del popolo.
Così scrisse Giuseppe Dossetti (1913-1996),  sacerdote e partigiano cattolico, nome di battaglia “Benigno”: “Quando i poteri pubblici violano le libertà fondamentali la resistenza è un diritto/ dovere del cittadino”.
Giornate come il 25 aprile sono importanti per trasmettere specie ai giovani i valori espressi dalla Resistenza per la costruzione della libertà e democrazia perché nessuno sia vittima degli errori del passato e tutti comprendano il bene prezioso della libertà e della pace.
Insomma anche la Resistenza insegna che “amare” è scoprire la vita quotidiana di ognuno, illuminandola con la concreta solidarietà fondata sull’amore, per rendere grazia e gloria a Dio.

Programma manifestazioni in LISSONE
BAREGGIA
Ore 8.00:  S. Messa presso la Chiesa S.Antonio Maria Zaccaria
Ore 8.45: Deposizione corona al Monumento ai Caduti

LISSONE
Con la partecipazione e l’accompagnamento del Corpo Bandistico S. Cecilia
ore 10.00:  Celebrazione S. Messa presso la Chiesa Madonna Addolorata  in Piazza Maria Bambina
ore 10.45:  Commemorazione presso il Cimitero cittadino – Deposizione corone
ore 11.15:  Momenti celebrativi nei luoghi dove  vengono ricordate le vittime lissonesi  cadute per la libertà

in Piazza De Gasperi
omaggio al Monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri in memoria del Maresciallo Valerio Renzi.
Deposizione corona presso il “Parco della Resistenza” (area verde situata tra la Via Don Minzoni e la Via Dante Alighieri)

in Piazza Libertà
omaggio alla Targa dei Partigiani sul luogo della fucilazione
alzabandiera
omaggio alla Stele Gian Franco De Capitani da Vimercate
ore 11.30: Discorsi commemorativi in Piazza Libertà
Segue l’inaugurazione della Mostra dedicata al Monumento “ai Caduti della Resistenza e per la Libertà” – Sala Missaglia – Palazzo Terragni.
La Mostra rimarrà aperta dal 25  al 30 Aprile 2017.
Orari di apertura:
da martedì a venerdì: 15.30 – 18.30
sabato e domenica: 10.00 – 12.30 / 15.30 – 18.30
A cura di:
Città di Lissone
Associazione ANPI
FAL – Famiglia Artistica Lissonese
La cittadinanza è invitata a partecipare.

 

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Cristo visse ogni istante della Sua esistenza
in abbandono senza riserve all’amore divino.
Facendosi uomo, Egli però ha preso su di sé
tutto il fardello del peccato umano,
abbracciandolo con il Suo amore misericordioso
e nascondendolo nella sua anima.
In questo modo si è potuta compiere la Redenzione

Santa Teresa Benedetta della Croce

COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

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