Festa del S. Crocifisso: 30 Aprile 2017

Da oltre un secolo, Domenica 30 aprile 2017, torna un giorno caro ai lissonesi.
Infatti ci apprestiamo a vivere la festa del Santo Crocifisso, una festa fortemente radicata nel passato e forse un po´ sbiadita nel presente.
La nostra comunità lissonese ha vissuto eventi difficili, momenti drammatici durante il volgere del tempo. Di certo in simili circostanze si saranno rivolti al Signore, in modalità diverse ma con fede viva, per chiederGLI aiuto e protezione a tutti i propri cari ed alle proprie terre.
Si, quel Santo Crocifisso, a lato dell’altare maggiore della Prepositurale, fece piovere durante una grande carestia, fa parte della storia della nostra città. È vero, quel crocifisso del seicento realizzato da artista sconosciuto, ci rappresenta tutti.
Come mai ci rappresenta tutti?
E’ quando la sofferenza dell’uomo è stata innalzata su quella del Crocifisso che l’umanità ha conquistato le vette più alte del progresso sociale, civile ed economico.
Senza questa visione si perde ogni convincimento di fede e si aprono le strade dell’odio verso la stessa sofferenza, generando anche impulsi dannosi per potersene liberare, magari provocando gratuitamente dolore in chi sta accanto. Le guerre del passato, ma anche quelle di oggi sono lo specchio di una sempre più debole condizione umana.
Senza il Crocifisso nasce l’odio per la sofferenza e da essa ci si deve liberare.
Le vie per la liberazione da essa sono note: aborto, divorzio, eutanasia, violenza, delinquenza, furti, speculazioni, omicidi, guerre, stragi, infiniti falsi diritti, abomini e nefandezze che il cuore senza Cristo Crocifisso si inventa, ma con risultati di perdizione eterna. E’ stoltezza liberarsi dalla sofferenza creando sofferenza.
Gesù alla sofferenza si è inchiodato in modo indissolubile e l’ha vinta con la grazia onnipotente del Padre.
Continuare a togliere dalla vista dei giovani il Crocifisso significa privarli della sua redimente contemplazione, non dicendo loro apertamente che quel divieto non fa altro che favorire il mancato rispetto dell’armonia del creato.
Ed ecco le camere a gas di ieri e le sale d’attesa di assistenza alla morte di oggi; i tribunali con sentenze che violentano la natura, ecc. Su questa strada il potente sarà sempre di più “prepotente” contro il debole e quest’ultimo a sua volta vivrà solo per distruggere chi lo ha messo sempre all’angolo.
Un film già visto che non insegna nulla alle nuove generazioni, rendendole schiave di vecchie logiche, sprovviste dalla capacità di vivere la loro età nella libertà che costruisce ponti; dalla verità che sa intendere il cielo; dalla sofferenza che nel Crocifisso prepara nel risorgere a nuova vita.
Ecco un perché della benedizione alla città di oggi 30 aprile 2017.
Programma di domenica 30 aprile 2017:
Ore 17:  Canto dei vesperi – Segue la benedizione della città, sul sagrato della Prepositurale, con il SS. Crocifisso.
Ore 18:  S. Messa

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Preghiera per la Comunità Pastorale

Signore, che vivi e abiti con noi
Ti preghiamo per la nostra comunità.
Aiutaci a conoscerei meglio, a comprenderci di più,
perché ciascuno si senta sicuro dell’affetto degli altri.
Rendici capaci di tacere e di parlare
al momento opportuno e con il tono giusto,
perché le discussioni non ci dividano.
Liberaci dalla pretesa di imporre
agli altri il nostro modo di pensare.
Perdonaci quando dimentichiamo
di essere figli e amici tuoi,
quando viviamo in casa Tua
come se Tu non fossi presente.
Distruggi l’egoismo
e ogni forma di divisione e di discordia.
La nostra comunità sia sempre disponibile, ospitale per tutti,
rispettosa di ogni persona.
Signore, tienici uniti nella tua chiesa in cammino
perché vediamo insieme il tuo volto
nella comunità vera e nella comunione perfetta.
Amen

COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

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