Tempo di vacanze: In nome della morte


La vicenda del piccolo Charlie, racchiude in sé una gravissima ingiustizia che colpisce innanzitutto le persone coinvolte, Charlie e i suoi genitori in primis, ma anche tutta la nostra società.
I medici inglesi e i giudici hanno infatti devono prendere una decisione che, oltre a disporre la morte di un bimbo e lasciare nello strazio i suoi genitori, ferisce nel profondo la nostra civiltà millenaria e la sua cultura giuridica, religiosa, politica, creando un precedente incredibile.
Mai come in quest’epoca il dibattito sulla vita, è stato travisato o è andato incontro a delle contraddizioni enormi.
Da un lato una famiglia inglese si sta battendo per salvare la vita del loro figlioletto davanti ai medici e a un giudice, dall’altro in Italia c’è la fuga per cercare il suicidio assistito in Svizzera… delizia delle contraddizioni!
Ovviamente i media hanno parlato moltissimo del suicidio assistito del secondo fuggiasco italiano. Uccidersi è diventato un diritto e molto probabilmente loro, i media, stanno premendo affinché lo Stato legalizzi anche in Italia tali pratiche. Che tristezza…
Ora immaginiamo la sofferenza della famiglia inglese che sta cercando di lottare per la vita del loro figlio.
Ad ogni modo, nessuno pubblicizza il coraggio di molti che, invece di fuggire dall’Italia e dalla propria malattia, scelgono di vivere fino in fondo, che ogni giorno con tutto l’ardore dell’amore per la vita, con la fede e la speranza nel cuore, continuano il loro cammino inesorabile, abbracciando la sofferenza di ogni giorno, superando lo sconforto inevitabile e valorizzando ogni attimo della propria vita.
Questi piccoli grandi eroi di ogni giorno che amano infinitamente la vita vengono dimenticati dai media… perché non abbracciano le idee moderne della fuga nel suicidio o eutanasia, aborto… eppure sono quegli alberi della foresta che crescono silenziosamente ed insieme formano una stupenda e rigogliosa foresta…
Terribile pubblicizzare la morte… piuttosto che la vita.

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Se dovrai attraversare il deserto, non temere, Io sarò con te.
Se dovrai camminare nel fuoco, la sua fiamma non ti brucerà.
Seguirai la mia luce nella notte, sentirai la mia forza nel cammino,
io sono il tuo Dio, Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato, ti ho chiamato per nome.
Io da sempre ti ho conosciuto e ti ho dato il mio amore.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, vali più del più grande dei tesori,
Io sarò con te dovunque andrai.
Non pensare alle cose di ieri, cose nuove fioriscono già,
aprirò nel deserto dei sentieri.
Darò acqua nell’aridità,
perché tu sei prezioso ai miei occhi.
Io ti sarò accanto, sarò con te,
per tutto il tuo viaggio starò con te.

COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

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