E’ un bel compleanno, per il Circolo culturale e sociale Don Ennio Bernasconi: 40 anni, l’età della maturità e della piena attività.
Ed è un bel compleanno anche per tutta la nostra Comunità Pastorale e la città per quanto il Circolo ha realizzato in questi anni, continuando a riproporre in modo “laico” e non confessionale ma nello stesso tempo senza complessi d’inferiorità i valori spirituali e umani del cristianesimo: basti ricordare le edizioni di Città presepe, i cicli di conferenze sulla vita, sul lavoro, sull’etica, le mostre d’arte, tutto sempre con un’anima, perché Lissone abbia occasioni per alzare la testa e riflettere.
Il Saluto del ” Presidente Emerito” Arturo Monguzzi.
Era il 1975, un anno molto difficile e denso di scelte politiche importanti; era appena stato votato il referendum sul divorzio, poi le elezioni amministrative e quelle politiche. I partiti in gioco erano davvero tanti, e molti di più erano i pensino politici e le opinioni che si esprimevano ad ogni angolo della città. La politica faceva da sovrana dentro e fuori le case. Erano anni di scelte importanti e complesse che non escludevano nessuno dall’impegnarsi attivamente in politica. Si respirava grande disorientamento e insicurezza; si avvertiva un senso di perdita dei valori fondanti della comunità.
Fu in questo clima che un gruppo di uomini senti il bisogno di creare qualcosa che non fosse prettamente legato alla situazione politica, ma che creasse una sorta di cultura nuova, una cultura collettiva. di tutti e per tutti.
Feci parte di questo gruppo fin dalla sua nascita e insieme a me ricordo Bruno Muschiato. Bruno Malcisi, Fausto Meroni, Mario Mussi, Silvano Radaelli, Giovanni Arosio e l’Avvocato Sangalli e tanti altri. Tutti avvertimmo la necessità di indagare II valore essenziale della cultura per arricchire il patrimonio morale ed intellettuale di ciascuno della collettività, mettendo l’uomo al centro delle diverse sfaccettature della realtà in cui ci si trovo ad operare.
L’entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco che sentivamo nelle nostre mani si concretizzò nel 1976 con la decisione di far nascere un circolo, un punto di ritrovo e di riferimento in cui ognuno si sentisse libero di portare idee nuove a servizio di tutti, di sentirsi ascoltato e di trovare soluzioni concrete ai problemi della Lissone di allora.
Decidemmo di intitolare il nostro appena nato circolo a Don Ennio Bemasconi, presenza importante e di riferimento a Lissone nel periodo immediatamente successivo alla prima guerra mondiale e il primo decennio fascista. Fu assegnato come coadiutore a Lissone dal Cardine! Ferrai con il compito di fare avvicinare i giovani alla vita di oratorio e di fiancheggiare l’Azione Cattolica. Furono anni difficili per la Chiesa italiana; molte furono le sedi dei circoli cattolici incendiate dalle squadre fasciste. Nel 1924, dopo l’insuccesso delle ultime elezioni amministrative, i fascisti devastarono il Circolo S. Filippo Neo della Gioventù Cattolica che grazie a Don Ennio Bemasconi aveva ripreso vita a Lissone. Ma questo episodio non pose fine all’impegno di Don Ennio all’interno della nostra città. A Don Bemasconi dobbiamo molto come città e come comunità. Fu anche un grande appassionato della storia di Lissone che raccolse, nel 1926. in un volume che pubblicò con il nome di Lissonum.
Molti aderirono alla nostra idea di circolo perché sentivano il forte impegno di voler ricostruire ciò che aveva significato il circolo precedentemente incendiato dai fascisti. Nel Maggio 1977 la benedizione di Mons. Allievi in via Roma, con la presenza anche delle due donne che accudirono in vita Don Ennio Bemasconi: Silvia Parma e Piera Parmar diede il vero e proprio via al concreto impegno del circolo a Lissone. Moti erano i temi a cui abbiamo dato spazio fin dagli inizi: il lavoro e i problemi economici, i valori della famiglia, i giovani come risorsa della comunità, il volontariato, gli anziani, lo sport, l’artigianato, la sanità, e tanti tanti altri.
Tutto ciò che in quel lontano 1975 abbiamo iniziato e che stiamo portando avanti all’interno del nostro circolo è un omaggio continuo a Don Ennio Bemasconi, alla sua tenacia. alla sua incisività, alla sua voglia di impegno sociale e culturale. Questa fu la nostra missione allora, questa è la nostra missione oggi e nel tempo che verrà.
Sono stato Presidente di questo circolo per molti anni, e in tutto questo tempo ho visto persone di tutte le età partecipare alle nostre iniziative. Giovani, bambini, adulti e anziani sposano e condividono la nostra idea di allora: proporre una cultura sempre viva e collettiva.
Quello che porto dentro di questa lunga esperienza nel Circolo Don Bemasconi é la sensazione di aver concretamente realizzato qualcosa di tangibile sul territorio di Lissone che dura nel tempo e che ancora oggi non smette di svolgere il suo compito. Ero un po’ più giovane quando insieme a tanti altri partecipai alla fondazione di questo Circolo e da allora abbiamo dato davvero tanto per far sì che ogni idea o suggerimento che ci arrivava per cambiare qualcosa si potesse concretizzare.
Ora ho 88 anni e posso dire di essere pienamente soddisfatto di cosa stiamo ancora realizzando nella nostra città: e allora, il mio grazie va a tutte le persone che sono passate anche solo per un attimo nel Circolo Don Bernasconi, a quelle che sono rimaste e hanno continuato a far sentire la loro voce, a quelle che hanno creduto in noi e nella nostra voglia di una cultura fatta da tutti, e a quelle che hanno sempre proposte nuove e innovative come lo erano quelle di Don Ennio.
Infine, un grande in bocca al lupo per chi si impegnerà a tenere vivo il nostro circolo. Grazie a tutti!
PROGRAMMA di sabato 23 settembre 2017.
Ore 16: Aula Magna Casa Canonica – piazza San Giovanni XXIII – Lissone
Incontro sul tema:
RUOLO ED IMPEGNO DEL CIRCOLO CATTOLICO NELLA SOCIETA’ CHE CAMBIA
Relatore: Mons. Luca BRESSAN – Vicario Episcopale della Diocesi di Milano
Ore 18 Chiesa Prepositurale: S. MESSA
Al termine nello Chalet di Casa Canonica:
APERICENA
Domenica 24 settembre
Sede del Circolo in via Carotto,12 – Lissone
Ore 15,30
FESTA IN FAMIGLIA
Poesie – Musiche – Foto – Meranda.