Sinodo: Chiesa delle Genti di Mons. Mario DELPINI – Vescovo

 

Pubblichiamo la lettera inviata dal nostro vescovo per  l’inizio del Sinodo “Chiesa dalle Genti”, che ci impegnerà nel corso del prossimo anno.   

 

                                            

Fratelli, sorelle!                                                                                                                   

Le responsabilità sono troppo gravose, le questioni troppo complicate, le vicende personali e delle diverse aggregazioni sono troppo numerose e intricate perché si possa immaginare che un uomo solo possa orientare il cammino di tutti in modo sapiente e lungimirante. D’altra parte non può essere saggio né lungimirante lasciare che ciascuno faccia le sue scelte, che ciascuno proceda o stia fermo, innovi o ripeta, come gli sembra meglio affrontando le questioni inedite che caratterizzano questo nostro momento storico.                                      

Si direbbe che “ci vuole un sinodo”.

Pertanto ho ritenuto opportuno affrontare con una consultazione straordinaria e, come spero, con il coinvolgimento di tutti i battezzati una delle questioni inedite che ci si propongono in modo ineludibile: come deve essere la nostra Chiesa diocesana perché tutti i cattolici si sentano a casa loro, da qualsiasi terra o tradizione o lingua provengano? E come deve essere la nostra Chiesa diocesana perché tutti i cristiani battezzati, di ogni confessione cristiana, la sentano casa accogliente? E come deve essere la nostra Chiesa diocesana per essere fedele alla missione di annunciare il Vangelo a tutte le genti, quindi anche ai non cristiani, ai non credenti?                                                                           

La prima tappa del percorso sinodale è stata la costituzione di una commissione di lavoro che ha lavorato per predisporre lo strumento di lavoro che indica le questioni e suggerisce i percorsi per raccogliere il contributo delle diverse componenti della nostra comunità diocesana.                                                            

La seconda tappa è la celebrazione di indizione del percorso sinodale che avrà luogo Domenica 14 gennaio, alle ore 16.00, nella  Basilica di S. Ambrogio in Milano. Invito ad accompagnare questo momento di grazia e d’impegno con la tua preghiera, con la tua presenza, dove ti sarà possibile, in ogni caso con il tuo contributo di riflessione e di consiglio e con la cura per promuovere il contributo di tutto.

                                                                                                             Ti ringrazio e ti benedico
                                                                                                           MARIO DELPINI
Arcivescovo

Interessante la riflessione di mons. Luca Bressan, Vicario Episcopale per la Cultura.
La chiamata di un popolo così numeroso e significativo ci fa intuire l’importanza del momento: è la Diocesi tutta intera, guidata dal suo vescovo e pastore, che intende mettersi in cammino sinodale. Le ragioni di questo cammino ci si presentano da sole, consegnate ogni giorno da una vita quotidiana che ben racconta i tratti della Milano che cambia, e della Chiesa che cambia insieme alla sua città, alle sue periferie, alle sue terre, proprio per restare luogo di fede e di testimonianza di un Dio che si è fatto carne, uno di noi per nostro amore.

La Diocesi di Milano è già una Chiesa dalle genti.

Fa però fatica a prendere coscienza di questo suo essere: fatica ad adeguare le sue strutture, a riprogrammare i ritmi e gli stili delle sue azioni, a rivedere l’organizzazione della sua presenza sul territorio e dentro gli ambienti di vita delle persone. Per questo motivo abbiamo bisogno di un sinodo: non per costruire un progetto migliore, non per sviluppare chissà quali grandi piani strategici, quanto piuttosto per migliorare la nostra disponibilità all’ascolto, al riconoscimento dell’azione dello Spirito; per ammorbidire le rigidità e le dinamiche inerziali di una istituzione che può vantare secoli di tradizione appassionata del Vangelo, ma che sperimenta le paure paralizzanti del nuovo contesto culturale e sociale.

Preghiera per il Sinodo Minore: “Chiesa dalle Genti”                                                   

Padre nostro che sei nei cieli, venga il tuo regno!
Rinnova il dono del tuo Spirito per la nostra Santa Chiesa
perché viva il tempo che tu le concedi come tempo di grazia,
attenda con ardente desiderio il compimento delle tue promesse,
sia libera da paure e pigrizie, inutili nostalgie
e scoraggiamenti paralizzanti,
sia vigile per evitare superficialità e ingenuità,
sia fedele al Vangelo di Gesù e alla santa tradizione
e tutte le genti si sentano pietre vive dell’edificio spirituale
che custodisce la speranza di vita e di libertà
e annuncia l’unico nome in cui c’è salvezza,
il nome santo e benedetto del tuo Figlio Gesù.

Padre nostro che sei nei cieli, sia fatta la tua volontà!
Rinnova il dono del tuo Spirito per la nostra Santa Chiesa
e per ogni vivente,
perché siamo sempre tutti discepoli,
disponibili all’ascolto reciproco, pronti a consigliare:
donaci parole sincere e sapienti,
liberaci dalla presunzione e dallo scetticismo.
Aiutaci ad essere docili alle rivelazioni che tu riservi ai piccoli
e aperti alla gioia di camminare insieme,
di pensare insieme, di decidere insieme,
perché il tuo nome sia benedetto nei secoli
e la terra sia piena della tua gloria.

 

La Croce Simbolo è opera di E. B. Toletti, nella misura e nella forma riprende quella di San Carlo che contiene la teca del Sacro Chiodo. E’ stata creata utilizzando legni diversi a rappresentare i cinque continenti. Al centro, un quadrato color porpora per richiamare la memoria del sangue offerto

 

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COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

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