Gesù scoppiò in pianto e si commosse profondamente di Don Tiziano Vimercati – Parroco

 

L’arcivescovo di Firenze ha pronunciato queste parole ai funerali del capitano della Fiorentina, Davide Astori, morto improvvisamente il 4 marzo scorso: Non chiedetemi ragioni per capire, argomenti per giustificare, motivi per essere consolati. Posso solo piangere con voi. Nel vangelo di oggi troviamo parole che ci dicono come Gesù visse l’esperienza della morte dell’amico Lazzaro: Gesù scoppiò in pianto… Guarda come lo amava… Gesù si commosse profondamente.

Ci capita spesso di dover fare i conti con la morte: non possiamo fare a meno di piangere. Il pianto dice il nostro amore, la nostra amicizia, il legame che ci univa alla persona che ci ha lasciato, è una parte di noi stessi che se ne va.

Non è dunque segno di debolezza ma di amore, di vita condivisa, di bene ricevuto, di accoglienza, di affetto e anche di perdono. Non è neanche segno di poca fede: anche se credo nella vita eterna sento il dolore del distacco, il dolore di una amicizia che continuerà, certo, nel mio cuore, ma in modo trasfigurato.

Non dobbiamo aver paura del pianto, gli affetti umani e l’amicizia sono grandi valori che ci tengono in piedi e, a penarci bene, ci fanno essere più uomini. Gesù li ha vissuti fino in fondo: una forte amicizia lo legava a Lazzaro, a Marta e a Maria. Si commosse profondamente, si turbò e scoppiò in pianto.

Non si perse in teorie, in verità da imporre: Gesù si mise al fianco di chi soffriva, soffrì anche lui, provò compassione testimoniando che il nostro Dio non è una entità astratta e lontana, ma un Padre vicino che condivide la nostra vita. Di fronte alla morte, e alle nostre paure, c’è Gesù, la sua vita, la sua compassione, il suo piangere, il suo morire, la sua presenza. Certo, anche il suo risorgere.

Che noi tra poco celebreremo in modo solenne nella festa della Pasqua, ma che potremo  comprendere meglio se sapremo entrare sempre più in comunione di vita e di amicizia con Gesù.

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Non accettate nulla come verità che sia privo di amore.
E non accettate nulla come amore che sia privo di verità!
L’uno senza l’altra diventa una menzogna distruttiva.
(S. Teresa Benedetta della Croce).
COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
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LISSONE

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