Lunedì 9 Aprile: Annunciazione del Signore – Solennità

Oggi, lunedì 9 aprile 2018, ricordiamo la festa cristiana dell’Annunciazione. Quest’anno la festa dell’Annunciazione del Signore (25 marzo) ricorreva in un giorno della Settimana Santa. Per questo motivo è stata spostata a oggi lunedì 9 aprile.

Il brano evangelico che ci introduce nella vicenda di Maria è un episodio fondamentale e lo si può considerare come agli albori della sua profonda e nuova esperienza di Dio. E’ questo un testo molto noto, e che si presta a molte interpretazioni, tra cui quella che lo coglie come il racconto della vocazione di Maria.

Si apre con il saluto che l’angelo rivolge a Maria: “Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te” (cfr Lc 1, 28). Il saluto dell’angelo a Maria è un vero e proprio invito alla gioia. Motivo per il quale Maria è invitata a gioire è perché ha trovato grazia presso Dio, questa grazia traccia a fondo la personalità della giovane ragazza di Nazaret, una grazia che avvolge tutta la personalità di Maria, e che da essa è pienamente trasformata, per questo è la piena di grazia.

Se al centro del racconto del Vangelo c’è il Figlio di Dio fatto uomo, perché perdere tempo” a raccontare anche questo episodio che riguarda sua madre? Dove sta la “buona notizia” di questo piccolo racconto?
Forse è inserito nel vangelo per mostrarci il buon esempio di Maria che è capace di accettare con generosità e coraggio questo grande e difficile incarico che le è stato affidato. E potrebbe anche farci fare un buon esame di coscienza sulla nostra poca capacità di ascoltare il Signore, dato che siamo sempre così presi ad ascoltare le tante voci del mondo, dei mass media, delle chiacchiere inutili che ci distraggono dalle parole più importanti di Dio, al contrario di Maria subito attenta alle parole dell’angelo.

Una tale interpretazione di questo episodio dell’annunciazione non risponde però alla domanda di fondo: in che modo questa storia è “vangelo”, cioè “buona notizia”? E’ solo una delle tante storie edificanti con morale finale?

L’Annunciazione è “Vangelo” proprio perché ci racconta di Dio che sceglie di passare attraverso la “strettoia” di una vita umana piccola e normale per entrare nella storia del mondo con il suo dono di Salvezza che è Gesù.

Non sappiamo nulla della vita di Maria, nulla di eroico o particolare che possa mettere questa giovane al di sopra di altre ragazze donne del suo tempo. Non è una regina, una condottiera, figlia di qualche potente o personaggio famoso. Pensiamo che se si volesse fare un film sulla vita di questa giovane donna di Nazareth ci si dovrebbe davvero inventare qualcosa di diverso e finto per poterla rendere davvero accattivante per il pubblico e non annoiarlo. Nei racconti degli evangelisti è la storia di suo figlio ad emergere, mentre lei appare pochissime volte e senza particolari clamori.

Secondo il Nuovo Testamento, Maria è presente ai tre eventi principali della storia della salvezza, che noi celebriamo con le tre più grandi solennità: Natale, Pasqua, Pentecoste. E’ presente a Natale, che segna l’inizio della salvezza, è poi presente a Pasqua, in cui si ha il compimento della salvezza ed infine è presente nella Pentecoste, in cui si attua la comunicazione della salvezza, mediante il dono dello Spirito Santo.

E’ questo che rende Maria “simpatica”, proprio perché è una di noi. Dio la sceglie nella sua normalità per un compito straordinariamente grande. Sta qui la “buona notizia” per noi che leggiamo oggi la sua storia. E la leggiamo non per trovarvi insegnamenti morali o esami di coscienza, ma prima di tutto un annuncio che vuole ridarmi speranza: nessuna storia è esclusa dal piano di Dio, e l’Onnipotente si manifesta davvero nella normalità della vita. E proprio come l’angelo dice a Maria:“nulla è impossibile a Dio”, anche dentro le nostre limitate possibilità e capacità. Non bisogna apparire in TV o avere spazio presso i media o farsi eleggere Presidenti di tutto o di niente per fare qualcosa di importante che incida nella storia. Se crediamo a quello che è capitato a Maria allora anche noi sapremo che attraverso i nostri piccoli “si” quotidiani lasciamo entrare Dio nella storia del mondo.

Se c’è un insegnamento morale da sottolineare in questo racconto, questo sta nell’assumere un atteggiamento più positivo nei confronti della propria vita, un atteggiamento meno ripiegato su se stessi e sui propri problemi. L’angelo appena entra in scena si rivolge a lei con parole positive : Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te”.
Sarebbe bello che le prime parole che ci rivolgiamo, ogni volta che ci incontriamo, non siano mai parole di immediata accusa, di giudizio definitivo o di comando perentorio, ma siano sempre parole, e anche atteggiamenti, con le quali ci comunichiamo l’un l’altro gioia e speranza.

Questo farà si che anche le nostre vive normalissime diventino come quelle della normalissima, ma per questo grandissima, Maria…

In tutte le parrocchie della comunità Pastorale si celebra questa Solennità.
Appuntamenti per Lunedì 9 aprile 2018
Ore 20,30 Chiesa Prepositurale: S. Messa.

Questa celebrazione eucaristica annulla quella alla Beata Vergine Addolorata del lunedì sera.

Parrocchia Madonna di Lourdes    
Ore 20,45: S. Messa a suffragio di tutti i defunti nella luce della Pasqua.

Preghiera

O Vergine santa, che l’angelo Gabriele salutò “piena di grazia”
e “benedetta tra tutte le donne”,
noi adoriamo il mistero ineffabile dell’Incarnazione che Dio ha compiuto in te.
L’amore ineffabile che porti al frutto benedetto del tuo seno,
ci è garanzia dell’affetto che nutri per noi, per i quali un giorno
il Figlio tuo sarà vittima sulla Croce.

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COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

 

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