Dalla Thailandia ci scrive Padre A. Crippa Kabe: 4° e ultima parte

Terminiamo la pubblicazione della lettera che P. Alessio Crippa ci ha scritto                                                              

L’aspetto di questa cultura con cui faccio più fatica è che in generale c’è la tendenza a non volere affrontare i problemi. Addirittura non voler vedere i problemi: l’armonia – che per il Buddhismo è uno dei valori chiave al punto che l’arrabbiarsi è sempre visto come una cosa molto grave – impedisce a volte di vedere le cose come sono. Da un lato credo che sia per paura di avere un conflitto. 

L’altra mattina un ragazzo della baraccopoli, che era al campo con noi, ha rubato un oggetto in un negozio mentre io parcheggiavo il pullmino della Caritas; il volontario che badava nel frattempo ai ragazzi non mi ha mica detto niente fino a sera. Quando l’ho saputo, lui mi ha detto: “Ma uno non può mica arrabbiarsi… è male”… potete immaginare i miei sentimenti…   

Come capirete da quello che vi scrivo, è ormai quasi un anno che mi sembra di vivere proprio pienamente la missione: per questo mi sento entusiasta, pieno di forze e insieme al padre Alex vorremmo passare il più possibile del nostro tempo in mezzo alle viuzze della baraccopoli, con in braccio più bambini possibile che ci saltano addosso da tutte le parti quando meno te lo aspetti, appendendosi al collo e gridando sorridenti “Papà fammi girare!” (per il prete come già vi ho raccontato si usa il termine “papà ”: bellissimo!).

Girando per i diversi quartieri capita spesso di incontrare alcune “baracchine” dove non potremmo nemmeno immaginare che viva un intera famiglia di sei o sette persone… a volte ci sono casi di ragazzi davvero in difficoltà.

Un bambino incontrato settimana scorsa che viveva in un rifugio sulle rotaie ha passato a casa nostra diversi giorni: il padre tra alcol e droga faceva fatica a seguirlo; la mamma lo ha abbandonato già da parecchio. Fortunatamente in questi casi la chiesa si muove e bussando le diverse porte proviamo a trovare delle opportunità stabili per questi ragazzi: un centro dei padri Redentoristi lo ha appena accolto e riuscirà a dargli la possibilità di andare avanti negli studi gratuitamente. Questo è un altro bell’aspetto qui: i diversi gruppi cattolici, parrocchie, Congregazioni si muovono insieme, “fanno squadra”,  almeno nelle emergenze. Grazie a Dio.

Carissimi, sono contento di avervi dato qualche notizia.

Tra poco festeggeremo la Pentecoste che ci mette tutti dentro il movimento dello Spirito: missionari per desiderio del cuore.

Che lo Spirito afferri la nostra vita e ci spinga dove c’è bisogno, senza calcolo, senza compromessi, con tutto noi stessi. Un caro augurio ai bambini che hanno ricevuto la prima Comunione e a quelli che riceveranno la Cresima: davvero lasciarsi andare al soffio dello Spirito è la cosa più bella che possa capitarci: riempie il cuore.

Grazie a tutti sempre per le preghiere e il ricordo, camminiamo insieme seppur distanti.                                          

Vi abbraccio e vi ricordo,

                                                                                                                                                               P. Alessio Crippa, Kabe , dalla Thailandia

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COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

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