Nel 60° di sacerdozio di Don PINO CAIMI:  21 giugno 1958 – 21 giugno 2018

 

Pio XI°, PAPA ACHILLE  RATTI di Desio,  diceva: “DIO non ha cosa più grande del sacerdozio da dare all’uomo“.

Questo pensiero vuole essere un momento e un segno della comunione, dell’affetto e della gratitudine verso di Lei Don PINO CAIMI, Parroco Emerito della Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce nella felice ricorrenza del 60° anniversario della sua ordinazione sacerdotale.

Ordinato dell’Arcivescovo Card. G. B. MONTINI nel Duomo di Milano il 21 giugno del 1958, come il popolo ebraico nel deserto, anche Lei è stato in questi 60 anni, testimone delle meraviglie di Dio nella sua vita, nella vita della Chiesa, nella vita delle Comunità dove è stato destinato come “ pastore”  e di quanti gli sono stati vicini.  

A volte il sacerdote è apprezzato soltanto perché uomo per gli altri”, che dedica la sua vita al bene degli altri, che porta consolazione agli afflitti, che si occupa dei più deboli e poveri, che porta amore dove vi è odio, unione dove c’è divisione, serenità dove c’è tempesta, pace dove c’è lotta e contrapposizione. Altri lo vedono solo come un amico, come un compagno di esperienza umana, che percorre insieme un tratto di strada nella “ nostra “vita.

Sì, è anche questo, ma non è questa la dimensione principale.
Il sacerdote è, innanzi tutto, “uomo di Dio”.

Essere sacerdote significa accettare di offrire la propria voce per chiamare DIO sulla terra sotto il velo del pane e del vino:
significa prestare le mani per distribuire l’Eucaristia;
significa prestare la propria testa per annunciare e spiegare la Parola di Dio;
significa prestare la propria lingua per pronunciare il perdono dei peccati
.

Lei è stato “chiamato” ad essere immagine del buon Pastore. Come Cristo fu in cammino per le strade della Palestina alla ricerca dell’uomo smarrito, così Lei é presente ancor oggi nel mondo per trasmettere la salvezza mediante la luce della fede, la grazia dei sacramenti, la testimonianza della carità.

Nel ringraziare il Signore per il bene seminato in questi 60 anni di sacerdozio, vogliamo esprimere riconoscenza in particolare per il ministero pastorale da lei svolto nella nostra Comunità Pastorale di Lissone, come Successore degli Apostoli e rappresentante di Cristo per la guida di questa Chiesa in Lissone.

Noi le diciamo “GRAZIE” in questa giornata:
Grazie per la Parola di Dio che ha annunciato con entusiasmo e con coraggio.
Grazie per i Sacramenti che ha amministrato e per il bene che ha seminato.
Grazie per essere stato un seminatore di speranza.
Grazie per quello che ha fatto all’inizio come Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo , poi nell’Unità Pastorale  per finire nella Comunità Pastorale che su sua intuizione ha come Patrona Santa Teresa Benedetta della Croce – Edith Stein -, portando anche nei momenti di grande difficoltà sempre con ammirevole serenità la sua croce.

Le siamo grati, e nella preghiera le auguriamo con tutto il cuore ogni bene nel Signore.

PREGHIERA

Spirito del Signore, dono del Risorto agli Apostoli del Cenacolo, Gonfia di passione la vita dei tuoi presbiteri.
Riempi di amicizie discrete la loro solitudine. Rendili innamorati della Terra, e capaci di misericordia per tutte le loro debolezze.
Confortali con la gratitudine della gente e con l’olio della comunione fraterna. Ristora la loro stanchezza, perché non trovino appoggio più dolce del loro riposo se non nella spalla del Maestro.
Liberali dalla paura di non farcela più. Dai loro occhi partano inviti a sovraumane trasparenze.
Dal loro cuore si sprigioni audacia mista e tenerezza.
Dalle loro mani grondi il carisma su tutto ciò che accarezzano.
Fa risplendere di gioia i loro corpi. Rivesti loro di abiti nuziali e cingoli con cinture di luce perché per loro e per tutti, lo Sposo non tarderà.         ( Mons. Tonino Bello )

 

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COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

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