15 Agosto: L’Assunzione di MARIA

Il 15 agosto é il volto delle luce nel cuore dell’estate, é l’evento che apre al “futuro”, contemplato nella gioia piena e definitiva della Madre del Signore. Ogni uomo che “ricerca” il senso ultimo e vero della vita, in Lei, Assunta nella pienezza della vita in Dio, potrà riscoprire il suo “futuro” donato dal Signore.

In questo periodo di ferie la liturgia del 15 Agosto ci propone la Solennità dell’Assunzione di MARIA. Questa Solennità apre uno spiraglio nelle dolorose tenebre che ci circondano e ci dona di contemplare la Bellezza in quella luce che proviene dalla “Donna vestita di sole”. 

Il nostro vissuto quotidiano sembra anestetizzato dalla crudezza delle notizie e delle informazioni che ci piovono addosso, posto che non ci abbia già reso inerti dinanzi alla sofferenza altrui che, però, in un attimo può diventare la nostra. Sembriamo in preda ad una forsennata gara di potere e di distruzione, cieca e sorda dinanzi al bene comune e al bene personale di ciascuno. Chi crede come può trovare la pace? Come può adoperarsi perché la pace fiorisca?

Non a tutti è dato di concorrere al bene comune con azioni o decisioni che siano visibilmente determinanti. Su tutti invece grava la responsabilità di simpatizzare, cioè di patire insieme e di intercedere con il servizio e la preghiera. Il Creatore non vuole per noi un mondo in subbuglio ed insanguinato ma indica il cammino per giungere a guardare tutto e ogni persona con il Suo sguardo e ad agire di conseguenza.

In questo periodo di ferie, inoltrate o incipienti, la Liturgia dell’Assunzione di Maria apre uno spiraglio nelle dolorose tenebre che ci circondano e ci dona di contemplare la Bellezza in quella luce che promana dalla “Donna vestita di sole” come si vede anche nei dipinti posti nel Santuario di S. Maria Assunta più comunemente chiamato “Santuario del Borgo”, realizzati e donati dall’artista lissonese G. Monguzzi.

Entriamo nel Santuario ed osservandole bene queste tele. perché noteremo che non è indulgere ad un vago senso materno per trovare protezione oppure uno scansare elusivo dalla realtà che può anche sembrare un linguaggio misterioso o arcano ma è salta subito in evidenza il linguaggio della fede, di quel Amen che possiamo pronunciare insieme con Lei quando guardiamo e pensiamo al Padre.

E’ via di verità sulla e per la persona umana, cui è dato di poter guardare al traguardo muovendo dai propri passi quotidiani. Il Signore Gesù con la sua Incarnazione e il dono della Sua vita ha conquistato la libertà, non quella fasulla che coincide con il soddisfare capricci e voglie ma quella autentica, quella postura interiore che si rivela regale e che connota i suoi discepoli. Dove per regnare si intenda servire, fino alla morte di croce ma anche fino alla sua esaltazione. Il Padre infatti lo ha fatto entrare nel Suo regno.

Quando denominiamo Maria con il titolo di Assunta intendiamo proprio questo e San GIOVANNI PAOLO II° lo aveva espresso chiaramente: “Maria, serva del Signore, ha parte in questo Regno del Figlio. La gloria di servire non cessa di essere la sua esaltazione regale: assunta in Cielo, ella non termina quel suo servizio salvifico, in cui si esprime la mediazione materna, fino al perpetuo coronamento di tutti gli eletti”. ( Pellegrina della Fede di G. Currà)

Solo qui possiamo riporre e fondare la nostra speranza, certi della partecipazione alla gloria futura, alla Bellezza eterna, che però non solo non distoglie dal nostro servire, qui ed ora, ma anzi sprona all’ascolto, all’aiuto, alla preghiera d’intercessione, per ciascuno e ciascuna di noi che subisce la violenza arbitrarie e che non può contemplare la Bellezza dell’Assunta nella sua gloria ma solo anelarvi con tutte le forze.

Con Lei, la Madre del Salvatore e nostra, il tempo penetra già nell’eterno. Acquista una dimensione che spezza ogni groviglio di potere, che disintegra l’egoismo, la volontà di dominio che dissennatamente sconvolge la nostra esistenza.

L’Assunzione di Maria è grande segno di libertà, di storia vissuta alla luce della Bellezza.

E’ profezia perché annuncia quanto il Signore, misteriosamente nella sua misericordia, ha preparato per noi tutti e che possiamo, magari a tentoni, cogliere a barlumi. Possiamo nella sua luce gloriosa, diventare a nostra volta luce gloriosa che si espande in tutto l’universo, che lenisce ogni dolore e diventa serva di una realtà in cui gli innocenti pagano per la brama di dominio e di potere di pochi.

Maria Assunta, Bellezza di gloria eterna.

Rivolgiamoci a Lei con le parole del nostro grande poeta Dante: “Donna, se’ tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia e a te non ricorre sua distanza vuol volar sanz’ali. La tua benignità non pur soccorre. A chi domanda, ma molte fiate. Liberamente al dimandar precorre”. ( Dante: Divina Commedia – L’invocazione alla Vergine – Paradiso, XXXIII, 1-39).

PROGRAMMA:

Triduo di preparazione spirituale
Domenica 12, Lunedì 13, Martedì 14 agosto – Ore 20.45: Recita del S. Rosario – riflessione spirituale e Benedizione con la reliquia.

Mercoledì 15 agosto: Memoria liturgica
Ore 9.30:  S. Messa di comunità celebrata dal Prevosto
Dalle 15: Tempo di visita personale o per famiglie alla Madre del Signore venerata nel santuario del “Borgo”.
Ore 17: Momento di preghiera comunitaria
Ore 20.45: Recita del S. Rosario e ‘invocazione’ alla Madre del Signore – Benedizione con la reliquia.
Seguirà una serata in amicizia con la gente del rione e dell’intera città.

La S. Messa alla Chiesa dell’Addolorata del 15 agosto è sospesa.

La logistica per i “momenti di preghiera” e per la celebrazione della S. Messa , si occuperanno le tre vie davanti  al santuario che verranno chiuse al traffico.

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Donare se stessa con amore,
diventare tutta di un altro
per poter possedere quest’altro:
ecco il desiderio più profondo
del cuore femminile.
( S. Teresa Benedetta della Croce)

COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

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