Ottobre Mese Missionario -3° Settimana – Annuncio: non abbiate paura

La santità è anche audacia, è slancio evangelico che lascia un segno in questo mondo. Perché ciò sia possibile, Gesù stesso ci viene incontro e ci ripete con serenità e fermezza: “ Non abbiate paura” (Mc 28,20).

Queste parole ci permettono di camminare e servire con quell’atteggiamento pieno di coraggio che lo Spirito Santo suscita negli Apostoli spingendoli ad annunciare Gesù Cristo. (Gaudete et exsultate” n. 129)

Prendiamo a cuore in questa settimana il continente Asiatico:
Signore, Sguardo di verità e speranza delle genti, suscita in Asia il desiderio vivo di comunione interculturale e interreligiosa. Fa che cessi il fragore delle armi e i tuoi figli tornino ad amarsi. Amen

Preghiera

Per la Chiesa, perché si possa sempre più trasformare a immagine di Cristo in una comunità credente “povera e per i poveri”, chiedendo al Signore la sapienza e il discernimento necessari per essere una testimonianza sempre più fedele al Vangelo.
Per i governanti, perché possano sentire la bellezza della responsabilità che è stata loro affidata, operando cambiamenti nella società per sostenere il bene comune e la solidarietà.
Per i poveri, perché possano uscire dall’isolamento e dalla solitudine grazie alla vicinanza della Comunità cristiana, responsabile di testimoniare a ciascuno l’amore e la benevolenza di Dio.

GIOVANI PER IL VANGELO

Lo slogan della Giornata missionaria mondiale 2018, “Giovani per il Vangelo”, si ispira al Sinodo dei vescovi che si svolge a Roma in queste settimane ed esattamente dal 3 al 28 ottobre 2018. Esso racchiude due dimensioni sulle quali è importante riflettere sia a livello personale che comunitario.

Anzitutto, è evidente la sfida vocazionale, nella consapevolezza che, ancora oggi, a distanza di duemila anni dalla venuta del Redentore, “…la messe è molta, ma gli operai sono pochi” ( Lc 10, 2). Al contempo, emerge anche un’altra istanza, che supera decisamente l’età anagrafica, nel senso che è il Vangelo stesso che chiede ai credenti – indipendentemente dagli anni di vita – di essere, sempre e comunque, giovani con il cuore e con la mente.

PAPA FRANCESCO suggerisce in maniera efficace la prospettiva teologica di questo ragionamento nelle pagine di un recente libro-intervista dal titolo Dio è giovane. Con grande forza ed efficacia, Papa Bergoglio afferma che “Dio è Colui che rinnova sempre, perché Lui è sempre nuovo: Dio è giovane! Dio è l’Eterno che non ha tempo, ma è capace di rinnovare, ringiovanirsi continuamente e ringiovanire tutto”.

Viene pertanto spontaneo domandarsi quali siano in chiave pastorale i campi di applicazione, non solo nella cornice del tradizionale ottobre missionario, ma guardando anche all’intero anno pastorale che abbiamo di fronte. E’ una sfida che coinvolge le comunità diocesane e pastorali.

Tutto ciò nella consapevolezza che sia la visione teologica, sia le relative declinazioni della missione, non possono prescindere da quegli uomini e quelle donne che hanno fatto la scelta di andare fino agli estremi confini del mondo. Ma proprio perché “Dio è giovane”, è importante non solo sapersi mantenere giovani, ma anche accettare le istanze del rinnovamento.

Qui non si tratta di rottamare noi anziani, o di rinnegare la nostra storia, quanto piuttosto di comunicare nuova linfa all’interno delle comunità, andando al di là di certi stereotipi e pratiche del passato che condizionano la comunicazione della Buona Notizia in una società postmoderna che ha pur sempre fame e sete di Dio.

Questa dinamica della fede farà maturare i giovani e ringiovanirà i meno giovani con l’intento dichiarato di sancire una rinnovata stagione evangelizzatrice. Animati da queste convinzioni, facciamo tesoro del pensiero di Papa Francesco, ribadito nel Messaggio per la Giornata missionaria di quest’anno: la “trasmissione della fede, cuore della missione della Chiesa, avviene per il contagio dell’amore, dove la gioia e l’entusiasmo esprimono il ritrovato senso e la pienezza della vita”.
Ecco perché c’è bisogno di giovani per il Vangelo

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Donare se stessa con amore, diventare tutta di un altro
per poter possedere quest’altro:
ecco il desiderio più profondo del cuore femminile.
( S. Teresa Benedetta della Croce)

COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

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