Circolo Don Bernasconi – Serata con Padre Marko RUPNIK su: L’Arte dietro l’Arte – Mercoledì 17 ottobre 2018

Chi è Padre Marko Ivan RUPNIK.

Padre Marko Ivan Rupnik, nato il 28 novembre 1954  a Zadlog- Slovenia, è gesuita,  come tale amico di PAPA FRANCESCO, è un artista di fama internazionale, dirige l’atelier di spiritualità del Pontificio Istituto Orientale – Centro Aletti, una scuola di pittura e mosaici per giovani artisti che vivono, in comunità, la loro passione e la loro fede del quale ne fa parte attiva il nostro concittadino Silvano Radaelli. Nel 1973 entra nella Compagnia di Gesù. Seguono gli studi di teologia presso l’Università Gregoriana di Roma specializzandosi in missiologia. Nel 1985 diventa sacerdote. Dal 1991 risiede ed opera a Roma presso il Centro Aletti di cui è Direttore insegnando alla Pontificia Università Gregoriana ed al Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo.

Percorso artistico

Padre Marko Rupnik nella sua ampia e brillante carriera di artista, professore e scrittore che lo rendono una persona impegnata nella propria vocazione, sa unire nelle sue opere arte, fede e cultura mostrando con chiarezza, nel dialogo, i misteri della vita spirituale dell’uomo che si riflette particolarmente nelle sue icone.

A  Marko fin da piccolo piaceva il colore. Nel villaggio natale della sua Slovenia dove suo papà era agricoltore, apprese l’arte della vita: il rispetto per la materia e la chiamata di Dio a collaborare nella trasformazione spirituale del mondo.

Come ben sappiamo il rapporto fra arte e spiritualità nel secolo scorso ha registrato imprevedibili traiettorie. Basti citare tre esempi significativi proprio per la loro bizzarria.
Primo: Hugo Ball, il rivoluzionario anarchico animatore del Cabaret Voltaire, laboratorio di sperimentazione dadaista, il quale, nel 1923, ritiratosi nella campagna elvetica, animato da una vocazione ascetica, compone un saggio teologico dal titolo “Cristianesimo Bizantino”.
Secondo: Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del Futurismo, movimento radicalmente antipassatista, che nel 1944, compone la
sua ultima opera letteraria, intitolandola “L’aeropoema di Gesù”, rinnegando in parte la sua verve anticlericale e iconoclasta. 
Terzo: Evgenij Kamzolkin, uomo dalla profonda fede religiosa, membro della società mistico-artistica “Leonardo da Vinci”, autore del simbolo della falce e martello che nel 1918 viene eletto dal quinto Congresso dei Soviet come emblema ufficiale dell’URSS, entrando di diritto nella storia della cultura del Novecento.

L’arte sacra: le sue opere
Se, pertanto, anche all’interno delle avanguardie storiche, tracce della ricerca di un infinito sono ben evidenti nelle creazioni dei loro protagonisti, dobbiamo chiederci se nelle pratiche artistiche odierne permane una relazione con l’Assoluto, oppure regna sovrana l’autoreferenzialità, talvolta inaccessibile, dell’individuo – artista?

Proprio le questioni celate dietro questo interrogativo sono state indagate da padre Marko Ivan Rupnik ci invita, con la sua arte e i suoi libri, a contemplare il Mistero. La plasticità dei suoi mosaici provoca l’esperienza di accostarci allo Spirito.
In essi incontriamo un dialogo orante tra la forza espressiva del colore, la materia e l’ispirazione della tradizione orientale. I suoi mosaici trasfigurano un luogo fisico in uno

 spazio liturgico, nell’espressione del volto del Risuscitato, che con la sua redenzione ha fatto nuove tutte le cose.
Con i “suoi ragazzi” Padre Rupnik ha firmato opere d’arte offerte a chiese e con eventi in ogni parte d’Europa.

Così la cappella “Redemptoris mater” in Vaticano, su invito di San Giovanni Paolo II°. (nella foto)

Così i mosaici dei Santuari Mariani di Lourdes, Fatima, nella Chiesa di San Giovanni Rotondo dove riposano le spoglie di San Padre Pio per non dimenticare la sua la firma nel logo del Giubileo della Misericordia del 2015/2016.

Tra le opere minori, diversi cicli musivi in talune chiese parrocchiali: nella parrocchiale di San Pasquale a Bari, nella chiesa dei Ss. Giovanni e Giacomo a Milano sul tema della Trasfigurazione di Gesù, nello splendido panorama sullo Stretto del Monastero della Visitazione di Ortì sul tema del Sacro Cuore di Gesù, nella Cappella della Casa Incontri Cristiani dei Padri Dehoniani a Capiago Intimiano (Co).(nella foto)

Attività pastorale

All’attività di artista e di teologo affianca, da sempre, quella più specificamente pastorale, soprattutto attraverso conferenze o serate a tema e guida di numerosi corsi ed esercizi spirituali.

 

 

 

APPUNTAMENTO

Circolo Culturale e Sociale Don Ennio Bernasconi
Mercoledì 17 Ottobre 2018, h 21,00

Lissone, Palazzo Terragni Auditorium
Serata sul tema:

L’arte dietro l’Arte

Con: Padre Marko Ivan Rupnik, gesuita, teologo, pittore, scultore e direttore dell’Atelier dell’Arte Spirituale del Centro Aletti di Roma.

Ingresso libero.

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