Ottobre Missionario – 4° Settimana – Carità: “Ogni volta che non avete fatto queste cose….” (Mt 25,40).

Che bello che i giovani siano viandanti della fede, felici di portare Gesù in ogni strada, in ogni piazza, in ogni angolo della terra!  Papa Francesco in EG 106

Ogni uomo e donna è una missione, e questa è la ragione per cui si trova a vivere sulla terra. Essere attratti ed essere inviati sono i due movimenti che il nostro cuore, soprattutto quando è giovane in età, sente come forze interiori dell’amore che promettono futuro e spingono in avanti la nostra esistenza. Nessuno come i giovani sente quanto la vita irrompa e attragga. Vivere con gioia la propria responsabilità per il mondo è una grande sfida. Il fatto di trovarci in questo mondo non per nostra decisione, ci fa intuire che c’è un’iniziativa che ci precede e ci fa esistere. Ognuno di noi è chiamato a riflettere su questa realtà: Io sono una missione in questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo. (Evangelii Gaudium, 273)

…Dividere il pane con l’affamato, introdurre in casa i miseri, senza tetto, vestire una che vedi nudo, … Allora la tua luce sorgerà come l’aurora” (Is 58,7-8)… Chi desidera veramente dare gloria a Dio con la propria vita, chi realmente anela a santificarsi perché la sua esistenza glorifichi il Santo, è chiamato a pendersi e stancarsi cercando di vivere le opere di misericordia. “ Lui si abbassa e si serve di noi, di te e di me, per essere suo amore e sua compassione nel mondo, nonostante le nostre miserie. Lui dipende da noi per amare il mondo”. (Santa Teresa di Calcutta) ( “Gaudete et exsultate, n: 107)

Prendiamo a cuore in questa settimana il continente Europeo:
Signore, sguardo di carità perfetta ti affidiamo il continente in cui viviamo: E’ un momento critico il nostro: nuovi  equilibri, nuove sfide, nuovi assetti politici che originano divisioni. Affidiamo pertanto al Tuo sguardo i nostri paesi e la nostra Madre Chiesa: concedi al tuo Pastore FRANCESCO tenta forza e coraggio per queste sfide odierne.
Amen.

Preghiere.
Perché la pace in questo nostro mondo sia autentica, iniziando dai nostri ambienti familiari fino a raggiungere i tanti scenari di guerra che stanno devastando l’intero creato del Signore.
Per i consacrati, i laici che sono stati uccisi per proclamare la fede in Gesù Cristo crocifisso e Risorto, la loro vita spezzata non sia mai oscurata, ma innalzata proclamata per rafforzare la nostra spesso debole fede.
La carità ad ogni livello sia per tutti noi il motore delle nostre storie di vita, affinché siano appianate le disuguaglianze sociali e quelle spirituali che tanto dividono famiglie, comunità e popoli interi.

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