Anniversario – Quarantuno anni fa la scomparsa di SAN PAOLO VI°

6 agosto 1978 – Alle 21.40 a Castel Gandolfo muore Giovanni Battista Montini. PAPA PAOLO VI° ha governato la Chiesa 15 anni, 1 mese e 16 giorni. Giovanni Battista Montini, PAPA PAOLO VI°, il 262esimo successore di Pietro, si spense come aveva desiderato: lontano dai riflettori e dalle veglie di popolo.
Il 14 ottobre 2018 PAPA FRANCESCO lo proclama santo, insieme al martire O. A. Romero, durante il Sinodo dei Vescovi sui giovani

Strano destino, quello di PAPA PAOLO VI°.
E’ stato prima criticato, poi contestato e infine semplicemente dimenticato, messo da parte senza tanti complimenti.
Il suo magistero comprende: 7 encicliche, 5 esortazioni apostoliche, omelie alle celebrazioni, catechesi alle udienze generali, pensieri all’Angelus, discorsi a gruppi e personalità, allocuzioni nei viaggi italiani e internazionali, messaggi per le “Giornate” e interventi vari.
SAN PAOLO VI° è stato un mago della sintesi, per esempio nei titoli delle Giornate mondiali per le comunicazioni sociali, per la pace e per le vocazioni, da lui inventate e proposte.
Azzecca frasi felicissime: “Lo sviluppo nuovo nome della pace; La Chiesa esperta in umanità; La civiltà dell’amore”. All’assemblea dell’Onu a New York il 4 ottobre 1965 dice: “Noi esperti in umanità; non l’uno sopra l’altro; non gli uni contro gli altri ma gli uni con gli altri; jamais la guerre, jamais la guerre, mai più la guerra, mai più la guerra”. Coinvolge l’assorta assemblea con quella voce roca e dal timbro inconfondibile.

Aveva coscienza che la gente aspettava qualcosa quando affermava che: “Voi ci chiedete una parola orientatrice che consoli, rinfranchi, diriga i vostri spiriti e illumini il cammino della vostra vita. Voi siete avidi di avere da noi un indirizzo spirituale per la guida della vostra esistenza, per la sicurezza della vostra navigazione nel mare tempestoso della quotidiana esperienza e nella direzione generale del vostro cammino vitale” (6 luglio 1977). “Noi abbiamo sempre una parola, seppure modesta, da dire”  (8 ottobre 1970). “A chi parliamo? La parola dovrebbe essere proporzionata al genere delle persone che ascoltano. Come trovare un elemento uniforme che renda facile il nostro discorso? Voi non siete venuti qui con la pretesa di ascoltare una conferenza o una lezione. Vi accontentate di una semplice parola” (21 gennaio 1969).  Ha inventato la definizione “La civiltà dell’amore” (14 gennaio 1976) in contrapposizione alla… “Società dei consumi, civiltà delle immagini, civiltà dell’automobile, lotta di classe, lotta dura senza paura.

I suoi “fari” sono due: la Parola di Dio e il Concilio Vaticano II°. Al vescovo scismatico M. Lefebvre il 29 giugno 1975 PAPA PAOLO VI° scriveva: “Il secondo Concilio Vaticano non è meno autorevole, anzi per taluni aspetti è più importante del Concilio di Nicea”. Per intenderci, a Nicea (20 maggio-giugno 325) i 250-320 vescovi, in maggioranza orientali, fissano il testo del “Credo”: “ Credo in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo” e le formule della fede.

Questo è SAN PAOLO VI°, il SANTO PAPA dimenticato.

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Signore, io credo; io voglio credere in te.
O Signore, fa’ che la mia fede sia piena.
O Signore, fa’ che la mia fede sia libera.
O Signore, fa’ che la mia fede sia certa.
O Signore, fa’ che la mia fede sia forte.
O Signore, fa’ che la mia fede sia gioiosa.
O Signore, fa’ che la mia fede sia operosa.
O Signore, fa’ che la mia fede sia umile.
Amen. (S. PAOLO VI°)

COMUNITA´ PASTORALE
S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

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