Sempre amati: facciamo festa! di Don Tiziano Vimercati – Parroco

Don Tiziano Vimercati – Parroco

Occorre fare molta attenzione quando si parla di Dio. Da averne timore.  Occorre molta umiltà, sapendo che Dio è sempre oltre ogni nostra parola, che non lo possiamo imprigionare in una semplice definizione.

E’ una luce immensa che illumina, ma che può abbagliare; è un fuoco rigoglioso che scalda, ma che può anche bruciare. Quanto bene si può fare quando si rimane alla ricerca di Dio; quanto male quando si pretende di possederlo, di usarlo per i propri scopi, quando in suo nome si arriva a giustificare ogni cosa, anche i più efferati delitti. 
Anche il nome con il quale più spesso ci rivolgiamo Lui, nome che Gesù stesso ci ha insegnato, Padre, non dice tutto, Dio è oltre anche al nome di Padre.
La bibbia stessa ci dice che Dio è Madre: “Come una madre consola un figlio, così io vi consolerò” così troviamo nel libro del profeta Isaia (Is 66,13).

Il papa Giovanni Paolo I°, durante un Angelus del suo breve pontificato, disse che “Dio è papà; più ancora è madre”.
E poi c’è anche il vissuto di una persona che può rendere difficile, e anche quasi inopportuno, usare l’immagine del padre per parlare di Dio.
Un padre e una madre possono abbandonare il figlio, maltrattarlo, prenderlo a cinghiate e anche ucciderlo.
Ricordo un giovane che mi confidò il profondo disagio che provava ogni volta che sentiva parlare di Dio come di un Padre buono, che vuole il bene dei suoi figli: non è la mia esperienza, da mio padre ho ricevuto solo tanto male e tante botte.
O quella ragazza che mi disse di aver assistito all’uccisione della mamma da parte del papà. 

Alle volte, senza volerlo, i padri, dimenticandosi di essere stati figli, sono così ingombranti, possessivi, perfetti, da mettere in ombra i figli, sempre

sotto esame, mai all’altezza, impedendo loro di volare, come dovrebbero, spingendoli ad allontanarsi e rifiutare gli affetti familiari. Interessanti le parole che troviamo nella “Lettera al Padre” di Franz Kafka: Il primo risultato visibile di questa educazione fu quello di farmi rifuggire tutto quanto sia pur lontana, mi ricrodassi di te.


Ricordiamoci allora le parole, sempre del profeta Isaia: Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai.
Neanche l’immagine del padre o della madre, dunque, spiega pienamente la paternità di Dio. Come abbiamo già detto, Dio è sempre oltre ciò che di Lui diciamo.
Il nostro pensiero su di Lui è sempre imperfetto e quindi bisognoso di cambiamento.
Mi sembra che anche il brano di vangelo che ci propone oggi la liturgia, la parabola del figliol prodigo-padre misericordioso, ci inviti alla conversione del modo che abbiamo di intendere la paternità di Dio.

Se ci pensiamo bene i due fratelli, anche se in modo diverso, non hanno un rapporto corretto con il Padre. Non capiscono l’amore totale, incondizionato, viscerale, gratuito di cui il padre li ricopre.

Un amore che lascia anche la libertà di sbagliare. Un amore che porta alla sofferenza nel vedere l’amato percorrere i sentieri dell’errore, ma non per questo si tira indietro.
Il fratello minore non capisce che nonostante le scelte sbagliate e l’abbandono della casa paterna è pur sempre il figlio, mai rinnegato dal padre e sempre amato.
Il maggiore non capisce che pure lui è figlio amato, che condivide i beni del padre; non capisce la festa e il banchetto imbandito per chi, secondo lui, non meritava.

E’ troppo l’amore di questo Padre, turba perché ci mette di fronte alle nostre grettezze, ci fa quasi sentire perennemente in debito. Eppure è solo l’amore incondizionato, e sentirci avvolti da questo amore, che può cambiare le persone, far fiorire il deserto, compiere miracoli. Questo può avvenire. Non sempre però.

Ci rimane quella libertà che il Signore non ci vuole togliere, e che ci può trattenere lontano da Lui.
Magari con nostalgia, ma lontani.

EDITH_STEIN_UFFICIALE_1_m
S. Teresa Benedetta della Croce

COMUNITA´ PASTORALE
S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

I commenti sono chiusi.