Da Niem ci scrive Padre Tiziano Pozzi.

Padre “Tiziano ” TITTI” Pozzi

 ” Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.” ( cfr. Mt. 11, 25-30)

Carissimi amici,

Internet, con l’acqua  e la corrente elettrica in casa è uno dei pochi lussi che abbiamo qui alla missione di Niem e così posso seguire, praticamente in tempo reale, l’evolversi di questa brutta storia del Coronavirus, un nemico totalmente inaspettato e davvero sgradito che sta modificando parecchio il modo di vivere e che sta colpendo, per alcuni aspetti anche molto duramente, la nostra bella Italia (e non solo!).
Tanto che persino il «ghe pensi mi» di noi lombardi, e brianzoli (in particolare!), è messo a dura prova…

Purtroppo – è notizia di questi giorni –  il Coronavirus è arrivato anche in Centrafrica.


Speriamo davvero che resti un caso isolato, altrimenti sarebbe un disastro. Non esiste in tutto il Paese (compresa la capitale) un reparto di terapia intensiva né di rianimazione ed è impensabile dire ai centrafricani di restare a casa…

Alcuni giorni fa ho letto un articolo dal titolo molto significativo: «L’Africa in difesa dal Coronavirus made in Italy».
Allo stato attuale, nel continente africano, diversi Paesi ormai bloccano l’entrata degli italiani e se proprio uno ci vuole venire finisce diritto in quarantena… naturalmente a spese proprie! Sul web si leggono anche tante belle e profonde riflessioni (e anche qualche stupidata) sul nostro modo di vivere, sui valori che veramente contano e che forse abbiamo perso un poco. Io non voglio aggiungere la mia “predica”.
Questo breve messaggio è soltanto per dirvi che vi sono vicino: a voi, ai vostri cari alle vostre preoccupazioni.

Sono sicuro che ce la state mettendo tutta per questo nuovo tipo di convivenza. Si parla tanto della bellezza, dell’importanza della vita in famiglia e adesso la si deve vivere davvero. Di certo non tutto scorrerà liscio.
La prima cosa che desidero augurarvi è di avere tanta pazienza, tutti quanti; di conservare un sorriso bonario e comprensivo verso i propri cari mettendo in un angolo le umane debolezze di ciascuno e apprezzando tante piccole attenzioni che forse fino ad oggi non si erano mai notate o a cui non si era mai dato importanza.

Vietato arrabbiarsi! E se proprio non se ne può più uscite sul balcone a prendere una boccata di aria fresca. Ormai l’inverno è passato, tra pochi giorni tornerà la primavera e la natura ricomincerà a fiorire (sì, forse avrei dovuto intraprendere la carriera da poeta!) e tra non moltissimo tempo il Coronavirus si farà da parte…
E magari tutta questa situazione avrà insegnato qualcosa a ciascuno di noi!

Un caro saluto e una preghiera per tutti voi ed i vostri cari, portando in questo saluto non solo la mia vicinanza ma di tutte le persone di Niem che da anni aiutate con la vostra generosità. 


Con affetto, padre Tiziano
Ciao Italia, E yeke na tere ti ala…vi siamo vicini!

P.S. Appena si riapriranno le porte (e le frontiere) vi aspetto!

Lettere pubblicata grazie alla gentile concessione di Betharam.it

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