FAMIGLIA…… DI DONO IN DONO

 

Il tema di quest’anno è il dono. In un momento di crisi anche a livello economico, è necessario recuperare l’importanza del dono materiale, ma non solo. Tutti nasciamo grazie a un dono e scopriamo di essere amati da Dio in modo gratuito. La vita sociale è far vedere che questo tema centrale per la fede in realtà costruisce anche la storia quotidiana, la vita di tutti i giorni.

Non si può certo dire che la famiglia non occupi un posto importante nel pensiero della Chiesa.
Ogni anno, nella quarta domenica di gennaio, celebriamo la festa liturgica della Santa Famiglia. L’anno scorso il tema della famiglia ci ha accompagnato costantemente in vista del VII° Incontro Mondiale delle Famiglie.
C’è poi una continua attenzione ai fidanzati che intendono celebrare il matrimonio. Così come sono notevoli gli sforzi per far nascere e sostenere i Gruppi famigliari.
La Chiesa è veramente consapevole dell’importanza fondamentale della famiglia. Lì si gioca il futuro delle nuove generazioni. La famiglia è il luogo dove l’uomo si forma, impara, apprende uno stile di vita, compie i primi passi nel distinguere ciò che è bene e ciò che è male. E’ chiaro che se la famiglia è sana può trasmetter valori buoni e giusti. Naturalmente sempre nella speranza che i figli li apprezzino e li facciano propri. E purtroppo non sempre avviene.
Ma quando manca la famiglia, o quando in famiglia non si riscontrano esempi positivi, diventa tutto più difficile e complicato. Anche se, grazie a Dio, anche da famiglie disastrate può sempre scaturire qualcosa di bello. In ogni caso è chiaro che la famiglia sia una comunità di grande importanza.
Anche sul piano della fede. Direi che il primo incontro con Gesù, il bambino lo deve compiere in compagnia del papà e della mamma. Dentro a un rapporto di fede vissuto prima dai genitori stessi. La chiesa, i preti, i catechisti, vengono dopo, senza prendere mai il posto dei genitori.
La festa della famiglia ci ricorda che dobbiamo guardare alla famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, imparare da loro ad essere una comunità d’amore, obbediente alla volontà di Dio, dove si prega insieme e ci si vuol bene.
E’ bella la sottolineatura scelta quest’anno: Famiglia… di dono in dono.
Si intende evidenziare l’aspetto del dono, nel senso di riscoprire che la famiglia è il luogo del dono reciproco e che può stare in piedi quando si comprende che si vive l’uno per l’altro, che ciascuno è un dono per chi ci sta vicino. Una mamma e un papà sono pronti a tutto per i figli. Spero anche i figli per i genitori, e i fratelli a volersi bene tra di loro. Una comunità d’amore, una chiesa domestica: così è stata definita la famiglia. E’ un bene che i cristiani continuino a promuoverla e a difenderla. Non è una realtà superata. Anzi, oggi si sta rivelando sempre più necessaria e insostituibile. In molti non ne capiscono l’importanza. La politica, nelle scelte che compie, non solo non la sostiene, ma, o la ignora o la penalizza. Spesso l’equilibrio familiare è a rischio per le difficoltà a gestire i figli quando sono piccoli; o gli anziani quando non sono più autosufficienti; o i figli ormai adulti ma che non riescono a formare una famiglia propria, o che non riescono a trovare lavoro. Riscopriamo dunque la bellezza della famiglia, la gioia di vivere come un dono per chi mi sta vicino e la gioia del dono che ricevo da chi mi sta accanto.                                

DOMENICA 27 gennaio alle S. Messe: Preghiera per la Famiglia e dono del Pane Benedetto da spezzare alla mensa domestica.

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