Oggi, 11 Febbraio, nel giorno del 155° anniversario della prima apparizione, conosciamo un po più da vicino l’affascinante la persona di Bernardette Soubirous.
Bernardette affascina soprattutto per la sua incantevole semplicità. Si sente oggetto di una grazia particolare, ma non certo perché si crede più santa degli altri. Comprende pienamente che la Madonna le si rivela non tanto perché è senza difetti, ma per la grande misericordia che usa verso i piccoli. Maria non disdegna di mostrarsi ai piccoli, di cercarli e condurli per la via della santità.
Ma chi era Bernardette Soubirous?
Bernardette non conosceva preghiere particolari, non era particolarmente devota. Recitava quelle preghiere normali in famiglia e i fratelli di latte confermarono che non pregava più degli altri. Una devozione che rientrava nella norma, tanto che qualcuno ha affermato che prima dell’apparizione, non aveva mai recitato il Rosario e che, durante la Messa, si distraeva come tutti i bambini della sua età. Insomma niente di particolare o straordinario da far scomodare la Madonna dal cielo e incoronare Bernardette come santa già fatta.
Bernardette era di umili condizioni. La sua famiglia viveva nelle ristrettezze finanziarie, si può affermare senz’alcun dubbio, nella miseria.
Il papà infatti era stato persino in prigione accusato di un furto che non aveva commesso. Purtroppo si fa in fretta a incollare etichette, difficili poi da togliere, etichette che rovinano un’intera vita. Bernardette faticava molto ad applicarsi allo studio, non era portata, la sua intelligenza in questo campo sembrava limitata, forse perché in casa sua si soffriva spesso la fame.
Giovedì 11 febbraio 1858, 155 anni fa, segna una tappa fondamentale nella vita di Bernardette, tappa che avrà ripercussione pure nell’economia domestica. Giornata segnata dalla pioggia, quel benedetto giovedì. Bernardette si accorse che mancava la legna da ardere.
Jeanne Abbadi, ragazza robusta e rude, sopraggiunse e si offrì di andarla a raccogliere.
Anche Bernardette voleva uscire con Jeanne e Toinette, quindi prese come pretesto il raccogliere pure le ossa degli animali. La mamma temeva per la salute della primogenita e tentennò, ma Bernardette si oppose e ottenne così il permesso. Giunte al Gave le ragazze, compresero che non c’era altro da fare se non guadarlo. L’acqua era gelida. Toinette e Jeanne si tolsero scarpe e calze e immersero i loro piedi nell’acqua gelata. Quando giunsero all’altra sponda, piangevano per il gelo. Era molto freddo.
Bernardette, conoscendo la sua salute precaria, pregò le due ragazze di gettare dei sassi nell’acqua per darle la possibilità di oltrepassare il fiume senza bagnarsi i piedi.
Ma furono appelli gettati al vento. Le ragazze cercavano di scaldarsi come potevano, saltellando, strofinandosi i piedi. Jeanne incitò Bernardette a fare come loro e ad immergere i suoi piedi nelle acque gelide del Gave. Non c’era altro da fare.
Ella cominciò a togliersi le scarpe e le calze quando ad un tratto una folata leggera di vento attirò la sua attenzione: presso la grotta il roveto si muoveva leggermente. Continuò a togliersi la seconda calza ma ad un tratto alzò finalmente lo sguardo e vide che l’anfratto della grotta era illuminato e in mezzo a quella luce vi era una bellissima e giovane signora. D’istinto Bernardetta prese il Rosario che teneva in tasca, ma non riuscì a fare il segno della croce se non quando lo fece quella Signora.
Non seguiteremo a raccontare tutte le apparizioni e ciò che accadde in seguito a queste, ma vorremmo riflettere sulla persona di Bernardetta e sui suoi tratti essenziali.
Bernardetta faticava persino ad imparare a recitare il rosario. Questo ci deve far concludere che la Madonna non le è apparsa perché recitava spesso il Rosario o perché aveva un’inclinazione eccessiva alla vita di pietà. Bernardetta era una ragazza malaticcia, allegra, nulla la distingueva dalle altre.
Quali sono i tratti umani di Bernardetta? Bernardetta è una persona semplice, sincera, trasparente. La sua pietà non ha nulla di affettato, di straordinario, anzi rifugge da tali ricercatezze. Una spiritualità sobria, senza eccessi. Appare una persona allegra, che ama ridere e sa vedere nelle cose il loro lato umoristico. Non è insomma una santa con il muso. Senza saperlo, si allontana dall’idea classica di santità. Pur essendo oggetto di visioni celesti, santa Bernardetta non ha atteggiamenti particolarmente seri. Ride spesso e con gusto. Prega in modo semplice dando valore, però, alle piccole cose: di fronte al Santissimo non c’è salute che tenga:
Bernardetta seppur abbia il ginocchio gonfio a causa del tumore che la stava conducendo alla tomba, s’inginocchia. Il segno della croce… poi… lo aveva visto fare dalla Santa Vergine, esige che sia fatto bene anche dagli altri.
Nulla di straordinario quindi nel suo modo di pregare, ma non trascurava l’omaggio dovuto alla Santissima Eucarestia andando al di là della sua salute.
L’aspetto fondamentale della sua spiritualità, infatti, diventa la Santissima Eucarestia.
Bernadetta non perde una Santa Messa. Anche da malata, rinchiusa in infermeria, supera le sue forze per andare a ricevere l’Eucarestia. Non lascerebbe di riceverla per tutto l’oro del mondo. Bernardetta sputava sangue, ma era Dio che le dava la forza di ricevere l’Eucarestia, vedendo il grande desiderio che aveva in cuore.
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE