Lettera ENCICLICA LUMEN FIDEI di PAPA FRANCESCO
“Io ho raccolto questo bel lavoro e l’ho portato a termine.
Data:
10 Luglio 2013
“Io ho raccolto questo bel lavoro e l’ho portato a termine. Lo offro con gioia a tutto il Popolo di Dio: tutti infatti, specialmente oggi, abbiamo bisogno di andare all’essenziale della fede cristiana, di approfondirla, e di confrontarla con le problematiche attuali”.
E’ lo stesso PAPA FRANCESCO a scrivere senza remore che dopo le lettere sulla carità e sulla speranza, PAPA BENEDETTO XVI° “aveva già quasi completato una prima stesura di Lettera enciclica sulla fede“. “Gliene sono profondamente grato – afferma PAPA FRANCESCO – e, nella fraternità di Cristo, assumo il suo prezioso lavoro, aggiungendo al testo alcuni ulteriori contributi“.
Il Santo Padre con Lumen Fidei ci invita a “recuperare il carattere di luce proprio della fede, capace di illuminare tutta l’esistenza dell’uomo, di aiutarlo a distinguere il bene dal male, in particolare in un’epoca, come quella moderna, in cui il credere si oppone al cercare e la fede è vista come un’illusione, un salto nel vuoto che impedisce la libertà dell’uomo”.
In secondo luogo, la Lumen Fidei vuole rinvigorire la percezione dell’ampiezza degli orizzonti che la fede apre per confessarla in unità e integrità. La fede, infatti, non è un presupposto scontato, ma un dono di Dio che va nutrito e rafforzato.
Nel primo capitolo, viene riservato alle parole di Giovanni: Abbiamo creduto all’amore.
Facendo riferimento alla figura biblica di Abramo, in questo capitolo la fede viene spiegata come “ascolto” della Parola di Dio, “chiamata” ad uscire dal proprio io isolato per aprirsi ad una vita nuova e “promessa” del futuro, che rende possibile la continuità del nostro cammino nel tempo, legandosi così strettamente alla speranza. La fede è connotata anche dalla “paternità”, perché il Dio che ci chiama non è un Dio estraneo, ma è Dio Padre, la “sorgente di bontà” che è all’origine di tutto e che sostiene tutto.
Nel secondo capitolo Il Papa dimostra lo stretto legame tra fede e verità, la verità affidabile di Dio, la sua presenza fedele nella storia.
Oggi si guarda con sospetto alla “verità grande, la verità che spiega l’insieme della vita personale e sociale”, perché la si associa erroneamente alle verità pretese dai totalitarismi del XX secolo. Ciò comporta però il “grande oblio del mondo contemporaneo” che – a vantaggio del relativismo e temendo il fanatismo – dimentica la domanda sulla verità, sull’origine di tutto, la domanda su Dio.
A questo punto, il Papa apre un’ampia riflessione sul “dialogo tra fede e ragione”, sulla verità nel mondo di oggi, in cui essa viene spesso ridotta ad “autenticità soggettiva”, perché la verità comune fa paura, viene identificata con l’imposizione intransigente dei totalitarismi.
L’Enciclica, quindi, si sofferma sugli ambiti illuminati dalla fede: innanzitutto, la famiglia fondata sul matrimonio, inteso come unione stabile tra uomo e donna.
Essa nasce dal riconoscimento e dall’accettazione della bontà della differenza sessuale e, fondata sull’amore in Cristo, promette “un amore che sia per sempre” e riconosce l’amore creatore che porta a generare figli.
Poi, i giovani: qui il Papa cita le Giornate Mondiali della Gioventù, in cui i giovani mostrano “la gioia della fede” e l’impegno a viverla in modo saldo e generoso. Altro ambito illuminato dalla fede è quello della sofferenza e della morte: il cristiano sa che la sofferenza non può essere eliminata, ma può ricevere un senso, può diventare affidamento alle mani di Dio che mai ci abbandona e così essere “tappa di crescita della fede”.
All’uomo che soffre Dio non dona un ragionamento che spieghi tutto, ma offre la sua presenza che accompagna, che apre un varco di luce nelle tenebre. In questo senso, la fede è congiunta alla speranza.
E qui il Papa lancia un appello: “Non facciamoci rubare la speranza, non permettiamo che sia vanificata con soluzioni e proposte immediate che ci bloccano nel cammino”.
L’Enciclica si conclude con una preghiera a Maria, “icona perfetta” della fede, affinché ci insegni a guardare con gli occhi di Gesù.
Vi invitiamo a leggerla, è bellissima.
Clicca qui per leggere il testo integrale: http://www.vatican.va/holy_father/francesco/encyclicals/documents/papa-francesco_20130629_enciclica-lumen-fidei_it.html
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE
Ultimo aggiornamento
10 Luglio 2013, 05:39