Ass. Cult. A.Galimberti per la pace in Siria: A SONG FOR SYRIA

  Vogliamo un mondo di pace. Non sia risparmiato alcuno sforzo per garantire assistenza umanitaria a chi è colpito da questo terribile conflitto, in particolare agli sfollati nel Paese e ai numerosi profughi nei Paesi vicini.

Data:
5 Dicembre 2013

 

Vogliamo un mondo di pace. Non sia risparmiato alcuno sforzo per garantire assistenza umanitaria a chi è colpito da questo terribile conflitto, in particolare agli sfollati nel Paese e ai numerosi profughi nei Paesi vicini. Agli operatori umanitari, impegnati ad alleviare le sofferenze della popolazione, sia assicurata la possibilità di prestare il necessario aiuto. ( Papa Francesco)

Il conflitto 

I ribelli stanno conquistando terreno fra i ribelli e applicando i loro consueti metodi.
Una notizia giunta proprio in questi giorni ( 3 dicembre 2013)  lo conferma: i miliziani hanno rapito 12 suore del monastero greco ortodosso di Santa Tecla a Maaloula, l’antichissima una delle culle del cristianesimo, occupata dai miliziani ribelli fin dal mee di settembre.
Queste milizie si distinguono per brutalità, per  saccheggiare e profanare chiese e monasteri.
La popolazione cristiana di Maaloula, circa 3000 anime, ha evacuato la città, per riparare a Damasco o in Libano. Testimoni riferiscono che la tradizionale convivenza con i vicini musulmani è stata spezzata con l’arrivo dei miliziani.
Solo le suore di Santa Tecla erano rimaste sul posto per assistere migliaia di bambini rimasti orfani.
Martedì, nel corso di uno scontro con i soldati governativi, “gente armata ha fatto irruzione nel monastero di Santa Tecla a Maaloula e preso con la forza le 12 religiose, come ha riferito il nunzio vaticano a Damasco Mario Zenari. 
Desidero ora invitare tutti a pregare per le monache del Monastero greco-ortodosso di Santa Tecla a Maaloula, in Siria, che due giorni fa sono state portate via con la forza da uomini armati. Preghiamo per queste sorelle e per tutte le persone sequestrate a causa del conflitto in corso. Continuiamo a pregare e a operare insieme per la pace”.
Dunque, preghiera e opere, per una pace già tante volte invocata da Papa FRANCESCO durante l’udienza generale di ieri, mercoledì 4 dicembre, assieme al dialogo, sempre più difficile in Siria.
Con il fiato sospeso, nella speranza che sia evitata l’escalation della guerra, l’ Associazione Culturale A. Galimberti e l’ AVSI organizzando questa serata a favore della popolazione siriana e vogliono rilanciare l’appello del Santo PADRE a tutte le persone di buona volontà affinché tutto questi cessi e si metta fine a questo stato di guerra.
Ti aspettiamo al Palazzo Terragni, giovedì 5 dicembre ore 21. 

 

 

Ultimo aggiornamento

5 Dicembre 2013, 06:27