Alessandro Galimberti: vivo nel Signore

Il tre gennaio 2004 moriva Alessandro Galimberti, giovane lissonese, seminarista.

Data:
2 Gennaio 2014

Il tre gennaio 2004 moriva Alessandro Galimberti, giovane lissonese, seminarista.
Il suo ricordo non si affievolisce, anzi. Forse è meglio pensare a lui vivo nel Signore, a noi più vicino che mai.
Ciò che celebreremo non sarà solo il giusto ricordo di un amico ma la Pasqua  di Gesù e di Alessandro.

Arrivederci  Ale!                                                                                                                                         
Dieci anni non sono pochi nell’elaborazione di un lutto familiare.
Soprattutto se quella persona che è mancata ci era molto cara. Qual è allora il giusto modo di rapportarsi a lei oggi che non c’è più, o meglio, che non è più davanti al nostro sguardo?
Non basta ricordare, perché c’è il rischio di non riconoscersi più, come in foto vecchie e ingiallite.
Non possiamo più specchiarci nella memoria di quel che era, anzitutto perché siamo cambiati noi e poi perché è cambiata anche la memoria.
È diventata meno fisica, più intima e profonda, a volte ostinata, manipolativa, traditrice. Bisogna avere il coraggio estremo, ma liberante di lasciar andare il caro defunto e, con lui, il corredo rassicurante delle nostre nere tristezze.
Bisogna salutarlo, permettergli di andare.
Altrimenti sarebbe una memoria falsa.
È la rimembranza di qualcosa che non c’è o che c’è solo nel nostro buio animo e che, in realtà, non c’è mai stato. Gesù, tra gli altri, invita a fare memoria di lui non restando chiusi tristemente nel cenacolo, ma risorge per mandarli fuori: andate perché anch’io possa andare.
E andarono facendo qualcosa, donando la vita, percorrendo le strade del mondo. Solo dopo aver fatto questo passaggio, si può anche fare meglio la memoria, perché sarà un ricordo liberato e vero. Prima sono solo proiezioni, idealismo, fantasmi.
Dieci anni dopo la morte di Alessandro Galimberti, è il tempo giusto per ritrovarci, come ogni anno, ma ogni volta in modo diverso. Quest’anno sarà un modo nuovo di dirgli arrivederci e lanciarlo a portare la gioia per il mondo, libero e eternamente vivo in Cristo.
Un modo con cui vogliamo vivere tutto questo sarà la presentazione del libro dei suoi scritti, curato dal caro don Ennio Apeciti e fortemente voluto da noi familiari.
Affideremo tutto questo al Signore nella celebrazione eucaristica di venerdì 3 gennaio alle ore 18.00 nella Chiesa Prepositurale dei Santi  Pietro e Paolo in Lissone
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A celebrare la S. Messa il Vicario Episcopale della nostra zona V° Mons. Patrizio Garascia.  

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
 Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

Ultimo aggiornamento

2 Gennaio 2014, 07:20