Giovedì 16 gennaio 18° Giornata per il dialogo fra cattolici ed ebrei : NON RUBERAI

Non sarebbe utile evitare incertezze su questo punto? Per questa, come  per altre questioni, la nostra società non ha forse bisogno di fissare dei punti per ridare dignità alle persone e custodire il patto sociale, l’Alleanza tra cielo e terra? L’interdizione – NON,  il divieto – salva dalla morte spirituale, morale e psicologica.

Data:
16 Gennaio 2014

Non sarebbe utile evitare incertezze su questo punto?
Per questa, come  per altre questioni, la nostra società non ha forse bisogno di fissare dei punti per ridare dignità alle persone e custodire il patto sociale, l’Alleanza tra cielo e terra?

L’interdizione – NON,  il divieto – salva dalla morte spirituale, morale e psicologica. L’interdizione custodisce la comunità umana dalle forze disgregatrici del male e dell’ingiustizia. La consapevolezza di aver infranto un comandamento e il senso di vergogna che ne consegue sono sintomi di salute morale, purché non ci si lasci sopraffare dal fallimento.
Non potremmo desiderare la misericordia di Dio se non provassimo disgusto per i nostri errori.
I nostri SI’ fioriscono nella misura in cui ricominciamo dai NO.
Dal 1989 é stata costituita la “Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei”, giunta ormai al diciottesimo appuntamento  annuale nel  mese di gennaio,  prima della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
Quest’anno la ricorrenza, in genere fissata al 17 gennaio, sarebbe venuta a cadere di venerdì, cioè nel giorno in cui, nel pomeriggio, gli ebrei avrebbero accolto il Sabato, pregiudicando la loro partecipazione alle eventuali iniziative comuni organizzate per la Giornata. Pertanto – di comune accordo con le autorità religiose ebraiche italiane – la data è stata spostata ad oggi, giovedì 16 gennaio.
A questa iniziativa, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, offre il suo appoggio l’Assemblea Rabbinica  Italiana, e dal 2005 ciascun anno è dedicato alla riflessione su uno dei Dieci Comandamenti mosaici ( cfr Esodo 20, 1-17).
L’importanza fondante delle “Dieci Parole” che  riassumono l’Alleanza tra Dio e Israele, è riconosciuta anche  da PAPA FRANCESCO nella sua prima Lettera Enciclica Lumen Fidei, che così descrive il rapporto stretto che lega fede, preghiera, Decalogo e coerenza di vita: “ Il Decalogo non è un insieme di precetti negativi, ma di indicazioni  concrete  per uscire dal deserto dell’“io” auto- referenziale, chiuso in se stesso, ed entrare in dialogo con Dio, lasciandosi  abbracciare dalla sua misericordia. La fede confessa così l’amore di Dio, origine e sostegno di tutto, si lascia  muovere da questo amore per camminare verso la pienezza della comunione con Dio. Il Decalogo appare come il cammino della gratitudine, della risposta di amore,  possibile  perché nella fede  ci siamo aperti all’esperienza  dell’amore trasformante di Dio per noi” ( cfr Lumen fidei 46).
Da questo dialogo con Dio, ebrei e cristiani hanno eguale obbligo di lavorare per la giustizia con carità, che condurrà infine allo Shalom per tutta l’umanità.
Nella fedeltà alle nostre distinte tradizioni religiose, noi vediamo in questo comune impegno per la giustizia e la carità una cooperazione da parte dell’uomo nel piano divino per migliorare il vita dei tutti i popoli della terra.

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
 Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

 

Ultimo aggiornamento

16 Gennaio 2014, 00:14