Come si diventa sacerdote: PAPA FRANCESCO parla del sacramento dell’ordine.
Don Matteo Cascia mentre stringe la mano a PAPA FRANCESCO Non ci sono biglietti in vendita per diventare prete.
Data:
27 Marzo 2014
Don Matteo Cascia mentre stringe la mano a PAPA FRANCESCO
Non ci sono biglietti in vendita per diventare prete.
Si «entra» nel sacerdozio solo per iniziativa del Signore. Egli «chiama ognuno che vuole che diventi sacerdote».
Come sempre con un’efficace immagine PAPA FRANCESCO ha spiegato questa mattina, mercoledì 26 marzo 2014, ai fedeli presenti in piazza San Pietro per l’udienza generale, «come si diventa sacerdote».
Anzi «se qualcuno di voi — ha detto rivolgendosi ai giovani in piazza — ha sentito questa cosa nel cuore, è Gesù che l’ha messa lì.
Curate questo invito e pregate perché questo cresca e dia frutto in tutta la Chiesa».
La «cosa» alla quale si riferiva il PAPA è «la voglia di diventare sacerdoti, la voglia — ha spiegato lui stesso — di servire gli altri nelle cose che vengono da Dio».
Un desiderio che va alimentato con la preghiera. Quella preghiera che non deve mai essere trascurata neppure dai vescovi, dai sacerdoti, dai diaconi. Perché «un vescovo che non prega», che «non ascolta la Parola di Dio», che «non celebra tutti i giorni, che non va a confessarsi regolarmente, e lo stesso sacerdote che non fa queste cose, alla lunga perdono l’unione con Gesù e loro diventano di una mediocrità che non fa bene alla Chiesa», ha affermato.
Per questo, ha esortato, «dobbiamo aiutare i vescovi e i sacerdoti a pregare, ad ascoltare, la parola di Dio che è il pasto quotidiano, a celebrare ogni giorno l’Eucaristia e andare a confessarsi abitualmente»: un compito «tanto importante» perché «riguarda proprio la santificazione dei vescovi e dei sacerdoti»
Concluso il ciclo di riflessioni sui sacramenti «che insieme costituiscono il mistero della iniziazione cristiana», questa mattina il Papa si è soffermato sull’ordine e ha annunciato che la prossima catechesi sarà sul matrimonio.
Ordine e matrimonio, ha precisato infatti, sono «due grandi vie attraverso le quali il cristiano può fare della propria vita un dono d’amore, sull’esempio e nel nome di Cristo, e così cooperare all’edificazione della Chiesa».
In particolare l’ordine, «scandito nei tre grandi gradi di episcopato, presbiterato e diaconato, è il sacramento — ha spiegato — che abilita all’esercizio del ministero affidato dal Signore Gesù agli apostoli, di pascere il suo gregge».
Una missione, ha specificato, che deve essere compiuta con amore, perché i pastori che non servono con amore «sbagliano».
Ultimo aggiornamento
27 Marzo 2014, 07:15