Incontro dei 50.000 con il Card. ANGELO : “ Voi siete la nostra speranza”
Tra musica, danze e canti e preghiere, l’Arcivescovo di Milano, il Card.
Data:
3 Giugno 2014
Tra musica, danze e canti e preghiere, l’Arcivescovo di Milano, il Card. Angelo Scola, allo stadio Meazza ha incontrato ieri pomeriggio, lunedì 2 Giugno 2014, i ragazzi/e che hanno ricevuto quest’anno il sacramento della Cresima.
All’appuntamento circa 50mila persone: oltre ai ragazzi/e della cresima, i loro genitori, i padrini e le madrine, i catechisti che li hanno guidati nel cammino d’ingresso e crescita nella fede tra i quali c’erano 8.764 mila dalla Zona V (Monza) , zona che comprende il nostro Decanato e la Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce.
E’ stato un momento di preghiera, di riflessione, di festa e canto, reso spettacolare dalle coreografie – animate da mille figuranti – ispirate alla lettera pastorale “Il campo è il mondo” che hanno messo in scena la parabola evangelica del buon grano e della zizzania ( cfr Matteo 13, 24-30).
“Milano a volte non guarda in faccia le cose più belle che ha, perché un fenomeno di questo genere è un segno di potenza e di speranza per il futuro” ha detto l’Arcivescovo introducendo la celebrazione.
“Questi 50 mila ragazzi qui presenti hanno capito che se non c’è una direzione per il cammino non si può guardare al domani.
Milano sappia valorizzare questi giovanissimi le loro famiglie”.
Nel suo intervento il Card. Scola ha spiegato ai ragazzi: “La vostra fede centra con tutto: con la scuola, gli amici, lo sport, con la voglia di crescere che avete dentro.
Centra con la nostra Milano che non riesce a diventare ancora ciò che deve essere.
Voi ragazzi siete una delle vie a partire dalle quali possiamo risollevarci e puntare a un’anima che renda la nostra Città finalmente una metropoli capace di costruire, di fondere insieme la pluralità delle forme, delle culture, delle istanze e delle esigenze.
Siete speranza per la nostra citta: se tutti ci vedessero qui ora, smetterebbero di raccontare solo il male, solo ciò che non va”.
Poi, continuando il dialogo con i cresimati, l’Arcivescovo Angelo ha detto: “Dio è un padre che vede solo il tuo bene, che vuole il tuo bene e non smette di amarti nemmeno quando fai il male.
E’ l’alleato che non ti lascia mai solo, nemmeno quando i problemi, la malattia, l’ingiustizia ti toccano da vicino. Cercate di vivere a tutto campo, in quel campo che è il mondo, perché tutto vi interessa.
Concludendo il suo intervento ha ricordato ai ragazzi l’ormai prossime esperienze estive in oratorio: “Cercate in queste settimane di oratorio estivo di vivere con entusiasmo. E di farlo tutto l’anno grazie al dono dello Spirito Santo che avete ricevuto con la Cresima”.
La giornata era iniziata alle 15 con l’apertura dei cancelli dello stadio e l’arrivo dei ragazzi che hanno indossato i pettorali di diverso colore, occupando i settori assegnati a seconda della provenienza.
Alle 17, il Cardinale per l’inizio alla veglia.
La celebrazione è stata arricchita dalle coreografie di circa mille figuranti ispirate alla lettera pastorale “Il campo è il mondo”.
Le figurazioni hanno messo in scena la parabola evangelica del buon grano e della zizzania ( cfr Matteo 13, 24-30), l’icona al centro della proposta pastorale che quest’anno l’Arcivescovo ha rivolto alla Diocesi.
Sul campo da gioco composta la scritta “A tutto campo” slogan dell’anno oratoriano e titolo anche dell’incontro. Quindi il messaggio del Cardinale che proprio ai ragazzi/e della Cresima del 2014 ha inviato già una lettera: “Vi darà il Consolatore”.
Uscendo dallo stadio i ragazzi hanno compiuto un gesto di solidarietà, lasciando i propri risparmi e quelli raccolti in parrocchia per costruire un pozzo e una fattoria a Katako, nella regione di Kindu, in Congo.
L’anima deve considerare l’aridità
e il buio come fausti presagi,
come segni che Iddio le sta a fianco,
liberandola da se stessa,
strappandole di mano l’iniziativa.
Ultimo aggiornamento
3 Giugno 2014, 05:35