Ottobre 2014: SINODO sulla FAMIGLIA
Fantastico un po’, ma solo un po’.
Data:
23 Luglio 2014
Fantastico un po’, ma solo un po’. Stiamo pensando al prossimo Sinodo straordinario sulla famiglia : “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione” – che si svolgerà a Roma tra il 5 il 19 ottobre 2014. Un’occasione bellissima, che ci entusiasma.
Ci piacerebbe che la famiglia e il matrimonio, per essere davvero “soggetti” del discorso, per essere protagonisti, come si scrive nei documenti, non divenissero oggetto di riflessioni e decisioni figlie solo della preoccupazione.
La questione dei divorziati risposati, urgente soprattutto per le persone che vivono questa condizione, o anche di riflesso le implicazioni di novità sul celibato dei sacerdoti, se messe troppo in cima alla lista delle priorità, rischiano di confermare uno stereotipo strisciante che non amiamo divulgare nella Chiesa: ossia che, in fondo, questi pazzi che si sposano e loro famiglie sono un po’ una scocciatura, un intralcio.
E invece no!
L’Instrumentum Laboris, cioè il documento base preparatorio raccoglie le informazioni provenienti dalle diocesi di tutto il mondo, conclude con l’invito a esaminare con attenzione e interesse pastorale l’immensa complessità della materia sostenuti e guidati da un acuto e profondo zelo dottrinale.
Come Comunità Cristiana che cosa possiamo attenderci?
Ci attendiamo che gli sposi, che vivono nel mondo, indichino cosa e chi guardare fuori dai confini della parrocchia e aiutino i Vescovi: ci sono tante solitudini e tanti sogni che meritano ascolto e che non bazzicano i sagrati oppure hanno smesso perché si sentono inutili in parrocchie già “occupate”. Bisogna investirci però. Che poi magari ce li ritroviamo alla fine in fila alla mensa Caritas o davanti al giudice per la sentenza di divorzio.
E a qualche coppia più matura e disponibile, magari, proponete di fare comunità con uno o più sacerdoti: che anche loro hanno bisogno di comunità e di famiglia.
Immaginiamo case accoglienti con l’odore del sugo. Case con la porta aperta ma anche spazi di intimità e di ascolto. Case senza l’obbligo delle buone maniere a tavola e senza il salotto buono da “guardare e non toccare”.
E possibilmente senza pettegolezzi.
Sarà un bellissimo Sinodo.
Lo sentiamo.
Chi non ha gambe tanto sicure
nel cammino della fede
può servirsi della Croce
come bastone.
S. Teresa Benedetta della Croce
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE
Ultimo aggiornamento
23 Luglio 2014, 09:04