31 Dicembre tempo di bilanci: sogni e speranze per il nuovo anno

 

Rispetto ad altre epoche della storia umana, il nostro tempo è segnato dalla comunicazione, dalla velocità, dal potere che abbiamo via via acquistato sull’ambiente che ci circonda. Un potere immenso. Cosa dire alla fine di quest’anno 2014? Qualche pensiero di fine anno. Un pensiero di profonda umiltà. Tante occasioni in 365 giorni: occasioni perdute o messe a frutto?

E’ oggi, 31 dicembre 2014, il tempo dei bilanci: ci sono stati momenti di crescita e altri di miseria.
Alla fine dello scorso anno, abbiamo avuto sogni e speranze per il 2014.
Abbiamo, forse, sognato di ritrovare la strada per tornare alla maturità, al centro della nostra vita!
Quante persone son passate in questo anno nella nostra vita!
Non conta se il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno. L’importante è il contenuto.
E’ tempo di domandarsi se si sta spendendo bene la propria vita, se si stanno facendo le scelte giuste; quanto ci stiamo avvicinando alla maturità voluta da Cristo.
Ci sarebbe ancora da chiederci: quanta negatività, delusione, solitudine, dolore, separazione abbiamo seminato in questo anno?
Un pensiero di ringraziamento.
Comunque, anche il negativo può diventare una tappa della nostra crescita: momenti di un unico, complesso rito di passaggio.
Quanti aiuti, grazie, amicizia, sostegno abbiamo ricevuto!
Guardando con Provvidenza al nostro passato, abbiamo la certezza della nostra fede: non veniamo dal Nulla, veniamo dall’Essere e aspiriamo a tornare nell’Essere.
Come il viandante sospira il ritorno nella propria dimora; come il viandante assetato, accaldato, smarrito nella pianura interminabile, agogna le fresche acque dei monti e anela al verde dei pascoli e dei boschi: così noi aneliamo a ritrovare l’Assoluto; ne portiamo la nostalgia in cuore, come il marinaio che si avventura in paesi remoti porta sigillato nel cuore il dolce ricordo della sua casa.
Un pensiero di uno sguardo al futuro: non c’e cammino troppo lungo  per chi cammina lentamente e con perseveranza. Non c’è meta troppo alta per chi si prepara con la pazienza.
Tempo: è il tempo della salvezza; è il tempo in cui dimora la grazia redentiva di Cristo. Il modo cristiano di indicare gli anni è perciò quello di qualificare ciascuno di essi come “Anno di grazia”.
Questo è il tempo della pazienza di Dio (cfr Card. Caffarra).
Molti doni, Signore, mi hai elargito, ed io che cosa ti renderò?
Alzerò il Calice della salvezza e invocherò il tuo nome, proclamando la tua grande bontà. Molte volte, Signore, ti ho offeso, ma grande è la tua misericordia: accogli il mio cuore contrito e il mio spirito umiliato e il Sangue prezioso del Figlio tuo mi purifichi da ogni peccato, perché ogni giorno della mia vita possa cantare la lode della tua gloria ( cfr S. Francesco di Sales).
Ti auguro Tempo! Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere: se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e per il tuo pensare non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti e correre, ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo.
Ti auguro tempo perchè te ne resti per stupirti e per fidarti e non soltanto per guardarlo all’orologio.
Ti auguro tempo per toccare i cuori e tempo per crescere, per maturare insieme.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare: non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti Auguro tempo per la vita e far vivere (da una poesia indiana).
Con serena fiducia iniziamo questo Nuovo Anno 2015, sotto lo sguardo materno di Maria, Madre di Dio.
E’ proprio al Capodanno di questo nastro di giorni, noi siamo invitati a celebrare la solennità di Maria SS.ma Madre di Dio, nell’ottava di Natale, nella 48° Giornata Mondiale della Pace voluta dal Beato PAPA Paolo VI°.
 Vogliamo augurarci che il tempo e la storia, che a noi è concesso di vivere, siano ricchi di Materna protezione, delle Sue grazie, perché possiamo costruire ogni giorno il Regno di Dio sulla nostra terra e camminare con speranza verso il Cielo.
Buon viaggio per i sentieri di questo 2015, avendo nel cuore il grande dono della Pace. 
PAPA FRANCESCO ci dice, nel suo Messaggio per la 48ma Giornata Mondiale per la Pace, che “non più schiavi, ma fratelli”.
Come affermava Mons. Tonino Bello: “ Pace è il frutto di quella che oggi viene chiamata etica del volto”, un volto da riconoscere, da contemplare, da interpellare con la parola, da accarezzare col cuore, vivendo “faccia a faccia”, “cuore a cuore” col fratello”.
Iniziamo a scrivere sulla grande agenda bianca del 2015, e, come cercatori di preziosi, scoveremo quelle “piccole gioie”, vigilia della Gioia che non ha fine.
E impariamo a benedirci l’un l’altro, con la Parola di Dio (cui aggiungiamo l’ultima frase della benedizione di S. Chiara):
“Il Signore si rivolse a Mosé dicendo: Parla ad Aronne, ai suoi figli e riferisci loro: Voi benedirete così gli Israeliti e direte loro: Ti benedica il Signore e ti protegga. Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio. Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace” ( cfr Nm.6,22-27);
Il Signore sia sempre con voi ed Egli faccia che voi siate sempre con Lui”. (  cfr S. Chiara)

Vogliamo così pregare Maria perché ci protegga e ci guidi per tutto il “ nuovo anno 2015”

Vengo, o Madre, soltanto per guardarti, piangere di gioia,
per sapere che io sono tuo figlio e che tu sei qui!
Un istante solo, mentre tutto s’arresta.
Essere insieme con te, Maria, dove sei tu!
Non dir nulla, non cantare, solo perchè il cuore è troppo pieno.
Perchè tu sei bella, sei Immacolata, la donna finalmente restituita alla grazia,
la creatura nella sua prima felicità e nel suo ultimo sboccio,
così come è uscita da Dio, nel mattino del suo originale splendore.
Ineffabilmente intatta, perchè sei la Madre di Gesù,
che è la Verità fra le tue braccia, la sola speranza e il solo frutto.
Perchè tu sei la donna, l’Eden dell’antica tenerezza dimenticata,
il cui sguardo colpisce il cuore e fa sgorgare le lacrime accumulate.
Semplicemente perchè tu esisti, Madre di Gesù, sii ringraziata e benedetta.
Amen.
(Paul Claudel)

Dal Prevosto Don Tiziano Vimercati, dai Sacerdoti, dai religiosi/se, dai Diaconi e da tutta la Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce…

BUON ANNO 2015

 

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La notte di Natale e la notte della croce sono un’unica notte.
Verrà il tempo della sofferenza e della morte, per ogni uomo.
Quando sarà, la fiducia in Dio rimarrà incrollabile?
Saremo disposti ad accogliere qualsiasi cosa dalla Sua mano?
Saremo ancora capaci di dire “Sia fatta la tua volontà! “
( S. Teresa Benedetta della Croce)

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano

 

 

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