11 Febbraio: Memoria della Beata Vergine di Lourdes – XXIII° Giornata Mondiale del Malato
Il nostro mondo dimentica a volte il valore speciale del tempo speso accanto al letto del malato, perché si è assillati dalla fretta, dalla frenesia del fare, del produrre, e si dimentica la dimensione della gratuità, del prendersi cura, del farsi carico dell’altro.
Data:
11 Febbraio 2015
Il nostro mondo dimentica a volte il valore speciale del tempo speso accanto al letto del malato, perché si è assillati dalla fretta, dalla frenesia del fare, del produrre, e si dimentica la dimensione della gratuità, del prendersi cura, del farsi carico dell’altro. In fondo, dietro questo atteggiamento c’è spesso una fede tiepida, che ha dimenticato quella parola del Signore che dice: ” L’avete fatto a me” (cfr Mt 25,40)”.
Questo il richiamo di PAPA FRANCESCO contenuto nel messaggio per la 23^ Giornata mondiale del malato, che si celebra oggi, mercoledì 11 febbraio 2015, nella memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes.
La Chiesa è da sempre particolarmente legata al valore e al senso di questa Giornata, punto di approdo di un intero anno di servizio, nelle più svariate forme, ai malati, ai sofferenti, alle persone diversamente abili, a chi vive sul proprio corpo o nel proprio spirito i segni evidenti della malattia che spegne le forze, soffoca la speranza, fiacca ogni proposito e ogni progetto di futuro.
La Chiesa è dentro a queste piaghe dolorose e vuole esserci con l’atteggiamento che ci suggerisce PAPA FRANCESCO nel suo messaggio: quello della sapienza del cuore, una sapienza che permette di vedere oltre il visibile, oltre ciò che è tangibile; una sapienza che riconosce il valore sacro della vita, sempre, comunque.
IL SANTO PADRE ce lo ricorda con parole molto forti: “ Quale grande menzogna si nasconde – scrive – dietro certe espressioni che insistono tanto sulla ‘qualità della vita’, per indurre a credere che le vite gravemente affette da malattia non sarebbero degne di essere vissute!” .
Per questo la Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce vuol dire “ GRAZIE” per tutti coloro che spendono il loro tempo donandolo a chi è ammalato o sofferente: un tempo che impegna, che coinvolge, che significa accudimento, cura anche nelle più elementari esigenze (lavarsi, vestirsi, mangiare) che la malattia tante volte trasforma, per molti fratelli, in traguardi impossibili da raggiungere autonomamente.
La Comunità Pastorale dice grazie, pertanto ai volontari dell’AVO, che dedicano il loro tempo per regalare sollievo ai ricoverati e agli anziani, al CVS – Centro volontari della sofferenza, ai medici cattolici, all’UNITALSIi, ai volontari della CARITAS ai volontari della S. VINCENZO, a quanti si preoccupano di far visita agli anziani soli o agli ammalati portando loro il conforto dell’Eucaristia.
SentIamo, inoltre, il dovere di dire grazie ai medici e agli infermieri, a realtà di volontariato civile come l’Abio che da anni si preoccupa di rendere meno triste il ricovero dei bambini in ospedale e ai tanti fratelli che, arrivando in Italia da vari Paesi, si prendono cura, come badanti, dei nostri anziani e delle persone con disabilità. Sono tutte forme di servizio alla vita.
Il programma della XXIII°Giornata del malato 2015 –
Alle ore 16,30 in chiesa Prepositurale sarà celebrata una S. Messa cui invitiamo gli ammalati e gli anziani di tutta la città e le varie Associazioni.
Parrocchia Madonna di Lourdes
Santa Messa alle ore 20.45
Parrocchia S. Maria Assunta
Ore 16.00. S. Rosario meditato
Dopo la notte buia,
splende davanti a noi
la fiamma viva dell’Amore.
S. Teresa Benedetta della Croce
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE
Ultimo aggiornamento
11 Febbraio 2015, 06:47