La Voce di Don ANDREA MOLTENI – SAGRA di LISSONE: Festa della dedicazione della Chiesa Prepositurale

  Don Andrea Molteni – Vicario della Comunità Pastorale La sagra di Lissone è la festa che ricorda la dedicazione della Chiesa Prepositurale.

Data:
17 Ottobre 2015

 

Don Andrea Molteni – Vicario della Comunità Pastorale

La sagra di Lissone è la festa che ricorda la dedicazione della Chiesa Prepositurale.
Attorno alla ricorrenza religiosa, fin da subito la Lissone rurale e agricola ha rivestito la festa di una fiera, che con le bancarelle, le giostre, i profumi, le musiche, le luci e i colori, da allora fino ad oggi rallegra le giornate di questo fine settimana autunnale e del lunedì seguente.
Il cambiare della città da agricola ad artigiana, e poi ad industriale, e a commerciale , ha fatto mutare volto anche della sagra: non ci sono più le bestie, quasi più gli oggetti artigianali, ma rimane sempre il clima gioioso di festa e la voglia di divertirsi e stare insieme, che accomuna grandi e piccini.

Ciò che invece sta cambiando è la fede della gente della città, sempre meno vissuta nella quotidianità o insieme, per diventare una fede personale, del singolo, qualcosa di intimo, o solo per particolari momenti lieti e tristi della vicenda personale di ciascuno.
E tuttavia, di questa festa, che cambia insieme al volto della città, il nome non cambia. “Sagra” significa “sacra”: festa sacra.
Non è certo un nome retaggio di un tempo andato, quando le feste religiose ritmavano tutto il tempo della vita.
E’ un nome antico, ma attuale, perché ci ricorda che la vita non ha solo una dimensione sociale, o commerciale, o lavorativa.
La vita ha anche una dimensione sacra e di festa, che rimanda a significati di senso che si ritrovano oltre i luoghi e i tempi del vivere comune.
E’ un nome antico, ma attuale, perché ci ricorda che la vita non si vive solo protesi verso un futuro, ma anche grazie ad un passato da custodire che illumina il presente.
E’ un nome antico, ma attuale, perché ci ricorda la fede di questa terra e della sua gente: una fede dalle radici profonde, che resistono, come resiste l’angelo d’oro che svetta sul campanile della chiesa che i nostri padri ci hanno consegnato, come luogo caro dove riunirci per pregare Dio.
E’ un nome antico, ma attuale, che richiama la tradizione tenuta viva da chi ha qualche anno in più sulle spalle e da quanti più giovani scelgono di mettersi in ascolto di loro,  delle loro storie, e della loro fede, per farle diventare parte della propria identità, della propria storia, e della propria fede.

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Santa Teresa Benedetta della Croce,
sorella di viaggio nella ricerca della verità
e nella fatica del pellegrinaggio
dell’esistenza umana,
ci guidi
verso una comunione ecclesiale.

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

Ultimo aggiornamento

17 Ottobre 2015, 21:28