L’aver preso come riferimento il Vangelo di Pietro 1- 2,9 è prendere coscienza dell’invito a tutti i cristiani nel sentirsi “ chiamati ad annunziare a tutti le meravigliose opere di Dio “: una chiamata, dunque, ad unire le voci, pur in tradizioni, abitudini e lingue diverse, che però devono formare un unico “coro” e un unico ritmo di preghiera, al fine di chiedere “il dono di Dio”, cioè il dono di essere una cosa sola e di continuare a camminare verso la pienezza dell’unità, ripartendo dal Battesimo e dalla Parola di Dio, su cui i cristiani di tutte le tradizioni pregano, studiano e riflettono e che rappresenta il fondamento della reale, seppur ancora incompleta, comunione.
Uno spunto, quindi, importante che ricorda come noi cristiani siano stati scelti per essere un unico popolo al servizio del mondo, un popolo reso “santo” dalla misura in cui si impegna nel servizio a Dio, che è quello di portare il suo amore a tutte le persone; un popolo teso alla ricerca della verità e dell’unità, sulla base della comune identità in Cristo, chiamato ad adoperarsi per rispondere alle questioni che ancora oggi dividono i cristiani.
LETTURE BIBLICHE E COMMENTO
PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA
5 GIORNO
La comunione degli apostoli
Isaia 56, 6-8 La mia casa si chiamerà “Casa di preghiera per tutti i popoli”
Agli stranieri che mi hanno accettato per onorarmi, amarmi e servirmi io annunzio: Se gli stranieri rispettano il sabato e rimangono fedeli alla mia alleanza, io li porterò sul mio monte santo e li riempirò di gioia nella mia casa di preghiera. Accetterò con piacere i sacrifici che mi offriranno sull’altare. La mia casa si chiamerà ―Casa di preghiera per tutti i popoli‖». Dio, il Signore, che ha radunato i dispersi d’Israele, dichiara: «Raccoglierò altri esuli, oltre a quelli che ho già riunito.
Salmo 24 [23], 1-10 Chi è degno di salire al monte del Signore?
Salmo di Davide.
Del Signore è la terra e quanto contiene,
il mondo con i suoi abitanti.
Lui l’ha fissata sopra i mari,
l’ha resa stabile sopra gli abissi.
Chi è degno di salire al monte del Signore?
Chi entrerà nel suo santuario?
Chi ha cuore puro e mani innocenti;
chi non serve la menzogna
e non giura per ingannare.
Egli sarà benedetto dal Signore
e accolto da Dio, suo salvatore.
Così sono quelli che lo cercano,
quelli che cercano il volto
del Dio di Giacobbe!
Alzate, porte, i vostri frontoni,
alzatevi, porte antiche:
entra il re, grande e glorioso!
Chi è questo re grande e glorioso?
È il Signore, valoroso e forte,
è il Signore che vince le guerre!
Alzate, porte, i vostri frontoni,
alzatevi, porte antiche:
entra il re, grande e glorioso!
Chi è questo re grande e glorioso?
È il Signore, Dio dell’universo:
è lui il re grande e glorioso!
Atti 2, 37-42
Essi ascoltavano con assiduità l’insegnamento degli apostoli, vivevano insieme fraternamente, partecipavano alla Cena del Signore e pregavano insieme All’udire queste parole, i presenti si sentirono come trafiggere il cuore e chiesero a Pietro e agli altri apostoli:— Fratelli, che cosa dobbiamo fare? Pietro rispose: — Cambiate vita e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo. Riceverete il perdono dei vostri peccati e il dono dello Spirito Santo. Infatti, ciò che Dio ha promesso vale per voi, per i vostri figli e per quelli che sono lontani: tutti quelli che il Signore, Dio nostro, chiamerà.
Inoltre, Pietro disse molte altre cose per convincerli e per esortarli. Tra l’altro diceva: «Mettetevi in salvo dal castigo che sta per venire sopra questa generazione perversa!».
Alcuni ascoltarono le parole di Pietro e furono battezzati. Così, in quel giorno, circa tremila persone furono aggiunte al gruppo dei credenti. Essi ascoltavano con assiduità l’insegnamento degli apostoli, vivevano insieme fraternamente, partecipavano alla Cena del Signore e pregavano insieme.
Giovanni 13, 34-35
Io vi do un comandamento nuovo: amatevi gli uni gli altri
Io vi do un comandamento nuovo: amatevi gli uni gli altri. Amatevi come io vi ho amato! Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se vi amate gli uni gli altri.
Commento
La comunione fra i responsabili delle chiese cristiane costituisce l’espressione visibile della vita ecumenica in Lettonia. Si riuniscono periodicamente a Gaizins, la collina più alta della Lettonia, o in altri luoghi, per un periodo di 40 ore di preghiera e di semplice e amichevole condivisione dei pasti. Per tutta la durata di questi incontri, sono sostenuti dalla preghiera continuativa e dalle celebrazioni dei fedeli. Questi incontri rinnovano nei responsabili la consapevolezza di lavorare nella comunione di Cristo. L’esperienza del fondatore della Latvia House of Prayer for All People ha ispirato la riflessione odierna. – Il comandamento di Gesù di amarci l’un l’altro non è teorico. La comunione di amore reciproco diviene concreta quando ci raduniamo insieme intenzionalmente quali discepoli di Cristo, per condividere la comunione e la preghiera nella potenza dello Spirito.
– Quanto più i cristiani, soprattutto i responsabili delle comunità, incontrano Cristo insieme in umiltà e pazienza, tanto più diminuiscono i pregiudizi; quanto più scopriamo Cristo gli uni negli altri, tanto più diventiamo autentici testimoni del Regno di Dio.
– A volte l’ecumenismo può sembrare molto complicato. Eppure, anche la comunione gioiosa, un pasto condiviso, una comune preghiera e un’azione di lode sono modi di vivere la semplicità apostolica. In questo obbediamo al comandamento di amarci gli uni gli altri, e di proclamare il nostro Amen alla preghiera di Cristo per l’unità.
Domande per la riflessione personale
– Qual è la nostra esperienza nell’incontro vicendevole come fratelli e sorelle in Cristo, nella comunione cristiana, nella condivisione dei pasti e nella preghiera comune?
– Quali sono le nostre aspettative nei confronti dei vescovi, e degli altri responsabili delle chiese nella strada verso la visibile unità della Chiesa? Come possiamo incoraggiarli e sostenerli?
Preghiera
O Dio del nostro Signore Gesù Cristo, Padre di gloria, dona a tutti i cristiani, e in modo particolare a quanti sono incaricati della guida nella tua Chiesa, lo spirito di saggezza e di rivelazione, cosicché, con gli occhi dei nostri cuori, possiamo vedere la speranza alla quale Tu ci hai chiamati: un solo corpo e un solo Spirito, un solo Signore, una sola fede, un solo Battesimo, un solo Dio e Padre di tutti, e che è sopra tutti e in tutti. Amen.
Dare il nostro contributo
a portare la CROCE di CRISTO
é fonte di una letizia forte e pura.
S. Teresa Benedetta della Croce
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE