38° Giornata per la Vita: La misericordia fa fiorire la vita

“Siamo noi il sogno di Dio che, da vero innamorato, vuole cambiare la nostra vita”. Con queste parole PAPA FRANCESCO invitava a spalancare il cuore alla tenerezza del Padre, “che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati” ( cfr 1Pt 1,3) e ha fatto fiorire la nostra vita.
La vita nasce dall’amore, l’amore è capace di donare e ridonare la vita.
La fonte dell’amore è la Misericordia di Dio: per essere portatori di misericordia, per fare fiorire la vita intorno a noi
Domenica 7 febbraio 2016, celebriamo la giornata nazionale per la vita. In quest’anno giubilare il messaggio dei Vescovi italiani si intitola “La misericordia fa fiorire la vita”.

Questo tema ci dà la possibilità di condividere con i nostri lettori alcuni pensieri.
Pensiamo a quando tra noi ci sono tensioni, crisi, divisioni.
Pensiamo a quando il nostro cuore è spento perché chiuso all’incontro con qualcuno.
La misericordia è la terapia per riaccendere la vita.
Siamo chiamati ad avere misericordia non solo per far fiorire la vita degli altri, ma anche la nostra.
E’ stata questa l’esperienza di Francesco d’Assisi che, nel suo Testamento, scrive: “quando ero nei peccati mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi, e il Signore stesso mi condusse tra loro e usai con essi misericordia. E allontanandomi da loro, ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza di animo e di corpo”.
Anche noi, per vivere felici, dobbiamo usare misericordia, vincendo ogni forma di chiusura e di lontananza da chi oggi, per noi, rappresenta il lebbroso.
Misericordia con noi stessi, accettando le nostre miserie e misericordia con gli altri per scoprire che nessuno è più misero di noi.
La misericordia cambia lo sguardo, allarga il cuore e trasforma la vita in dono.
Sentirsi amati, accolti, perdonati, davvero ridona nuova voglia di vivere.
Sì, la vita va vissuta e va vissuta sempre con uno sguardo di misericordia.
Una vita senza misericordia è una vita triste, vissuta in solitudine, perché non si può gustare la bellezza della vita nelle relazioni fraterne senza mai usare misericordia.
Amare la vita è sempre prendersi cura dell’altro, volere il suo bene, coltivare e rispettare la sua dignità trascendente.
Ci chiederebbe PAPA FRANCESCO: usiamo misericordia con “ le persone anziane escluse dal focolare domestico e abbandonate negli ospizi, i lavoratori sfruttati da padroni senza scrupoli, dai lavoratori che non trovano il posto di lavoro, dalla classe politica sempre più lontana dal bene comune “ .
Contagiare il mondo di Misericordia consapevoli che i cristiani non hanno un diritto di esclusiva perché ” chiunque si pone al servizio della persona umana realizza il sogno di Dio”, piuttosto la gioia di avere scoperto la Vita vera che li invita, li sostiene, li spinge a trasfigurare il mondo con il sogno di Dio.
Di fronte all’elenco degli attentati alla vita può nascere un senso di impotenza, resistiamo e chiediamo al Signore nella preghiera e nell’adorazione eucaristica quale sia il suo desiderio per noi, confidando che altri aggiungeranno le loro gocce alla nostra fino a diventare una pioggia di misericordia che farà fiorire la vita.

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