25 Aprile: 71° Anniversario della Liberazione.

  Oggi vogliamo ricordare e ringraziare tutti coloro che 71 anni fa lottarono e persero la vita per regalarci la libertà.

Data:
24 Aprile 2016

 

Oggi vogliamo ricordare e ringraziare tutti coloro che 71 anni fa lottarono e persero la vita per regalarci la libertà.
La data del 25 aprile fu scelta nel 1949, come festività della Repubblica italiana, per ricordare la fine dell’occupazione tedesca in Italia, del regime fascista e della Seconda guerra mondiale.
Venne indicata simbolicamente la data del 25 aprile 1945 perché fu il giorno della liberazione delle città di Milano e Torino, nonostante che la guerra continuò fino ai primi di maggio.
Sono trascorsi 71 anni e molti di coloro che contribuirono alla liberazione non ci sono più. Quelli che ancora ci sono possono raccontare la loro storia ai nipoti e pronipoti che a loro volta, immersi nella tecnologia e nel mondo in cui tutti siamo liberi di esprimere e fare quello che vogliamo, hanno difficoltà a comprendere la tragicità di quei tempi.

Il mondo è completamente cambiato.
Settantuno anni fa le comunicazioni erano affidate a piccioni viaggiatori, radio poco affidabili, a vedette che comunicavano tra loro a voce tra le montagne o addirittura a messaggi scritti a mano in fogli nascosti dai giovani o dalle donne nei posti più impensati per eludere i controlli dei tedeschi.
Oggi le azioni militari sono controllate da computer, effettuate da droni – aerei senza pilota, – e con missili che colpiscono gli obiettivi con precisione, a detta degli esperti, “chirurgica”.
Ma le guerre continuano a esistere e, purtroppo, a mietere vittime e dolori.
Il dolore insegna ad elevare il pensiero a DIO e al destino che ci attende dopo questa vita.
E la guerra è fonte di infiniti dolori.
Un giovane artigliere, durante una sosta nella tragedia dell’ultima guerra, scrisse la seguente preghiera che gli fu trovata nella tasca della giubba quando il suo corpo fu raccolto, con quelli di tanti altri soldati caduti, perché, attraverso il suo sacrificio, il mondo trovasse la via del bene e della pace.

Ascoltami, O DIO,
io non ti ho mai parlato.
Ma oggi ti voglio salutare.
Mi è stato detto che tu non esisti.
Ed io, come uno sciocco, ci credetti.

L’altra notte, stando di sentinella,
mi misi a guardare il tuo cielo.
Allora ho capito che m’avevano mentito.
Se mi fossi dato la pena di guardare tutto
quello che hai fatto,
avrei capito che non si può negare la
tua esistenza.

Chissà se mi verrai incontro…
In ogni modo, penso che mi ascolterai.
Strano che io abbia dovuto venire in questo
inferno della guerra,
prima di conoscere il tuo volto.

Veramente non ho molto da dirti,
ma sono felice di averti incontrato questa sera,
o mio DIO.
Ti amo, ti amo tanto: voglio che tu lo sappia.
Vedi? Ora ci sarà una grossa battaglia.
Chissà?…Forse questa notte verrò da te!

Che la vittima sia una o che siano migliaia, la vita umana è sacra e va tutelata.
Vogliamo auspicare che date memorabili come il nostro 25 aprile, possano essere festeggiate in tutti quei paesi del mondo dove ancora oggi la popolazione vive la tragicità della guerra e la difficoltà a sopravvivere senza alcun diritto ma  soprattutto senza il diritto primario che è la vita.

APPUNTAMENTI.
Questi appuntamenti vedranno la partecipazione e l’accompagnamento del Corpo Bandistico S. Cecilia.

Ore 10.00:  Celebrazione Santa Messa presso la Chiesa Madonna Addolorata  in Piazza Maria Bambina – Benedizione Pala d’Altare dedicata ai Caduti e ai Dispersi lissonesi.
Ore 10.45:  Commemorazione presso il Cimitero cittadino – deposizione corone
Ore 11.15:  Momenti celebrativi nei luoghi dove  vengono ricordate le vittime lissonesi  cadute per la libertà e precisamente
in Piazza De Gasperi: omaggio al Monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri in memoria del Maresciallo Valerio Renzi.   
Deposizione corona presso il “Parco della Resistenza” (area verde situata tra la Via Don Minzoni e la Via Dante Alighieri)
in Piazza Libertà:
omaggio alla Targa dei Partigiani sul luogo della fucilazione; alzabandiera; omaggio alla Stele Gian Franco De Capitani da Vimercate.
Ore 11.30 Discorsi commemorativi in Piazza Libertà  (in caso di maltempo a Palazzo Terragni)

Tutti i Cittadini sono invitati a partecipare alla manifestazione.

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Il mondo é in fiamme: l’incendio potrebbe
appiccarsi anche alla nostra casa
ma al di sopra di tutte le fiamme si erge
la CROCE
che non può essere bruciata.
Il mondo é in fiamme…
Dal cuore aperto sgorga il sangue del Redentore,
sangue capace di spegnere
anche le fiamme dell’inferno.

S. Teresa Benedetta della Croce

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

Ultimo aggiornamento

24 Aprile 2016, 22:54