Don Tiziano Vimercati – Parroco della Comunità
Nell’andare per le vie del mondo è richiesto ai discepoli di Gesù quell’amore che non misura, ma che piuttosto tende ad avere verso tutti la stessa misura del Signore; annunciamo il dono più grande e più bello che Lui ci ha fatto: la sua vita e il suo amore.
Così scrive Papa Francesco nel messaggio per la 90° Giornata Missionaria Mondiale.
Una schiera di uomini e donne hanno lasciato Lissone, paese in cui sono nati, per andare ad annunciare il vangelo e per mettersi al servizio dei poveri. “Lissone nel mondo attraverso i suoi missionari”, è il titolo di una mostra esposta in chiesa prepositurale: scopriamo i nomi di circa cinquanta uomini e donne, preti, suore e laici, ormai defunti, vissuti nelle terre di missione.
Sono troppi per ricordarli tutti. Ricordiamo almeno i nomi di chi ancora oggi si trova in missione: P. Alessio Crippa (Thailandia), Suor Maria Teresa Galimberti (Zambia), Fratel Roberto Villa (Uruguay), P. Maurizio Biffi (Giappone), Fratel Fabio Mussi (Camerun), suor Marta Arosio (Algeria), P. Nevio Viganò (Filippine), P. Tiziano Pozzi (Centrafica), suor Delia Valotti (Togo), suor Paola Brivio (Ecuador).
Altri, dopo anni in missione, ora si trovano in Italia, o per l’età ormai avanzata, o per altri incarichi ricevuti: P. Ernesto Arosio, fratel Ambrogio Confalonieri, P. Sante Gatto, P. Marco Ballabio.
Purtroppo giovedì ci è giunta la notizia della morte di Arcangela Mariani, laica, per quasi trent’anni al servizio dei poveri in Brasile. Rientrata in Italia, per motivi di salute, nel 2009.
Ha raggiunto la Casa del Padre dove è stata accolta dai poveri e dai piccoli che seppe amare e servire durante la vita. Ieri, sabato, giorno della veglia missionaria e vigilia della Giornata Mondiale, abbiamo celebrato, nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, la liturgia funebre o meglio, la Pasqua di Arcangela.
Considero alcune frasi scritte da Papa Francesco nel messaggio per la Giornata missionaria come dedicate a lei, a questa grande donna che ha saputo, nella semplicità dei gesti quotidiani, offrire se stessa e fare grandi cose.
Accanto all’opera evangelizzatrice e sacramentale dei missionari, le donne e le famiglie comprendono spesso più adeguatamente i problemi della gente e sanno affrontarli in modo opportuno e talvolta inedito: nel prendersi cura della vita, con una spiccata attenzione alle persone più che alle strutture e mettendo in gioco ogni risorsa umana e spirituale nel costruire armonia, relazioni, pace, solidarietà, dialogo, collaborazione e fraternità, sia nell’ambito dei rapporti interpersonali sia in quello più ampio della vita sociale e culturale, e in particolare della cura dei poveri.
Oggi le diciamo grazie per ciò che ha fatto, per la testimonianza che ci offre e per il coraggio che ci trasmette. Diciamo grazie ai missionari e alle missionarie lissonesi che hanno già raggiunto la vita eterna e che hanno anche fatto conoscere nel mondo la nostra città.
Ringraziamo e soprattutto preghiamo e cerchiamo di stare vicini a chi oggi si trova in qualche angolo del mondo per amore del vangelo e per amore dei poveri.
La grande opera che svolgono i missionari è annunciare la misericordia di Dio, il suo amore per ogni uomo, un amore capace di raggiungere e trasformare la vita di tutti, donna, uomo, anziano, giovane e bambino.
La missione stessa è la prima opera di misericordia, sia spirituale che materiale.
Oggi, Giornata Missionaria Mondiale, siamo chiamati a riscoprire la vocazione missionaria, che è di ogni cristiano, a sentire come proprio l’invito di Gesù a vivere e a portare nel mondo, e in tutte le persone che incontriamo, l’amore e la misericordia di Dio.
Non accettate nulla come verità che sia privo di amore.
E non accettate nulla come amore che sia privo di verità!
L’uno senza l’altra diventa una menzogna distruttiva (Edith Stein).
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE