E’ doveroso  ricordare le vittime di quella barbarie e rendere omaggio a questa donna che sul limitare della vita (aveva 80 anni)  ha incontrato tanta crudeltà. Essa è figura emblematica di milioni di persone che sono state ugualmente vittime. Dobbiamo però accostarci con umiltà a quelle memorie per raccogliere gli insegnamenti della storia e dell’esperienza di chi ci ha preceduto.
Infatti è ancora necessario vigilare e temere.

Quei germi contagiosi, quelle infezioni mortali rimangono nelle pieghe degli animi e nell’intolleranza dei rapporti.
Sono foraggiate anche dai venditori di paura e dai procacciatori di illusioni. Ancora oggi il trionfalismo cancella l’informazione, la retorica impedisce la riflessione, il pregiudizio sostituisce la verità, la licenza viene scambiata per libertà. Questi sono segni preoccupanti.
Ancora dobbiamo chiederci che cosa è vera civiltà per la vita, per la persona, per la famiglia, per le relazioni e le istituzioni.
L’utilitarismo e l’individualismo non prevalgano sui valori e non si perda il significato della realtà. Il mio ossequio a questa e alle altre vittime è dunque civile e insieme religioso. Nel nome di quel Dio che accomuna tutti i credenti
e non solo i credenti, come origine ultima e difensore della vita, come promotore di un’umanità solidale e generosa, come ispiratore di una civiltà autentica.
Quel Dio che non cerca la distruzione ma la salvezza, che unisce la verità alla misericordia. Quel Dio che, se trova spazio nel nostro animo guida verso un mondo veramente nuovo.
A Lui chiediamo la benedizione per tutti.

Non accettate nulla come verità che sia privo di amore.
E non accettate nulla come amore che sia privo di verità!
L’uno senza l’altra diventa una menzogna distruttiva.

(S. Teresa Benedetta della Croce).

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE